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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze

Il Corso di Studio in breve.

Il percorso formativo del Dietista UNIMORE è orientato all'acquisizione di competenze ed esperienze nell'ambito della nutrizione umana, come la ristorazione collettiva, l'alimentazione fisiologica e l'educazione a stili di vita salutari, ed anche nell'ambito della prevenzione e cura delle patologie legate all'alimentazione (obesità, diabete, dislipidemie, disturbi del comportamento alimentare, ecc.) e della dietoterapia delle patologie umane (terapia nutrizionale).
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica, attraverso tirocini, laboratori e lezioni frontali, a frequenza obbligatoria. L'attività formativa professionalizzante è svolta con il supporto delle guide di tirocinio, professionisti dietisti, con un rapporto studente/ guida di tirocinio 1:1 durante i tirocini clinici.
Il corso di laurea, pertanto, dedica particolare attenzione all'acquisizione sia di conoscenze teoriche, in ambito biologico, fisiopatologico, dietoterapico e medico-clinico, sia di competenze tecnico-pratiche educative, comunicative, relazionali e dietoterapeutiche.

Il Corso di Laurea è così strutturato: al primo anno, lo studio delle discipline biomediche consente la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici che interessano la nutrizione e il metabolismo, oltre che la chimica degli alimenti, la biochimica del metabolismo e i principi di dietetica.
Al secondo anno, lo studio dei principali problemi di salute di una comunità e degli interventi nei servizi socio-sanitari in relazione ai fabbisogni nutrizionali, nonché la conoscenza dei fondamenti psico-pedagogici e la partecipazione a progetti educazionali e laboratori dietetici, consentono di ottenere una buona formazione teorico-pratica nell'ambito della nutrizione delle collettività e dell'educazione alimentare per soggetti sani e malati. Al secondo e terzo anno, gli insegnamenti medico-specialistici e il tirocinio clinico consentono allo studente l'acquisizione di competenze specifiche nell'ambito della terapia nutrizionale clinica e della dietoterapia e la conoscenza delle principali norme deontologiche che regolano l'esercizio della professione del dietista.
Il tirocinio, obbligatorio nei tre anni di corso, è svolto in collaborazione con dietisti laureati dipendenti di strutture aziendali convenzionate che, in qualità di tutors, preparano e accompagnano gli studenti nell'esercizio della professione per l'inserimento nel mondo del lavoro. L'apprendimento è esperienziale, mirato alla progressiva assunzione di autonomia e responsabilità da parte dello studente. Tirocini e laboratori permettono allo studente di sperimentare il lavoro di gruppo, sviluppando capacità relazionali e collaborative.
L'elaborazione della tesi di laurea, grazie ai corsi di ricerca bibliografica e metodologia della ricerca, permette allo studente di sperimentare le corrette metodologie per la ricerca clinico-scientifica, utili anche ai fini dell'aggiornamento permanente.
Lo studente apprende e sperimenta la corretta applicazione del Nutrition Care Process Terminology (NCPT), metodo di lavoro del dietista basato sul “problem solving”, finalizzato all'impiego del pensiero critico e all'assunzione di decisioni nei confronti di problemi di salute correlati alla nutrizione.
Al termine del percorso formativo triennale e dopo aver superato l'esame finale per l'abilitazione alla professione, il laureato è in grado di esercitare con competenza, responsabilità e autonomia la professione del dietista in ambito sanitario ed extra-sanitario, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Classe: L/SNT3 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof. Marco Bertolotti
tel. 059 396 1802
marco.bertolotti@unimore.it
cdl_dietistica@unimore.it


Delegata al tutorato

dott.ssa Silvia Raggi
tel. 059 2055365
silvia.raggi@unimore.it
cdl_dietistica@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
  • PROVA FINALE
    6 crediti - 150 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
  • PROVA FINALE
    6 crediti - 150 ore - Secondo Ciclo Semestrale

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai corsi di laurea delle professioni sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE. Le conoscenze richieste per l'accesso sono verificate mediante il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
Ai candidati che non raggiungono tale punteggio sono assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da completare entro il primo semestre dell'A.A. e offerti corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.

Modalità di ammissione.

L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato, secondo la normativa vigente.
Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso è determinato dal MUR in base alla programmazione nazionale annuale ed è regolato dall'Ateneo con apposito Bando UNIMORE. Si rinvia alle ulteriori indicazioni pubblicate sul sito UNIMORE in occasione del bando e dell'apertura delle immatricolazioni per l'ammissione ai corsi a numero programmato delle Lauree delle professioni sanitarie.

In base alla normativa ministeriale, al Regolamento del CdS in Dietistica e al Regolamento di Ateneo, per essere ammessi al Corso di Laurea in Dietistica occorre:
- essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente in materia: diploma di scuola secondaria di secondo grado (superiore) o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo;
- avere superato la prova di ammissione alle lauree delle professioni sanitarie, prevista da regolamento del CdS e dal Ministero. La prova di ammissione verte su argomenti di cultura generale, logica, biologia, chimica, matematica e fisica.
A seguito del test di ammissione, viene elaborata una graduatoria unica per tutte le lauree della professioni sanitarie in base alla quale gli studenti scelgono a quale corso iscriversi tra i 3 indicati nella domanda di iscrizione, dando la precedenza a quello indicato come prima scelta.
L'ammissione a seguito di trasferimento da altro corso è subordinata al superamento della prova di ammissione, nel limite dei posti disponibili.

In conformità a quanto previsto nell'ordinamento didattico e dall'offerta formativa relativa alla coorte di studenti nell'anno accademico di riferimento, per assicurare la proficua frequenza negli studi, allo studente è richiesto di:
- possedere sufficienti conoscenze e competenze nelle scienze di base per la migliore comprensione degli elementi basilari dei processi fisiologici e patologici ai fini professionalizzanti;
- avere la capacità di affrontare e analizzare i problemi con le necessarie competenze logiche e linguistiche;
- essere in grado di utilizzare l'inglese e una lingua dell'Unione Europea, nell'ambito specifico di competenza.

Le conoscenze e le competenze richieste sono verificate attraverso il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova scritta di selezione predisposta dal Ministero dell'Università e della Ricerca, come previsto dalla normativa vigente. I contenuti del test di verifica d'ingresso sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell'apposito bando o avviso.
Il Regolamento didattico del Corso di Studio in Dietistica ha definito che, sulla base degli esiti delle prove d'ammissione, qualora lo studente ammesso non superi il punteggio minimo previsto nelle discipline di biologia, fisica e chimica, il CCdS può attribuire allo studente specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso per una o più delle suddette materie. Lo studente può espletare gli OFA in modalità telematica, con una verifica finale telematica dell'avvenuto recupero. Il percorso dettagliato di attribuzione e verifica degli OFA è delineato e pubblicato sul sito del CdS.
Lo studente che risulti non aver assolto gli OFA entro la data di inizio delle attività didattiche del secondo anno di corso viene iscritto come ripetente al primo anno di Corso. In alternativa, è sua facoltà rinunciare agli studi, oppure chiedere l'iscrizione ad altro Corso di Studio, secondo quanto previsto dal regolamento didattico di quest'ultimo.

Competenze associate alla funzione.

Il profilo professionale che si intende formare è quello del Dietista
Il laureato in dietistica ha competenze in tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell' alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. In particolare:
- diagnosticare i bisogni di assistenza dietetico-nutrizionale in ambito socio-sanitario sotto l'aspetto educativo, preventivo, clinico e riabilitativo;
- valutare lo stato nutrizionale (intake di nutrienti, dati antropometrici o di composizione corporea, indici biochimici, ecc.) di soggetti sani o affetti da patologie;
- studiare ed elaborare la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i fabbisogni nutrizionali di gruppi di popolazione o di singoli soggetti sani o malati;
- pianificare, realizzare e valutare interventi di assistenza dietetico-nutrizionale garantendo l'applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche nei diversi settorioperativi;
- collaborare con gli organi preposti alla tutela dell' aspetto igienico- sanitario del servizio di alimentazione;
- progettare e realizzare interventi educativi mirati alla promozione della salute e/o alla prevenzione di patologie correlate allo stile di vita in ambito socio-sanitario,scolastico, ecc;
- progettare e realizzare interventi di sorveglianza nutrizionale (raccolta di dati epidemiologici, rilevamento dei consumi alimentari e/o dello stato nutrizionale di gruppi di popolazione);
- progettare e realizzare interventi educativo-nutrizionali nell'ambito della ristorazione collettiva (scolastica, ospedaliera, aziendale, ecc.) mirati al raggiungimento della qualità totale del pasto sotto l'aspetto igienico-sanitario e della qualità nutrizionale;
- elaborare, formulare ed attuare le diete prescritte dal medico e controllarne l'accettabilità da parte del paziente e l'efficacia;
- progettare e realizzare interventi educativo-nutrizionali finalizzati allagestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione nutrizionale per singoli o per gruppi di soggetti affetti da patologie croniche;
- programmare e gestire interventi dietetico-nutrizionali nell'ambito dei disturbi del comportamento alimentare in collaborazione con altre figure del team multidisciplinare;
- svolgere attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione;
- programmare e gestire attività di ricerca in ambito dietetico-nutrizionale.

Funzione in contesto di lavoro.

Il profilo professionale che si intende formare è quello del Dietista
Il dietista è un operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero è competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione ingenerale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Il profilo professionale che si intende formare è quello del Dietista
I laureati in Dietistica possono trovare occupazione in strutture socio-sanitarie pubbliche o private, in aziende private, in enti pubblici territoriali (comune, provincia, ecc.) sia in regime di dipendenza che libero professionale.
In particolare gli sbocchi occupazionali sono:
- industrie alimentari e aziende di ristorazione;
- servizi dietetici di aziende sanitarie pubbliche e private;
- poliambulatori o centri sanitari privati;
- servizi di prevenzione (SIAN), servizi sanitari territoriali e domiciliari;
- strutture pubbliche o private (case protette, mense scolastiche, asili, ecc.);
- attività libero-professionale.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

I laureati nel corso di laurea in Dietistica sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie che svolgono, con autonomia professionale, attività tecnico-assistenziale e devono essere dotati di una:

- adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento tecnico-assistenziale;
- conoscenza dei problemi di salute di una comunità e delle risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni di alimentazione e nutrizione;
- conoscenza dei fondamenti psico-pedagogici delle attività di insegnamento e apprendimento nella logica della comunicazione efficace e della formazione permanente;
- conoscenza delle principali norme che regolano l'esercizio della professione di dietista e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;
- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti, altre figure professionali nell'ambito di una equipe assistenziale e in strutture socio-sanitarie ove sia richiesta la propria competenza professionale.

Il percorso formativo del Corso di Laurea prevede:
- al primo anno una formazione scientifica di base con lo studio delle discipline biomediche per consentire la migliore comprensione dei più rilevanti elementi di base dei processi biochimici, fisiologici e patologici che interessano la nutrizione, oltre alla conoscenza delle scienze degli alimenti (chimica degli alimenti, tecnologie alimentari e principi di dietetica); il tirocinio e i laboratori permettono l'esperienza e l'applicazione delle conoscenze e l'acquisizione progressiva delle competenze specifiche professionalizzanti.

- al secondo anno lo studio dei principali problemi di salute di una comunità e degli interventi dei servizi socio-sanitari in relazione ai fabbisogni nutrizionali, con l'obiettivo di ottenere una buona formazione teorico-pratica, supportata dal tirocinio svolto sul campo (aziende di ristorazione, scuole, ecc.), nell'ambito della nutrizione delle collettività e della ristorazione collettiva (ristorazione ospedaliera, scolastica, ecc.) nonché la conoscenza dei fondamenti socio-psico-pedagogici da applicare all'educazione sanitaria ed alimentare rivolta al singolo (sano e malato) e a gruppi di popolazione (bambini, adolescenti, sportivi, anziani, ecc.); il tirocinio e i laboratori del secondo anno permettono l'esperienza diretta dello studente delle conoscenze e delle specifiche competenze professionalizzanti.

- al terzo anno una formazione in ambito clinico mediante gli insegnamenti medico-specialistici e il tirocinio (in servizi dietetici ospedalieri) che hanno l'obiettivo di far acquisire competenze specifiche di nutrizione clinica e di dietoterapia e di conoscere le principali norme deontologiche che regolano l'esercizio della professione del dietista. Gli insegnamenti di statistica, elaborazione dati, il corso di formazione di ricerca scientifica e la partecipazione a ricerche e studi clinici per l'elaborazione della tesi permettono allo studente di acquisire una metodologia scientifica adeguata.

Il tirocinio professionalizzante, la cui durata e l'attribuzione in CFU aumentano progressivamente nei tre anni, è svolto in contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese in ogni anno di corso con la supervisione di dietisti tutors che preparano gli studenti all'esercizio della professione in responsabilità e autonomia.


Abilità comunicative.

I laureati in dietistica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- possedere e utilizzare abilità comunicative appropriate (in forma verbale, non verbale e scritta) con utenti appartenenti a diverse fasce d'età e alle loro famiglie nell'ambito del processo assistenziale;
- utilizzare adeguati strumenti didattici e di apprendimento negli interventi informativi-educativi specifici rivolti a singoli soggetti o a gruppi di popolazione sana o malata con l'obiettivo di promuovere un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari;
- sostenere e motivare i soggetti verso scelte di promozione della salute, in particolare nei pazienti cronici; indurli ad una partecipazione attiva utilizzando tecniche di counselling;
- dimostrare abilità comunicative efficaci con gli altri operatori (nella consapevolezza della specificità dei ruoli) e stabilire relazioni professionali al fine di migliorare e integrare l'assistenza sanitaria erogata all'utente;
- assumere funzioni di guida e/o supporto verso altri operatori o studenti;
- collaborare con il team terapeutico per concordare modalità operative e lo sviluppo di protocolli clinico-nutrizionali e/o linee guida.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni tecnico-pratiche e applicazioni sul campo;
- esercitazioni in aula e simulazioni sul campo;
- discussione di progetti, casi clinici in presenza di un tutor/docente;
- attività di tirocinio in contesti diversi con sessioni di debriefing per rielaborare le esperienze relazionali con l'utenza e l'equipe.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esposizione di projet-work e partecipazione attiva ad interventi educativi guidati da tutors in ambito scolastico (educazione alimentare rivolta a bambini) e ospedaliero (educazione alimentare rivolta a soggetti o gruppi affetti da patologie);
- feedback di valutazione in itinere del tirocinio da parte dei tutors mediante utilizzo di schede e griglie di valutazione strutturate sulla base del apprendimenti/capacità attesi;
- esami di tirocinio con simulazione di competenze relazionali-educative attese.

Autonomia di giudizio.

I laureati in dietistica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- praticare l'intervento dietetico-nutrizionale riconoscendo e rispettando la dignità, la cultura, i valori e i diritti dei singoli individui e dei gruppi di popolazione;
- utilizzare capacità di pensiero critico per erogare un intervento dietetico-educativo efficace e consono all'utenza;
- assumersi la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standards etico-legali;
- essere autonomi nell'esercizio professionale della dietetica e saper collaborare con altri operatori in un team multidisciplinare nella valutazione, pianificazione, gestione di un intervento terapeutico;
- saper valutare criticamente il potenziale e i limiti della dietetica in quanto disciplina pratica e integrare nuovi concetti o argomenti provenienti da discipline correlate;
- saper utilizzare nuove conoscenze per analizzare e risolvere problematiche riscontrate nell'esercizio della dietistica;
- saper valutare criticamente la letteratura scientifica ai fini dell'aggiornamento permanente successivo, acquisire una metodologia scientifica per collaborare a ricerche e sperimentazioni scientifiche.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni tecnico-pratiche e applicazioni in ambito dietistico;
- esercitazioni e simulazioni in aula e sul campo (cucine scolastiche e ospedaliere, scuole e ambulatori ospedalieri);
- discussione di casi e sessioni di debriefing in aula con il tutor per rielaborare esperienze professionali;
- attività di tirocinio in contesti diversi con la supervisione di un tutor esperto e con la progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- attività di formazione su ricerca bibliografica, statistica, metodologia della ricerca ed elaborazione di protocolli e tesi di laurea.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- esami scritti e orali, project-work;
- esami di tirocinio strutturati a tappe
- laboratori di formazione su ricerca bibliografica e formazione scientifica e tesi di laurea.

Capacità di apprendimento.

I laureati in dietistica devono sviluppare le seguenti capacità di apprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di aggiornare costantemente le proprie conoscenze e l'esercizio della professione al fine di adattarsi ai cambiamenti delle situazioni (es. bisogni di salute, dati epidemiologici, ecc.) e all'evoluzione della dietistica come disciplina scientifica;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi in relazione all'esercizio della pratica professionale formulando quesiti pertinenti in tempi e luoghi adeguati ai giusti interlocutori;
- dimostrare di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare di possedere capacità di autovalutazione delle proprie competenze e individuare i propri bisogni formativi e di aggiornamento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborando con altre figure professionali e condividendo le conoscenze nel team multidisciplinare;
- dimostrare capacità di autonomia nel cercare le informazioni e selezionare le fonti sulla base delle evidenze scientifiche per risolvere problematiche o incertezze derivanti dalla pratica professionale.

Strumenti didattici e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato su studio di casi e risoluzione di problemi;
- impiego di mappe cognitive;
- laboratori di metodologia della ricerca ed elaborazione delle informazioni (es. ricerca bibliografica on line, utilizzo di strumenti informatici per l'elaborazione dati, ecc.);
- lettura guidata e valutazione critica della letteratura scientifica in italiano e in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- projet-work, report su specifici argomenti, qualità della ricerca bibliografica utilizzata nell'elaborato finale;
- supervisione del tirocinio da parte del tutor referente con utilizzo di griglie di valutazione;
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing durante le attività di tirocinio.






Conoscenza e comprensione.

Area di Base
Conoscenza e applicazione delle discipline scientifiche di base (in particolare fisica, informatica, statistica) per la comprensione dei principi della ricerca scientifica in ambito medico-sanitario, per l'acquisizione dei principali strumenti informatici che consentono l'elaborazione di dati clinici e di analisi in campo nutrizionale.
Comprensione delle metodologie statistiche principali per la valutazione critica della letteratura scientifica.
Conoscenze linguistiche di base per l'utilizzo della lingua inglese in contesti internazionali e per la comprensione della letteratura medico-scientifica.



Area biomedica
Conoscenza delle scienze biomediche (in particolare nozioni e fondamenti di biologia, istologia, biochimica, anatomia umana, fisiologia umana, microbiologia, igiene, patologia generale, farmacologia) per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e di malattia dei soggetti nelle diverse età della vita. Conoscenza della biochimica e della chimica basilare per la comprensione del metabolismo, dei processi di digestione, assorbimento e utilizzo dei nutrienti, ai fini della comprensione dei principi di nutrizione e dietetica.




Area dietetico-nutrizionale
Conoscenza e comprensione delle scienze dietetiche applicate nei campi d'intervento della dietetica e della scienza dell'alimentazione, in particolare, chimica degli alimenti, principi di dietetica, tecnologie alimentari, nutrizione delle collettività, ristorazione collettiva, educazione alimentare, dietoterapia, nutrizione clinica, alimentazione nelle varie età.

Conoscenza e comprensione del Nutrition Care Process Terminology (NCPT), approccio che assicura il processo assistenziale della nutrizione in maniera sistematica, basato sull'evidenza scientifica, standardizzato e centrato sul Paziente.

Conoscenza e comprensione delle basi molecolari, morfologiche e funzionali della vita umana, della salute e degli stili di vita per la prevenzione della malattia, della dietetica applicata agli stadi fisiologici della vita, alla cronicità, alla dietetica di comunità, alla tutela igienico sanitaria e nutrizionale e alla sicurezza alimentare.
Conoscenze relative agli alimenti, alle tecnologie alimentari e alle scienze merceologiche.

Al termine del percorso formativo lo studente laureando giunge a possedere conoscenze teoriche e pratiche relative alle funzioni del profilo del Dietista: promozione, educazione alla salute e prevenzione, assistenza nutrizionale, tutela igienico sanitaria e nutrizionale, sicurezza alimentare, organizzazione e gestione della ristorazione collettiva.




Area socio-psico-pedagogica
Conoscenza e comprensione delle scienze psico-sociali (in particolare, psicologia generale, psicologia clinica, sociologia, pedagogia generale e sociale, psicologia dello sviluppo e dell'educazione) per la comprensione del comportamento umano, delle dinamiche relazionali e motivazionali e del counselling, per riconoscere e gestire con competenza i comportamenti alimentari patologici.

Area medico-clinica
Conoscenza e comprensione delle scienze medico-cliniche (endocrinologia, medicina interna, geriatria, gastroenterologia, nefrologia, cardiologia, pediatria, neuropsichiatria infantile, psichiatria, neurologia, ginecologia-ostetricia, chirurgia generale) per la comprensione della terminologia medica e della classificazione delle patologie, per conoscere fattori di rischio, eziologia, diagnosi, terapia e gestione multidisciplinare dei pazienti a cui è indirizzato l'intervento nutrizionale.

Area della prevenzione e del management
Conoscenza e comprensione delle scienze etiche, legali e preventive (in particolare, igiene, medicina legale, diritto del lavoro, economia aziendale sanitaria) per la comprensione del Sistema sanitario e della normativa vigente finalizzate alla promozione della salute pubblica e alla comprensione della responsabilità e dell'autonomia professionale nelle varie aree di intervento del dietista e della sua collaborazione con altri operatori.

Tirocinio professionalizzante
Conoscenza e comprensione delle tecniche dietetiche (conoscenze fornite negli insegnamenti con lezioni frontali e laboratori) e applicazione delle metodologie/strumenti appropriati e scientificamente validati, prima in aula con simulazioni e metodologia del role playing, poi in vari ambiti in cui il dietista svolge la sua attività professionale (aziende di ristorazione collettiva, enti pubblici territoriali, servizi dietetici ospedalieri, case di cura, ecc.).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area di Base
Capacità di applicare le nozioni di fisica alle principali discipline biomediche (fisiologia, biochimica, anatomia umana) e i metodi statistici e informatici per l'analisi e l'elaborazione di informazioni e dati sperimentali e clinici, anche attraverso la revisione critica di articoli della letteratura.
Capacità di applicare le nozioni della lingua inglese nella interpretazione di fonti scientifiche per approfondire e/o aggiornare le conoscenze in ambito nutrizionale.

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento:
- esercitazioni in aula con articoli della letteratura e simulazioni di problemi informatico-statistici,
- esame di profitto mediante test a scelta multipla per verificare il grado di conoscenza,
- risposte brevi scritte a domande aperte con quesiti specifici per valutare l'applicazione dei concetti disciplinari basilari e delle conoscenze
- colloqui orali, riguardanti le materie dell'insegnamento di fisica, informatica e statistica con applicazione pratica a problemi informatico-statistici,
- revisione critica di una pubblicazione scientifica;
- placement test per la lingua inglese o verifica finale della competenza linguistica per conseguire l'idoneità richiesta.







Area biomedica
Capacità di applicare le conoscenze di chimica e biochimica all'analisi nutrizionale; saper applicare le competenze acquisite nelle principali discipline biomediche all'ambito nutrizionale e supportare con le evidenze scientifiche la propria pratica professionale.
Capacità di applicare i processi biologici e biochimici, le vie metaboliche e la chimica dei nutrienti alla comprensione della fisiologia e della patologia umana; capacità di utilizzare i nutrienti e le valutazioni biochimiche e metaboliche per formulare la dieta fisiologica per le varie età della persona e supportare con solide basi scientifiche la dietoterapia.

Metodi di accertamento dei risultati dell'apprendimento:
Esami di profitto con test scritti (domande aperte a risposta breve e orali) su argomenti delle discipline trattate relative agli insegnamenti di:
- biologia, istologia e biochimica con particolare applicazione agli aspetti metabolico-nutrizionali;
- anatomia e fisiologia per l'applicazione alla fisiopatologia umana;
- microbiologia e igiene, ivi inclusa l'igiene degli alimenti, dell'acqua e la conservazione degli alimenti;
- fisiopatologia umana
- igiene degli alimenti e principi di microbiologia.



Area dietetico-nutrizionale
Durante il percorso formativo nell'ambito nutrizionale, lo studente giunge ad applicare correttamente i principi di promozione, educazione alla salute e prevenzione attraverso sani stili di vita, essendo in grado di realizzare progetti di educazione e promozione alla salute, progetti di educazione terapeutica, attività di sorveglianza nutrizionale e di collaborazione alla realizzazione di politiche alimentari sostenibili. Applica i processi di risk analysis ai processi produttivi alimentari. Sa applicare le nozioni di igiene e microbiologia all'ambito della sicurezza alimentare per la ristorazione collettiva e la terapia nutrizionale. Il tirocinio formativo professionalizzante consente di applicare le conoscenze alla realtà professionale. Lo studente è competente in ambito di assistenza nutrizionale secondo NCPT: sa effettuare la valutazione nutrizionale, formulare la diagnosi nutrizionale, pianificare e implementare l'intervento nutrizionale, monitorarne e valutarne gli esiti.

In particolare è in grado di applicare conoscenze e comprensione per :
- usare con abilità i principali metodi per la rilevazione dei consumi alimentari nel singolo o nella popolazione e strumenti informatici per l'analisi e l'elaborazione dei dati clinici e nutrizionali della storia alimentare e dietetica;
- individuare i problemi nutrizionali, le cause e i segni/sintomi di interesse nutrizionale ad essi correlati, con la formulazione della diagnosi nutrizionale;
- indurre nei soggetti un adeguato cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita che possa essere monitorato e registrato in maniera consona a una sicura prassi dietetica;
- saper comunicare e collaborare con altri membri del team nutrizionale e altri professionisti per la realizzazione e il monitoraggio dei piani nutrizionali e per ottenere l'adesione terapeutica di soggetti sani e pazienti;
- attingere alle fonti d'informazione (linee guida, letteratura scientifica, ecc.) al fine di risolvere problematiche sanitarie e pianificare strategie d'intervento dietetico-nutrizionale sul singolo e sulle collettività;
- interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica dietetica e saper collegare i processi della ricerca allo sviluppo teorico e applicato della dietistica;
- comunicare informazioni, problemi e soluzioni relativamente a modelli dietetici e stato di salute a singoli individui (sani o malati) o gruppi di popolazione;
- organizzare e gestire la ristorazione collettiva, elaborando piani dietetici adeguati ai diversi gruppi di popolazione, pianificando tabelle dietetiche e menù per popolazioni sane e/o malate;
- collaborare alla elaborazione di capitolati e sorvegliare la corretta esecuzione dei piani alimentari della collettività, piani di auto-controllo, monitoraggio e le rilevazioni della qualità del servizio erogato nella ristorazione collettiva.

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento:
- pianificazione ed implementazione di strategie nutrizionali per casi simulati, cui applicare la dietoterapia fisiologica nelle varie età della vita umana, e patologica nelle diverse condizioni di malattia;
- lettura critica di studi in ambito nutrizionale per valutare la capacità critica e di selezionare l'informazione utile alla propria attività, da parte dello studente;
- valutazione di interventi educazionali simulati o reali per sani stili di vita;
- espletamento di piani nutrizionali a casi simulati e veri, di interventi educazionali nelle scuole e per le varie età cui si applicano progetti educativi;
- elaborazione di menù, tabelle dietetiche per le collettività;
- esame di profitto mediante: test scritti per valutare le conoscenze e l'acquisizione da parte dello studente delle informazioni necessarie a supportare l'intervento nutrizionale; colloqui orali per testare la capacità di ragionamento, di comunicazione e di espressione, ai fini di ottenere l'adesione del soggetto alla strategia nutrizionale implementata, sia per individui sani che malati; domande scritte a risposta aperta per valutare l'applicazione delle correnti linee guida basate sull'evidenza scientifica ai progetti educazionali e dietetici proposti, in relazione ai contenuti degli insegnamenti di:
- scienze degli alimenti
- scienze dietetiche applicate
- nutrizione umana e ristorazione collettiva.


Area socio-psico-pedagogica
Capacità di applicare le conoscenze teoriche e di considerare i fattori sociali, culturali e personali unitamente alle informazioni mediche e nutrizionali per valutare la risposta più appropriata ai bisogni di salute di un soggetto o di una popolazione per predisporre e gestire un adeguato intervento dietetico-educativo.
Capacità di formulare e realizzare un progetto educativo in ambito nutrizionale adeguato al target a cui è rivolto e tenendo in considerazione specifici fattori (fascia d'età, livello socio-culturale, presenza di patologie).

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento: esami di profitto (scritti e orali) dell'insegnamento di:
- Scienze umane e psico-pedagogiche

Area medico-clinica
Capacità di applicare e integrare le conoscenze dietistiche a quelle medico-cliniche in patologie (obesità, diabete, nefropatie, sindrome metabolica, ecc.) dove la nutrizione, secondo Nutrition Care Process Terminology (NCPT), è parte integrante del piano terapeutico o la consulenza nutrizionale risulta efficace nella prevenzione, cura, riabilitazione della malattia (DCA, patologie ginecologiche, allergologiche-dermatologiche, cardiologiche, oncologiche, ecc.).

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento:
Gli strumenti didattici e metodologie o attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- lezioni;
- dimostrazioni, schemi e materiali grafici;
- discussione di casi con presentazioni in sessioni plenarie;
- esercitazioni e simulazioni supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.

Per ciascuna attività formativa è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta la specifica attività. Con il superamento dell'accertamento conclusivo lo studente acquisisce una votazione espressa in trentesimi o una idoneità, unitamente ai CFU attribuiti all'attività formativa; gli esami di profitto (scritti e orali) per quest'area sono prove relative agli insegnamenti di:
- Scienze medico internistiche;
- Scienze medico cliniche I;
- Scienze medico cliniche II;
- Scienze pediatriche e ostetrico-ginecologiche.


Area della prevenzione e del management
Capacità di dimostrare di conoscere l'organizzazione della promozione e dell'educazione sanitaria ed avere una comprensione critica del ruolo e delle basi teoriche degli interventi sulla salute pubblica;
- dimostrare di possedere un'adeguata conoscenza dell'ambiente lavorativo nei vari contesti dell'esercizio della professione del dietista e di saper collaborare con colleghi e con altri operatori per conseguire obiettivi terapeutici comuni;
- integrare la comprensione delle questioni etiche e del codice deontologico con gli interventi dietetici in specifiche situazioni/casi.

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento: esami di profitto (scritti e orali) degli insegnamenti di:
- scienze della prevenzione e primo soccorso;
- management sanitario.


Tirocinio professionalizzante
Capacità di applicare conoscenza e comprensione delle scienze dietetiche nella pratica professionale secondo NCPT attraverso il tirocinio, e in particolare:
- aver acquisito la capacità di utilizzo di sistemi informatici per raccolta ed archiviazione dati, per l' elaborazione di piani dietetico-nutrizionali, per la raccolta e la selezione di materiale bibliografico, per la gestione di flussi informativi sull'attività di un servizio;
- saper riconoscere e valutare i caratteri bromatologici ed organolettici degli alimenti crudi e le loro trasformazioni conseguenti a conservazione e cottura;
- saper valutare visivamente pesi e volumi degli alimenti;
- aver frequentato strutture modello del settore della ristorazione scolastica, ospedaliera e collettiva seguendo tutte le fasi di preparazione del menù e delle diete speciali;
- saper calcolare il fabbisogno nutrizionale per fasce di età ed elaborare piani dietetico-nutrizionali che prevedano alimenti di riferimento e loro sostituzioni;
- saper effettuare la storia alimentare e dietetica, applicando i diversi metodi di indagine per la rilevazione delle abitudini alimentari;
- partecipare all'elaborazione di un progetto di educazione alimentare comprensivo di: analisi della situazione, definizione degli obiettivi, programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione dei risultati;
- saper svolgere la valutazione dello stato nutrizionale in individui sani e malati applicando metodiche diverse (valutazione antropometrica di 1° e 2° livello) e saperle applicare nei diversi contesti (clinico, di ricerca, epidemiologico, per la valutazione dei singoli o di collettività);
- saper progettare, erogare e monitorare un programma di formazione;
- saper eseguire un intervento nutrizionale in base alla patologia, comprensivo di: descrizione e valutazione del caso, formulazione della diagnosi nutrizionale, definizione degli obiettivi, implementazione della strategia nutrizionale indicata (trattamento dietetico/nutrizionale, educazione nutrizionale, counselling nutrizionale), monitoraggio e valutazione degli esiti;
- saper comunicare la terapia dietetica al paziente (colloquio in sede ambulatoriale e/o role playing in aula); saper comunicare il piano alimentare/nutrizionale adeguandosi ai diversi livelli socio-culturali e all'età dell'utente;
- saper impostare il piano di trattamento individuale e/o di gruppo, in collaborazione con l'équipe terapeutica, comprendente la definizione degli obiettivi, l'esecuzione delle procedure e la verifica degli obiettivi.
- avere capacità di problem solving, saper prendere decisioni operando secondo standard qualitativi adeguati, nel rispetto della privacy in ambito sanitario, della deontologia professionale e dell'ottica collaborativa se operanti in team nutrizionali
- saper valutare e gestire il rischio clinico per quanto di competenza;
- saper sviluppare un protocollo di ricerca clinica o epidemiologica, avendo partecipato a progetti di ricerca in ambito nutrizionale e dietetico.

Metodi di accertamento dell'acquisizione dei risultati dell'apprendimento:
- prove scritte e orali, project-work;
- simulazioni di casi clinici con applicazione del NCPT individualmente o a gruppi, o insieme al docente o al tutor per verificare la capacità di collaborazione, elaborazione individuale e partecipazione al team;
- monitoraggio di ogni tirocinio svolto dallo studente nelle varie sedi esterne mediante l'applicazione di schede di valutazione (vedere sito web del CdS);
- prove scritte e orali di tirocinio del 1°, 2°, 3° anno per la valutazione della applicazione del NCPT su caso clinico simulato.