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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Reggio Emilia

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa

Il Corso di Studio in breve.

L'emergenza pandemica da SARS-COV2 ha evidenziato, in tutto il mondo, l'essenzialità della cura e ha conferito all'infermiere una visibilità rinnovata riconoscendo a tale professionista, mai come in passato, un ruolo imprescindibile e specifico in tutti i contesti di cura.
L'infermiere è il professionista responsabile dell'assistenza generale alla persona e alla sua famiglia.
Il Corso di Studi in Infermieristica forma, con riferimento a Profilo Professionale dell'infermiere (DM 739/'94) e Codice Deontologico (FNOPI, 2019), professionisti infermieri/e responsabili della cura e della presa in cura di persone di tutte le età e in diverse fasi della vita. Rispetto a tale ambito di responsabilità, l'infermiere svolge funzioni di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione, attraverso attività di tipo tecnico-gestuale, comunicativo-relazionale, di educazione terapeutica, utilizzando capacità di pensiero critico e diagnostico nel prendere decisioni. Tali attività sono svolte in autonomia e in collaborazione con tutti i professionisti sanitari: medico, ostetrica, fisioterapista, logopedista, tecnico della riabilitazione psichiatrica, tecnico di terapia occupazionalee altri.
L'agire professionale dell'infermiere è orientato alla tutela della dignità della persona sana e malata, in tutte le fasi di malattia - acuta o cronica - e sino al termine della vita.
L'esercizio della professione infermieristica richiede attitudini personali, motivazione ed un rigoroso percorso formativo umano e scientifico.

Il percorso di studi ha durata triennale ed è a frequenza obbligatoria.
Le attività didattiche, al CdS in infermieristica-Sede di Reggio Emilia, si susseguono, senza sovrapposizione alcuna (programmazione per BLOCK SYSTEM) e comprendono: lezioni teoriche in aula a grande gruppo di studenti, laboratori pre-clinici a piccolo gruppo e tirocini in affiancamento a un professionista esperto.
Nel triennio, le materie di studio delle lezioni teoriche sono: Scienze bio-mediche (biologia, anatomia, fisiologia ...), Scienze Medico-chirurgiche generali e specialistiche (medicina generale e d'urgenza, cardiologia, anestesiologia, oncologia, chirurgia addominale, urologia, ortopedia ...), Scienze umane e psico-pedagogiche (antropologia, psicologia generale e clinica, sociologia ...) e Scienze infermieristiche generali ed applicate
alle diverse aree assistenziali (infermieristica generale, infermieristica in area medica e chirurgica, infermieristica in terapia intensiva ...).
I laboratori affrontano tematiche specifiche legate al futuro ruolo professionale ed utilizzano metodologie didattiche attive innovative che consentono allo studente di sperimentare, attraverso simulazioni, le abilità che dovrà, in tirocinio, agire sul paziente reale.
I tirocini del triennio si svolgono in tutti i contesti delle strutture ospedaliere, territoriali e domiciliari presenti sul territorio di Reggio Emilia e Provincia in affiancamento ad un infermiere guida esperto, in un rapporto one to one - 1 studente: 1 infermiere.
Gli studenti e le studentesse hanno anche la possibilità di effettuare percorsi di tirocinio in contesti di eccellenza a completamento del proprio percorso curriculare ed esperienze di stage all'estero attraverso numerosi programmi di internazionalizzazione. In particolare, al terzo anno di corso, gli studenti e le studentesse hanno l'opportunità di svolgere un periodo di tirocinio in ambito clinico, della durata trimestrale (long stage), in una delle numerose sedi partner del progetto Erasmus Plus. Il CdS è anche membro del European Nursing Module Network (ENM), organismo che riunisce 33 istituzioni europee che offrono programmi di formazione della durata di 2 settimane (short stage); attualmente il CdS di Reggio Emilia è l'unica sede italiana che fa parte di tale Network.
Vi è inoltre la possibilità di tirocini opzionali (di circa 3 settimane) in Sierra Leone e in Madagascar con Associazioni di volontariato, con le quali il CdS ha attivato apposite convenzioni.

L'infermiere/a laureatoa, previa iscrizione all'Albo, può immediatamente entrare nel mondo del lavoro - il titolo acquisito abilita alla professione - ed esercitare, in qualsiasi contesto di cura e in tutti i Paesi della Unione Europea, in regime di dipendenza nel Pubblico e nel Privato o in regime libero professionale come singolo e/o associato. L'infermiere, infatti, può svolgere il proprio lavoro: a) negli ospedali o nelle case di cura, in tutte le unità operative e servizi; b) sul territorio, nei servizi di: assistenza domiciliare, ambulatori, centri prelievo, cure primarie, Case della Salute, Dipartimenti materno-infantile, Dipartimenti di salute mentale e residenze sanitarie per anziani; c) nei contesti di cure palliative presso: hospice, ambulatori e assistenza domiciliare oncologica.
Rappresentano ulteriori contesti nei quali, attualmente, l'infermiere può trovare occupazione, industrie, scuole, farmacie, centri per disabili.
Al termine del percorso di studi, i neolaureati e neolaureate possono accedere al Corso di laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche e a Master di secondo livello.

Il tasso di occupazione dei laureati/e dal CdS in Infermieristica-Sede di Reggio Emilia, ad un anno dalla laurea, continua ad essere estremamente elevato e pari al 85%, dato che risulta superiore di ben 5 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Inoltre va sottolineato che a tale dato occupazionale corrisponde un tasso di disoccupazione pari allo 0%, stante il fatto che in progressiva crescita è la percentuale di laureati dal CdS che proseguono gli studi iscrivendosi al Corso di laurea Magistrale, che ha raggiunto il 24%, percentuale che risulta di 10 punti superiore ai CdS in infermieristica della stessa Area Geografica. Il 93% dei laureati/e dal CdS dichiara di utilizzare le competenze acquisite in misura elevata, il 93% dei laureati dichiara molto efficace la laurea conseguita nel lavoro svolto ed il 100% dei laureati/e valuta positivamente l'esperienza di tirocinio svolta.


Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa
Classe: L/SNT1 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof. Stefano Luminari
tel. 0522 522427
stefano.luminari@unimore.it


Delegata al tutorato

dott.ssa Giovanna Amaducci
tel. 0522 522427 / 522412
amaduccig@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE.
Le conoscenze richieste per l’accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
I candidati che non raggiungono tale punteggio dovranno colmare le proprie lacune attraverso obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza a corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.

Modalità di ammissione.

L'accesso al Corso di Studi è a numero programmato ed avviene previo superamento di apposita prova di ammissione, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale vigente (Legge n.264/99) relativamente ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie a numero programmato e dal relativo Bando emanato da UNIMORE. Le modalità di accertamento e i contenuti della prova di ammissione sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nel suddetto Bando. Sul sito web del CdS sono disponibili le prove di ammissione degli anni precedenti, affinché i candidati/candidate possano esercitarsi ed utilizzarle come tracce di studio ed approfondimento.
Il punteggio raggiunto dal candidato/candidata nella prova di ammissione, nei quesiti di Biologia applicata, Biochimica e Fisica, rappresenta anche la modalità di verifica dei requisiti minimi di ammissione al CdS, come specificato nella delibera del CCL del 12/12/2017 e ampiamente dettagliato sul sito web del CdS. Un livello di conoscenze sufficienti nelle suddette discipline è propedeutico per affrontare i contenuti degli Insegnamenti di 1° anno – 1° semestre.
Qualora se ne manifesti la necessità, sulla base degli esiti della prova di ammissione, il CCdS può attribuire obblighi formativi aggiuntivi OFA da recuperare attraverso la frequenza di corsi di recupero opportunamente indicati.
Al fine di consentire l'assolvimento degli OFA, il CdS mette a disposizione specifiche attività formative propedeutiche e integrative.

Per lo svolgimento delle funzioni proprie del profilo professionale viene accertata, ad iscrizione avvenuta, ed entro i primi mesi di frequenza, l'idoneità alla mansione specifica, mediante visita medica effettuata dal Medico del lavoro dell'Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia.
Gli studenti sono perciò ammessi alla frequenza al corso, sotto condizione, fino all'esito degli accertamenti sanitari obbligatori di verifica dell'idoneità alla mansione specifica previsti dal D. Lgs n. 81/2008, accertamenti che saranno effettuati prima dell'inizio delle attività di tirocinio.

Competenze associate alla funzione.

I laureati in Infermieristica sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. L'infermiere svolge con autonomia professionale le attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva. Oltre all’impianto normativo sopra descritto, l'Infermiere svolge la sua funzione, sulla base di precise norme legislative etiche e deontologiche: - dalla legge 26/02/1999 n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” che abolisce la definizione di “professione sanitaria ausiliaria” ed afferma che “Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici”; - dalla legge 10 agosto 2000 n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica” che rafforza il concetto autonomia della professione infermieristica che deve essere realizzata utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza; - dal Codice deontologico dell’Infermiere (IPASVI, 2009).
L'infermiere deve conoscere:
- le scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età e fasi della vita;
- le scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica;
- le teorie dell'apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini e ai pazienti;
- le scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico, delle tecniche di intervento e delle evidenze disponibili che guidano la presa di decisioni;
- le scienze etiche, legali e sociali per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alle normative e alle direttive nonché nel rispetto dei valori e dei dilemmi etici; sono finalizzate, inoltre, a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team;
- le scienze igienico - preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di
prevenzione sia individuali che collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- le discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica sia cartacea che online.
L'infermiere deve possedere le seguenti capacità:
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dalle scienze infermieristiche, dalle scienze biologiche, comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e nelle diverse fasi della vita;
- integrare le conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche, psicologiche, sociali e umanistiche utili per assistere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità;
- utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, nel
mantenimento e nel recupero della salute dei cittadini;UADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche IS - - interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;
- condurre una valutazione completa e sistematica dei bisogni di assistenza del singolo individuo, della famiglia e della
comunità;
- analizzare e interpretare in modo accurato i dati raccolti;
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare;
- erogare cure infermieristiche sicure, efficaci e basate sulle evidenze mediante l'integrazione delle conoscenze, abilità e attitudini;
- valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare;
- facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando una costante vigilanza infermieristica.
L'infermiere deve possedere autonomia di giudizio, che è dimostrata dalla capacità di:
- assumere decisioni assistenziali;
- decidere priorità su gruppi di pazienti;
- decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto;
- attuare l'assistenza infermieristica personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnie e pratiche socio-culturali;
- decidere gli interventi assistenziali appropriati tenendo conto degli aspetti normativi, legali, etici, sociali, economici ed organizzativi;
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali sulla base degli outcome del paziente e degli standard
assistenziali;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato nella pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico ed agli standard etici e legali;
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni;
- decidere in situazioni caratterizzate da diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).
L'infermiere deve avere le seguenti abilità:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie e/o con altri professionisti sanitari;
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multiprofessionale;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie, a gruppi e ad altri professionisti (operatori di supporto, studenti di infermieristica, infermieri);
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping ed autostima e potenziando le risorse disponibili;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse;
- facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura concordati;
- collaborare con il team di cura per applicare e sviluppare protocolli e linee guida.
L'infermiere deve avere capacità di apprendimento, che si traduce in:
- abilità di studio indipendente;
- capacità di coltivare dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica;
- capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione delle conoscenze all'interno delle équipe di lavoro;
- capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente le evidenze presenti in letteratura scientifica.

Funzione in contesto di lavoro.

I laureati in Infermieristica sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. L'infermiere svolge con autonomia professionale le attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva. Oltre all’impianto normativo sopra descritto, l'Infermiere svolge la sua funzione, sulla base di precise norme legislative etiche e deontologiche: - dalla legge 26/02/1999 n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” che abolisce la definizione di “professione sanitaria ausiliaria” ed afferma che “Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici”; - dalla legge 10 agosto 2000 n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica” che rafforza il concetto autonomia della professione infermieristica che deve essere realizzata utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza; - dal Codice deontologico dell’Infermiere (IPASVI, 2009).
Le principali funzioni dell'infermiere sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

I laureati in Infermieristica sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. L'infermiere svolge con autonomia professionale le attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva. Oltre all’impianto normativo sopra descritto, l'Infermiere svolge la sua funzione, sulla base di precise norme legislative etiche e deontologiche: - dalla legge 26/02/1999 n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” che abolisce la definizione di “professione sanitaria ausiliaria” ed afferma che “Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici”; - dalla legge 10 agosto 2000 n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica” che rafforza il concetto autonomia della professione infermieristica che deve essere realizzata utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza; - dal Codice deontologico dell’Infermiere (IPASVI, 2009).
L'Infermiere laureato può esercitare l'attività alle dipendenze di Aziende Ospedaliere, Residenze Sanitarie, Istituti di Ricovero, altre strutture pubbliche e private in regime libero professionale come singolo e/o associato. Le aree di occupazione nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali sono le seguenti: assistenza primaria (infermiere di comunità/famiglia), assistenza intensiva nell'emergenza – urgenza, assistenza medica, assistenza chirurgica, assistenza neonatologica e pediatrica e assistenza nella salute mentale e dipendenze patologiche. Trova occupazione in Italia e nell'ambito della Comunità Economica Europea. L'infermiere può lavorare in qualsiasi contesto di cura esprimendo competenze cliniche, relazionali ed educative; assumere la funzione di infermiere di comunità, di distretto o territorio lavorando in autonomia e in forte integrazione con altri operatori sanitari; svolgere il ruolo di tutor di altri studenti o infermieri non esperti; partecipare attivamente al miglioramento dell'assistenza infermieristica lavorando in gruppi di lavoro, di progetto o ricerca; sviluppare ulteriormente la sua formazione nel campo della ricerca, delle competenze cliniche e nell'organizzazione o dirigenza.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

Il laureato, al termine del percorso di studi, deve essere in grado di:
- gestire interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità;
- progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi per il controllo dei fattori di rischio al singolo e a gruppi;
- educare le persone a stili di vita sani e a modificare quelli di rischio;
- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
- progettare e gestire, collaborando con altri, l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna);
- distinguere i bisogni di assistenza dei pazienti differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri;
- attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto;
- gestire i sistemi informativi cartacei e informatici di supporto all'assistenza;
- documentare l'assistenza infermieristica erogata nel rispetto dei principi etici e giuridici;
- assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni sullo stato di salute di pertinenza infermieristica ;
- predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe;
- garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi;
- utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi);
- lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli ambiti di competenza;
- stabilire relazioni professionali costruttive e cooperare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli e delle loro integrazioni con l'assistenza infermieristica;
- assumere funzioni di guida verso degli operatori di supporto e/o gli studenti;
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche ai componenti del team;
- accertare i bisogni di assistenza infermieristica attraverso metodi e strumenti di accertamento;
- utilizzare il processo di assistenza infermieristica nella presa in carico degli utenti, tenendo in considerazione i valori culturali religiosi, etnici, ideologici, di genere, indipendentemente dalla condizione sociale, economica o da causa di malattia;
- prevedere l'evoluzione dei bisogni/problemi delle persone assistite e rideterminare la progettazione infermieristica sulla base di tale evoluzione;
- valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la progettazione infermieristica sulla base dell'evoluzione osservata;
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti;
- aderire alle disposizioni inerenti la protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;
- adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi;
- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità.
- attivare e gestire una relazione di aiuto con l'utente, la sua famiglia e le persone significative di riferimento;
- individuare e gestire, in collaborazione con altri professionisti, alterazioni comportamentali maggiormente frequenti e a rischio per il paziente quali: confusione mentale, disorientamento, agitazione;
- sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la sua famiglia nella fase terminale della malattia e nel lutto;
- contribuire, in collaborazione con altri professionisti, alla gestione delle situazioni di disagio psichico in particolare nelle fasi di stabilizzazione;
- gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con problemi riferibili alla casistica dei problemi prioritari di salute quali: problemi respiratori acuti e cronici, cardio-vascolari, metabolici e reumatologici, renali acuti e cronici, gastro-intestinali acuti e cronici, epatici, neurologici, oncologici, infettivi, ortopedici e traumatologici, ostetrico-ginecologici, ematologici;
- accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità;
- gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria;
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita;
- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, e alla qualità di vita;
- vigilare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni e sintomi di deterioramento;
- attivare gli interventi assistenziali necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche;
- individuare e prevenire i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici;
- garantire la somministrazione sicura della/e terapia/e e sorvegliarne l'efficacia;
- eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea;
- attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei parametri vitali, referti e dati di laboratorio;
- gestire, in collaborazione con altri professionisti, percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla/e procedura/e;
- integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari;
- attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia nei progetti di cura a lungo termine;
- elaborare con la persona e la famiglia progetti educativi per sviluppare abilità di autocura;
- sostenere l'apprendimento di pazienti all'autogestione dei problemi/terapie/devices;
- educare i familiari e/o la persona significativa di riferimento alla gestione dei problemi della persona assistita;
- ricercare in bibliografia le prove di efficacia a partire dai quesiti emersi nella pratica clinica analizzando criticamente la letteratura scientifica;
- divulgare e utilizzare nella pratica le migliori evidenze declinandole sulla base dei valori, convinzioni, preferenze dell'utente, delle risorse disponibili e del giudizio clinico.

Durante il triennio lo studente, attraverso la didattica tutoriale, viene stimolato a sviluppare il pensiero critico e diagnostico, favorendo le correlazioni tra le diverse tipologie di conoscenze e l'apprendimento dall'esperienza. Inoltre, lo studente ha la possibilità di acquisire capacità di autovalutazione e strategie di autoformazione attraverso l'uso di specifici strumenti che gli consentono di superare eventuali gap formativi.
Le attività didattiche del 1° anno di corso sono finalizzate a fornire le conoscenze biomediche, igienico preventive di base e i fondamenti della disciplina infermieristica, quali requisiti per affrontare in sicurezza la prima esperienza professionale. L'obiettivo rpincipale di tale esperienza è quello di orientare lo studente negli ambiti professionali di riferimento specifici per l'anno di corso e all'acquisizione delle competenze assistenziali, relazionali e tecniche di base.

Le attività didattiche del 2° anno di corso sono finalizzate all'apprendimento di conoscenze fisiopatologiche, farmacologiche cliniche ed assistenziali per affrontare i problemi prioritari di salute in ambito medico-chirurgico, con interventi preventivi, curativi e educativi mirati alla fase acuta della malattia, al sostegno educativo, palliativo e psico-sociale nella cronicità e nella fase di fine vita. A tal fine sono previste più esperienze di tirocinio, finalizzate alla messa in atto delle conoscenze e delle abilità tecniche/gestuali e relazionali apprese durante il biennio.

Le attività didattiche del 3° anno di corso sono finalizzate all'apprendimento specialistico e all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale in equipe multi professionale in contesti organizzativi complessi. Aumenta la valenza fromativa del tirocinio nel quale lo studente avrà modo di sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità nella presa in carico dei pazienti.

Per la durata del triennio lo studente viene accompagnato all'apprendimento della progettazione assistenziale attraverso riflessioni sull'esperienza e discussioni strutturate di casi in clinica che sviluppano, rispettando la gradualità dell'anno di corso, il riconoscimento delle responsabilità e competenze professionali specifiche. Al fine di utilizzare al meglio le evidenze scientifiche nell'esercizio della futura pratica professionale, sono previste attività formative, specifiche per anno di corso, volte a sviluppare competenze metodologiche nella ricerca scientifica infermieristica.
I crediti assegnati alle esperienze di tirocinio, coerentemente alla logica curriculare, aumentano gradualmente dal primo al terzo anno.

Abilità comunicative.

I laureati in infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate ed efficaci con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all'interno del processo assistenziale e/o con altri professionisti sanitari, in forma appropriata verbale, non verbale e scritta;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, con l'obiettivo di promuovere comportamenti di salute, ridurre i fattori di rischio, promuovere abilità di autocura, in particolare per le persone affette da malattie croniche;
- sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili;
- comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni infermieristiche nei team sanitari interdisciplinari;
- stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro integrazioni con l'assistenza infermieristica;
- assumere funzioni di guida verso gli operatori di supporto e/o gli studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri professionisti e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell'assistenza;
- contribuire alla gestione dei conflitti derivanti da posizioni diverse;
- facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- cooperare con il team di cura per concordare modalità operative e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

Autonomia di giudizio.

I laureati in infermieristica devono dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità:
- praticare l'assistenza infermieristica riconoscendo e rispettando la dignità, la cultura, i valori e i diritti dei singoli individui e dei gruppi;
- adattare l'assistenza infermieristica cogliendo similitudini e differenze delle persone assistite considerando valori, etnie e pratiche socio-culturali degli assistiti e delle proprie famiglie;
- integrare le conoscenze sulle diversità culturali, aspetti legali, principi etici per erogare e gestire l'assistenza infermieristica in una varietà di contesti e servizi sanitari;
- analizzare direttive e pratiche operative dei servizi sanitari e identificare azioni infermieristiche appropriate che tengano conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- utilizzare abilità di pensiero critico per erogare un'assistenza infermieristica efficace agli utenti nelle diverse età;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, codice deontologico e a standard etici e legali;
- riconoscere le differenze dell'operato e le responsabilità tra infermiere laureato, operatori di supporto e altri professionisti sanitari.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici,
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie,
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project-work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio (attraverso la “scheda di autovalutazione delle competenze esito”);
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing.

Capacità di apprendimento.

I laureati in infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
- sviluppare abilità di studio indipendente;
- dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica quale fonte di nuovi apprendimenti;
- sviluppare la capacità di porsi interrogativi in relazione all'esercizio della propria attività, formulando domande pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori idonei;
- dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro;
- dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenza scientifica.

Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- apprendimento basato sui problemi (PBL);
- impiego di mappe cognitive;
- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione,
- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online;
lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in lingua inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:
- project-work, report su mandati di ricerca specifica;
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio (attraverso la “scheda di autovalutazione delle competenze esito”);
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;
- puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

Conoscenza e comprensione.

AREA DI BASE E METODOLOGICA
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età e fasi della vita;
- scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica, del metodo clinico, delle tecniche di intervento e delle evidenze disponibili che guidano la presa di decisioni assistenziali;
- discipline informatiche e linguistiche con particolare approfondimento della lingua inglese per la comprensione della letteratura scientifica sia cartacea sia online.



AREA CLINICO-ASSISTENZIALE BASATA SU PRINCIPI DI EFFICACIA
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia delle persone nelle diverse età (bambino, adolescente, adulto e anziano) e fasi della vita;
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi con la patologia oncologica dalla diagnosi sino alle diverse tipologie di trattamenti terapeutici
- scienze biomediche per la comprensione dei processi patologici connessi ai disturbi mentali;
- scienze infermieristiche generali e cliniche per la conoscenza dei campi di intervento e di responsabilità dell'infermiere nel contesto ospedaliero, territoriale e domiciliare;
- scienze infermieristiche generali applicate all'area della salute mentale per la comprensione del ruolo dell'infermiere nell'ambito del Dipartimento di Salute Mentale nelle diverse articolazioni che lo caratterizzano anche in relazione alle indicazioni gestionali/organizzative e normative.
- scienze biomediche per la comprensione delle principali manifestazioni patologiche della donna in gravidanza;
- scienze biomediche finalizzate alla conoscenza dei processi evolutivi riguardante il bambino e principali manifestazioni patologiche neonatali e pediatriche;
- scienze infermieristiche generali e cliniche applicate all'area pediatrica per il trattamento delle principali patologie del bambino in fase acuta;
- scienze infermieristiche generali e cliniche al fine di comprendere la traiettoria di malattia del paziente oncologico, le peculiarità assistenziali connesse alle diverse fasi della malattia e riconoscere le caratteristiche della relazione professionale di aiuto finalizzata alla comprensione del vissuto di malattia della persona.




RELAZIONE DI AIUTO E SCIENZE PSICO-SOCIALI
Conoscenza e comprensione
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze psico-sociali e umanistiche per la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica ed emotiva;
- scienze psicologiche volte ad acquisire la conoscenza dei principali settori di intervento della psicologia clinica e per la valutazione della sofferenza psicologica del paziente e dei familiari.


PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
Conoscenza e comprensione
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze igienico-preventive per la comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali sia collettive e degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti;
- le teorie di apprendimento e del cambiamento per la comprensione dei processi educativi rivolti ai cittadini e ai pazienti.




AREA ORGANIZZATIVA, ETICO - LEGALE
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze infermieristiche, legali e sociologiche per la comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici; sono finalizzate, inoltre, a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team.



AREA DELLA CRONICITA’, DELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA, DELLE CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE
I laureati di infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione nei seguenti campi:
- scienze biomediche per la comprensione dei processi fisiologici e patologici connessi con la fase avanzata di malattia per il controllo e trattamento dei sintomi di malattie incurabili (cure palliative);
- scienze biomediche per il riconoscimento del dolore nelle sue diverse espressioni, incluso il dolore totale, l'individuazione delle cause e degli effetti sulla qualità di vita e la comprensione delle basi farmacologiche della terapia del dolore,
- scienze psico-pedagogiche per la comprensione dei principi a fondamento di un processo educativo finalizzato all'apprendimento di conoscenze, abilità, comportamenti appropriati e personalizzati per la acquisire competenze nella gestione della patologia cronica;
- scienze infermieristiche generali e cliniche al fine di comprendere il progetto assistenziale per la persona con malattia cronico-degenerativa e per la sua famiglia ed aiutare il paziente a comprendere la sua malattia e il suo trattamento, per poter divenire, in collaborazione con gli operatori sanitari, parte attiva nella gestione del suo stato di salute al fine di prevenire le complicanze evitabili e mantenere e migliorare la sua qualità di vita, sviluppando nella persona/famiglia/caregiver un livello di competenza (empowerment) che mantenga o migliori il controllo della salute, la gestione della terapia e dei trattamenti, il riconoscimento precoce delle complicanze (self-care, self-efficacy, strategie di coping …);
- scienze infermieristiche generali e cliniche al fine di conoscere l'organizzazione dei servizi sociali e sanitari, relativamente al sistema assistenziale dedicato alla cronicità in cui emerge l'importanza di far leva sull'educazione terapeutica, quale strumento attraverso il quale migliorare la gestione della cronicità nel rispetto delle evidenze scientifiche, dell'appropriatezza delle prestazioni e della condivisione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA);
- scienze infermieristiche generali e cliniche al fine di comprendere le caratteristiche del paziente che, in tutti gli ambiti assistenziali e per qualsiasi tipo di patologia ad andamento cronico ed evolutivo a prognosi infausta, può beneficiare di Cure Palliative e Terapia del dolore, la strategicità del ruolo infermieristico nell'individuazione e gestione di persone/famiglie/care-giver con tale tipologia di bisogni e la specificità dell'approccio organizzativo-gestionale e clinico-assistenziale indirizzato al controllo del dolore nella complessità della sofferenza, dalla fase di acuzie alla cronicizzazione;
- scienze infermieristiche generali e cliniche per la comprensione dei campi di intervento dell'infermieristica in ambito di presa di decisioni clinico assistenziali ed etiche nell'ambito delle cure palliative, per controllare i sintomi di malattia incurabili, evitare ostinazioni irragionevole nelle cure, garantire la dignità nella fase finale della vita.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

AREA DI BASE E METODOLOGICA
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- di utilizzo di un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;
- di erogazione di un'assistenza infermieristica diretta in modo sicuro a singoli e a gruppi di utenti attraverso l'utilizzo di una pratica basata sulle prove scientifiche, e dei principi di caring per valutare attraverso l'applicazione del metodo di progettazione dell'assistenza, considerando le dimensioni fisiche, psicologiche e socioculturali della persona.
- di utilizzo delle tecniche di valutazione per raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute degli assistiti;
- di analisi e interpretazione in modo accurato dei dati raccolti;
- di valutazione dei progressi delle cure in collaborazione con il team multidisciplinare.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.





AREA CLINICO-ASSISTENZIALE BASATA SU PRINCIPI DI EFFICACIA
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- di integrazione delle conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze biologiche utili per comprendere gli individui di tutte le età, gruppi e comunità;
- di integrazione delle conoscenze, abilità e attitudini dell'assistenza per erogare cure infermieristiche sicure, efficaci e basate sulle prove scientifiche;
- di valutazione completa e sistematica dei bisogni di assistenza del singolo individuo anche nell'ambito della salute mentale e in ambito pediatrico;
- di interpretazione e applicazione dei risultati della ricerca alla pratica infermieristica e di collegamento dei processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;
- di garanzia dello sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito assicurando costante vigilanza infermieristica.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- Team Based Learning;
- discussione di casi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.


RELAZIONE DI AIUTO E SCIENZE PSICO-SOCIALI
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- di integrazione delle conoscenze infermieristiche teoriche e pratiche con le scienze psicologiche, socio culturali utili per comprendere i bisogni assistenziali delle persone di tutte le età, gruppi e comunità.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- esercitazioni con applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici,
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi in sottogruppi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.






PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- utilizzare modelli teorici e modelli di ruolo all'interno del processo di assistenza per facilitare la crescita, lo sviluppo e l'adattamento nella promozione, mantenimento e recupero della salute dei cittadini;
- applicare le competenze trasversali utili a limitare la trasmissione da persona a persona del SARS-CoV-2 mettendo in pratica le misure di Prevenzione e controllo delle infezioni (PCI) raccomandate dalla WHO.
- identificare e utilizzare, in modo appropriato, i dispositivi di protezione disponibili in base al livello di rischio ed applicare le procedure e le norme comportamentali idonee al contenimento del rischio di contagio da SARS-CoV-2
- conoscere e agire nel rispetto dei limiti strutturali e dell'organizzazione dei percorsi puliti e sporchi e gestire e smaltire in modo corretto e sicuro i rifiuti contaminati e non;
- applicare le procedure di isolamento degli ospiti con sospetto o accertato caso COVID-19;
- valutare i progressi della persona nella capacità di autocura, in collaborazione con il team interdisciplinare.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- medicai humanities;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.




AREA ORGANIZZATIVA, ETICO - LEGALE
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- valutazione dell'assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità e considerare le implicazioni legali e le responsabilità etiche, così come i diritti della persona assistita;
- gestione della varietà di attività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti in diversi contesti di cura, ospedalieri, territoriali e residenziali.
- pianificazione ed erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare;
- sviluppo dell'assunzione di comportamenti eticamente responsabili attraverso il riconoscimento dei valori che guidano la professione infermieristica e dei problemi etici correlati all'assistenza;
- sviluppo della capacità di analisi e ragionamento etico per la presa di decisioni.
- Valutazione dei progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- medicai humanities;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.


AREA DELLA CRONICITA’, DELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA, DELLE CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE
I laureati in infermieristica devono dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti processi:
- essere responsabile nel fornire e valutare un'assistenza infermieristica conforme a standard professionali di qualità e considerare le implicazioni legali e le responsabilità etiche, così come i diritti della persona assistita;
- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare l'assistenza infermieristica ai pazienti affetti da patologie croniche inguaribili lungo le diverse fasi delle traiettorie di malattia e in diversi contesti di cura, ospedalieri, territoriali e residenziali.
- pianificare l'erogazione dell'assistenza infermieristica in collaborazione con persona/famiglia/caregiver e con il team di cura interdisciplinare;
- garantire la continuità assistenziale e del percorso di cura alla dimissione della persona assistita con patologia cronica inguaribile, mostrandosi in grado di attivare tutte le risorse a disposizione per garantire una dimissione protetta e sicura nei diversi setting assistenziali territoriali e residenziali e al domicilio del paziente e in coerenza con la fase di malattia.
- valutare gli esiti delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare.

Metodologie, attività formative e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni frontali;
- medicai humanities;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- costruzione di mappe cognitive;
- discussione di casi a piccolo gruppo;
- attività di tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in contesti diversi e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.