Il CdS prepara e abilita all’esercizio della professione di Assistente Sanitario, il cui profilo professionale è delineato dal DM n. 69 del 17 gennaio 1997 e successive modifiche ed integrazioni.
L'Assistente Sanitario è l'operatore sanitario addetto alla prevenzione, alla promozione e all’educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona. L'attività dell’Assistente sanitario è rivolta ai singoli individui, ai soggetti fragili, alla famiglia, alla scuola e alla collettività e viene svolta individuando i bisogni di salute delle singole persone e delle diverse comunità, i determinanti di salute e i fattori di rischio biologico e sociale, e le priorità d’intervento preventivo, educativo e di recupero
Il piano formativo di questo CdS è stato definito considerando il profilo professionale delineato dal DM n. 69 del 17 gennaio 1997 e successive modifiche ed integrazioni, e sulla base delle attività formative di base e caratterizzanti previste all’interno dei diversi ambiti disciplinari indicate dal Decreto 19 febbraio 2009 “Determinazione delle classi dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270”. Le attività formative teoriche e professionalizzanti sono state declinate e selezionate tenendo in considerazione anche le specifiche e recenti esigenze formative professionalizzanti di questa figura emerse durante le consultazioni con le principali parti interessate di riferimento del settore effettuate durante la fase di progettazione del corso stesso.
I laureati in Assistenza Sanitaria dovranno raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
•Conoscere i principi fondamentali delle scienze biomediche necessarie alla comprensione dei fenomeni biologici e dei più rilevanti processi fiso-patologici;
•Conoscere la metodologia epidemiologica necessaria ad identificare i bisogni di salute della popolazione e i determinanti e i fattori di rischio biologici, sociali e ambientali delle malattie cronico-degenerative ed infettive.
•Acquisire conoscenze e competenze in ambito statistico per analizzare ed interpretare in maniera adeguata i dati socio-sanitari e di contesto territoriale
•Acquisire conoscenze sulle principali banche dati informative e normative per accedere alle fonti informative in ambito sanitario e sui principali software per la gestione dei dati socio-sanitari.
•Acquisire conoscenze e competenze in ambito informatico e nelle tecnologie digitali a supporto dell’innovazione del sistema sanitario per rendere più efficace l’erogazione dei servizi di assistenza sanitaria e snellire la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini,
•conoscere i principi e le metodologie fondamentali della sanità pubblica, della prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie cronico-degenerative ed infettive,
•conoscere i principi e le metodologie della promozione e dell’educazione alla salute;
•Conoscere i principi della Evidence Based Medicine, della Evidence Based Preventive Medicine e della Evidence Based Public Health per identificare e promuovere i più corretti interventi preventivi, educativi e di recupero delle malattie cronico-degenerative ed infettive
•Acquisire conoscenze sui principi pedagogici che definiscono una relazione educativa sviluppando capacità di identificare le competenze pedagogiche legate alla propria figura professionale
•Acquisire le conoscenze di base delle principali teorie psicologiche in riferimento alle relazioni e ai comportamenti umani e dei processi che li caratterizzano
•Acquisire una adeguata conoscenza della psicologia dei gruppi e dei processi che li caratterizzano e dell’utilizzo del gruppo inteso come strumento attivo per promuovere e sostenere l’educazione sanitaria
•Acquisire una adeguata conoscenza sulle modalità e tecniche di comunicazione e interazione sociale in funzione dei continui cambiamenti della società, dei suoi valori e dei suoi modelli di riferimento, anche all’interno di un contesto interculturale e intergenerazionale
•Conoscere in maniera approfondita le caratteristiche epidemiologiche e principali tecniche e metodologie di prevenzione delle malattie infettive;
•Conoscere in maniera approfondita le caratteristiche epidemiologiche e principali tecniche e metodologie di prevenzione delle principali malattie cronico-degenerative;
•Conoscere ed applicare le metodologie di prevenzione, promozione ed educazione alla salute negli ambienti di vita;
•Conoscere ed applicare le metodologie di prevenzione, promozione ed educazione alla salute negli ambienti di lavoro
•Conoscere i principi delle scienze della nutrizione ed applicarli in interventi di promozione ed educazione alla corretta alimentazione
•Acquisire la capacità di individuare i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero all’interno delle famiglie
•Acquisire la capacità di individuare i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero all’interno dell’ambiente scolastico
•Acquisire la capacità di individuare i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero nelle comunità assistite e in specifici sotto gruppi della popolazione, quali gli immigrati, i viaggiatori, i soggetti vulnerabili e gli anziani.
•Saper agire in modo coerente con i principi giuridici, etici e deontologici della professione nel corso delle proprie attività;
•conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’unione europea oltre all’italiano per poter lavorare, continuare l’aggiornamento professionale, collaborare e comunicare in un contesto internazionale
PERCORSO FORMATIVO
Il primo anno è finalizzato a fornire conoscenze, da un lato, su sui fenomeni biologici alla base del funzionamento del corpo umano e sull'eziopatogenesi delle malattie infettive e delle patologie cronico-degenerative a maggiore rilevanza sanitaria-sociale per conoscere le cause e i principali fattori che incidono sulla produzione della salute individuale e comunitaria, e dall’altro, sui principi della sanità pubblica, della Evidence Based Preventive Medicine e della prevenzione delle malattie della promozione e dell’educazione alla salute per apprendere i metodi e strumenti operativi più efficaci ed appropriati per realizzare interventi di prevenzione, di promozione e di educazione alla salute di carattere individuale e collettivo. Tali conoscenze vergono prima fornite in contesto più generale e poi vengono focalizzate e declinate nell’ambito delle malattie infettive e in quello delle patologie cronico – degenerative. In questa fase vengono fornite agli studenti anche conoscenze psico-pedagogiche di base relative alle principali teorie psicologiche in riferimento alle relazioni e ai comportamenti umani e alle metodologie pedagogiche necessarie per condure interventi a carattere interdisciplinare di educazione alla salute e prevenzione in diversi ambiti e in contesti. Infine vengono fornite conoscenze informatiche a supporto dell’innovazione digitale del sistema sanitario e per la gestione dei più importanti pacchetti software dedicati alla consultazione di banche dati informative e normative e alla consultazione e gestione di dati sanitari e di contesto e si approfondisce lo studio della lingua inglese per permettere agli studenti di operare e comunicare in un contesto internazionale.
Nel secondo anno lo studente acquista conoscenze e competenze nell’ambito della metodologia epidemiologia della ricerca e dell'osservazione in campo sanitario al fine di acquisire strumenti utili all’identificazione dei bisogni di salute delle persone e delle diverse collettività e alla individuazione dei determinanti di salute e dei fattori biologici e sociali di rischio, attività essenziale e preliminare all'impostazione di ogni intervento preventivo, promozionale, educativo e di sostegno. L'approccio metodologico alla prevenzione delle malattie della promozione e dell’educazione alla salute diventa specifico per i contesti e ambiti di interesse principali di questi professionisti quali la il bambino, l’adolescente, la famiglia, la scuola, gli anziani, i viaggiatori, gli immigrati e soggetti fragili. Infine vengono sviluppate ed approfondite tematiche relative all’alimentazione e nutrizione e alla sicurezza alimentare e alle loro interazioni con la salute umana.
Nel terzo anno, il percorso formativo continua e si conclude con l'approfondimento di conoscenze riguardanti gli ambiti dell'intervento preventivo, educativo, promozionale e di recupero negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro. Vengono fornite conoscenze e competenze in ambito sociologico-relazionale sia sul tema della integrazione multiprofessionale, sia sulle modalità di comunicazione ed interazione con il pubblico, anche in contesti intergenerazionali e multiculturali e anche attraverso l’utilizzo di strumenti educativi innovativi e digitali, incluse le tecnologie abilitanti. Il percorso formativo si conclude con l'acquisizione di competenze per la tutela dei diritti dei cittadini e con lo studio degli aspetti manageriali e di economia sanitaria che permetterà agli studenti di operare nel rispetto dell’equità, dei diritti delle persone e della privacy degli utenti e di apprendere come possono essere gestite al meglio le risorse in ambito socio-sanitario ed in particolare nelle aree della prevenzione e della promozione della salute.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso un percorso formativo pratico, che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali, e viene svolto attraverso attività di laboratorio e tirocinio professionalizzante condotte presso le Aziende Unità Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere e le Aziende Ospedaliero-Universitarie presenti nel territorio.
Presso le aziende ospedaliere, l’IRCCS, e i Presidi ospedalieri delle Aziende Unità Sanitarie Locali gli studenti possono frequentare il servizio di igiene ospedaliera e di Prevenzione e Protezione dei lavoratori, l’ufficio per la Qualità; Staff alla Direzione Generale e Sanitaria, Ufficio Relazioni col Pubblico.
Presso i dipartimenti territoriali e distretti sanitari dell’Aziende Unità Sanitarie Locali gli studenti possono frequentare i servizi di Igiene e Sanità Pubblica, di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di lavoro, di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, di Educazione e Promozione della Salute; di Epidemiologia e comunicazione dei rischi, di Pediatria di comunità, le unità operative orientate alle attività socio sanitarie integrate per l'anziano, il disabile, bambino e adulto; le Case della salute, i Consultori familiari, i Centri salute donne e bambini immigrati, gli spazi dedicati ai giovani e agli adolescenti.
Il percorso formativo professionalizzante procede in parallelo e in armonia con il percorso formativo teorico e quindi al I anno sarà finalizzato a far acquisire allo studente principalmente conoscenze e competenze nell’ambito della prevenzione e profilassi delle malattie infettive e diffusive della collettività con attività legate alla programmazione e gestione delle attività vaccinali e al del controllo del rischio infettivo.
Le attività professionalizzanti del II anno sono focalizzate, da un alto, sull’identificazione dei bisogni di salute e i fattori biologici, comportamentali, ambientali e sociali di rischio e sulla individuazione delle priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero e, dall’altro sulla promozione e tutela della salute dei bambini e degli adolescenti, con la partecipazione ai programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva nella famiglia o nella scuola, a iniziative di formazione e aggiornamento rivolte a genitori, familiari, operatori sociali e scolastici e attività di sorveglianza delle condizioni igienico sanitarie nelle abitazioni, e alla promozione e tutela della salute dei soggetti fragili e vulnerabili di ogni età e condizione e dell’anziano con sulla partecipazione a compagne di screening di popolazione a programmi di sostegno per la prevenzione e controllo delle malattie croniche degenerative.
Infine le attività professionalizzanti del III anno permettono allo studente di acquisire competenze in ulteriori ambiti. Una parte delle attività è dedicata alla progettazione e attuazione di interventi di educazione alla salute e alla promozione dello stato di benessere rivolti alle persone, famiglie, scuole, gruppi e comunità in tutte le fasi della vita; nelle scuole, nelle strutture sanitarie e socio sanitarie e nelle comunità assistite. Un’altra parte dell’attività professionalizzanti è focalizzata sulla promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con attività relative alla gestione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori, alla valutazione del rischio e della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, ai programmi di formazione e informazione e promozione della salute rivolti ai lavoratori. Infine gli studenti partecipano a iniziative dirette alla promozione della qualità dei servizi preventivi e sanitari erogati e alla tutela dei diritti dei cittadini rilevando i livelli di gradimento da parte degli utenti e partecipando alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari.
Le attività di tirocinio sono pianificate insieme al Coordinatore delle attività didattiche professionalizzanti, sono in parte personalizzabili, e sono organizzate prevedendo un aumento delle ore al passare degli anni di studio e verranno pianificate aumentando man mano il grado di autonomia degli studenti (che passera per gli step dell’osservazione, dell’appoggio; della collaborazione e dell’autonomia). I tirocini si svolgono alla presenza di tutor individuali che seguono passo passo i percorsi professionalizzanti degli studenti garantendo loro al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze professionali e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.