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Tipo di corso

Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni

Accesso

Programmato

Durata

6 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze

Il Corso di Studio in breve.

Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia offre ai suoi iscritti una adeguata preparazione teorico-pratica su tutti gli aspetti fondamentali della medicina.
I laureati in Medicina e Chirurgia potranno quindi raggiungere un livello di autonomia professionale ed operativa tale da affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
Potranno acquisire tutte le professionalità di base nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, e la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, in una visione unitaria, ed estesa anche alla dimensione socioculturale, gli elementi relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo.
I laureati svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione tali da consentire loro di elaborare e/o applicare idee originali, nel contesto della ricerca biomedica e traslazionale.
Saranno, peraltro, in grado di ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita, e identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica.
Alla luce del decreto legge n. 18/2020, e del successivo DM 8/2020, la prova finale dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ha assunto valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo, previo superamento del tirocinio pratico.

Cosa si studia
Il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia si articola su sei anni. Durante il primo biennio, si affrontano prevalentemente le scienze di base come ad esempio la biologia e genetica, la chimica biologica, l'istologia, l'anatomia, la fisiologia umana e la fisiopatologia.
A partire dal terzo anno, oltre ad affrontare i meccanismi molecolari alla base delle malattie e la farmacologia, si iniziano a studiare tutte le discipline cliniche, quali ad esempio la medicina interna, la chirurgia generale, la pediatria, la ginecologia, la neurologia, la psichiatria e le specialità mediche e chirurgiche quali ad esempio cardiologia, pneumologia, dermatologia, malattie del sistema visivo, ortopedia, chirurgia toraco-vascolare. Si affrontano anche le discipline proprie della sanità pubblica, quali ad esempio l'igiene generale e applicata, la medicina legale e la medicina del lavoro. Vengono inoltre studiati i fondamenti delle principali metodiche di laboratorio e di diagnostica per immagini, ed i principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche.

Come si studia
Parallelamente alle lezioni frontali in aula e in laboratorio, lo studente svolge attività formative professionalizzanti, presso strutture assistenziali universitarie e convenzionate. Parte del tirocinio verrà svolto anche sul territorio, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e le strutture territoriali del servizio sanitario regionale, oltre che nel FASIM (Centro di Formazione avanzata e Simulazione medica). Vengono valorizzati i vari aspetti del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico e della comunicazione con i familiari; la capacità di collaborare con diverse figure professionali in attività sanitarie di gruppo; la capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.

Studio all'estero
Il corso di studio in Medicina e chirurgia aderisce al programma di scambio internazionale Erasmus Plus e offre ai propri studenti un periodo di formazione all'estero.

Maggiori informazioni sul CdL si possono reperire sul sito web del Cds

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Classe: LM-41 - Classe delle lauree magistrali in Medicina e chirurgia
Crediti: 360
Modalità didattica: Presenza
Presidente

Delegata al tutorato

dott.ssa Giuseppina Polito
tel. 059 422 3226
cdlmed@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    9 crediti - 112.5 ore - Ciclo Annuale Unico
Progress test 1 anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
  • ADE III
    3 crediti - 75 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 4
Obbligatori
  • ADE IV
    2 crediti - 0 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 5
Obbligatori
  • ADE V
    2 crediti - 0 ore - Secondo Ciclo Semestrale
  • FARMACOLOGIA
    5 crediti - 62.5 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • PEDIATRIA
    8 crediti - 137.5 ore - Secondo Ciclo Semestrale
  • PSICHIATRIA
    8 crediti - 137.5 ore - Primo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 6
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    9 crediti - 112.5 ore - Ciclo Annuale Unico
Progress test 1 anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
  • ADE III
    3 crediti - 75 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 4
Obbligatori
  • ADE IV
    2 crediti - 0 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 5
Obbligatori
  • ADE V
    2 crediti - 0 ore - Secondo Ciclo Semestrale
  • FARMACOLOGIA
    5 crediti - 62.5 ore - Primo Ciclo Semestrale
  • PEDIATRIA
    8 crediti - 137.5 ore - Secondo Ciclo Semestrale
  • PSICHIATRIA
    8 crediti - 137.5 ore - Primo Ciclo Semestrale
Anno di corso: 6
Obbligatori

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

Gli studenti che intendono iscriversi al CdS devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per assicurare la proficua frequenza negli studi, occorre possedere sufficienti conoscenze e competenze di biologia, chimica, fisica e matematica, cultura generale, ragionamento logico, nonché di lingua inglese.
Le conoscenze e le competenze richieste sono verificate attraverso prova scritta di selezione, il cui contenuto è predisposto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Le modalità di accertamento e i contenuti del test di verifica sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell’apposito bando o avviso. Vengono inoltre verificate conoscenze e competenze di lingua inglese per mezzo del Placement Test di Ateneo.
Qualora se ne manifesti la necessità, sulla base degli esiti della prova di ammissione e del Placement Test, il CdS può attribuire obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza di corsi di recupero opportunamente indicati per biologia, chimica, fisica e lingua inglese. Qualora se ne manifesti la necessità, sulla base degli esiti della prova di ammissione, il Consiglio di Corso di Studio può attribuire obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza di corsi di recupero opportunamente indicati.

Modalità di ammissione.

L'accesso al corso è programmato.
Il numero dei posti è stabilito con decreto del Ministero dell'Università e viene definito annualmente, sulla base del fabbisogno stimato e della capacità didattica della struttura, dalle autorità sanitarie locali e nazionali; viene indicato nel bando per l'iscrizione al test di ammissione.
Le conoscenze e le competenze richieste per l'ammissione sono verificate attraverso un test erogato in forma cartacea da svolgersi in presenza presso le sedi universitarie, in due distinte sessioni temporali, in data 28 maggio e 30 luglio 2024.
Possono partecipare alla prova di ammissione solo i candidati: a) in possesso del titolo di scuola secondaria superiore (o equipollente straniero); b) che conseguiranno il titolo nell'anno scolastico 2023/2024;
Ogni candidato in possesso dei suddetti requisiti potrà partecipare ad entrambe le date per ciascuna sessione per ogni anno solare:
1) prima data: 28 maggio 2024;
2) seconda data: 30 luglio 2024.
Le modalità di accertamento e i contenuti del test sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell'apposito bando o avviso
(https://www.unimore.it/bandi/StuLau-LauCUMed.html)
I quesiti della prova di ammissione saranno estratti da apposita banca dati recante anche la risposta esatta. La banca dati, complessivamente composta da almeno 7.000 quesiti, sarà̀ pubblicata sul seguente sito internet: (https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/)
• metà (almeno 3.500 quesiti) almeno venti giorni prima delle date di svolgimento della prova fissata nel mese di maggio 2024;
• l'altra metà (almeno 3.500 quesiti) almeno venti giorni prima delle date di svolgimento delle prove fissate nel mese di luglio 2024.
Ai fini della partecipazione alla selezione per l'anno accademico 2024/2025, i candidati possono utilizzare il migliore dei risultati conseguiti a seguito della partecipazione alle prove di ammissione previste per ciascuna sessione dell'anno solare 2024.
Una volta superata la selezione, vengono inoltre verificate conoscenze e competenze di lingua inglese per mezzo del Placement Test di Ateneo. Qualora se ne manifesti la necessità, sulla base degli esiti della prova di ammissione e del Placement Test, il CdS può attribuire obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza di corsi di recupero opportunamente indicati per biologia, chimica, fisica e lingua inglese.
Tutti gli OFA attribuiti dovranno essere soddisfatti mediante un test di verifica entro il 30 settembre 2025. Ulteriori specifiche sulle modalità di assolvimento degli OFA possono essere consultate al seguente link:


Competenze associate alla funzione.

Medico chirurgo
Per lo svolgimento della professione medica, sono richieste al Medico-Chirurgo le seguenti capacità e competenze, sia di tipo disciplinare sia di tipo trasversale:
- affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo;
- gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni;
- contribuire al mantenimento del benessere psicofisico dell'individuo attraverso l'identificazione dei principali fattori che determinano lo stato di salute o di malattia;
- adottare un approccio integrato ed etico, ed una comunicazione efficace ed empatica con l'individuo, per comprenderlo nella sua realtà organica e psicologica, e nella sua interazione con l'ambiente fisico, sociale e culturale;
- applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi del management sanitario, e riconoscere i problemi sanitari della comunità, intervenendo in modo competente;
- collaborare attivamente a livello interdisciplinare ed interprofessionale, per raggiungere un esito ottimale in tutte le attività sanitarie;
- valutare i problemi clinici applicando i principi della metodologia scientifica ed essere in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze attingendo in maniera consapevole alla letteratura.


Funzione in contesto di lavoro.

Medico chirurgo
I Laureati magistrali in Medicina e Chirurgia esercitano la professione medica nell'ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall'Unione Europea.
La Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, insieme alla abilitazione alla professione con superamento dell'esame di stato e conseguente iscrizione all'Ordine Professionale, costituisce requisito di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica e ai Corsi di Formazione dei Medici di Medicina Generale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Medico chirurgo
I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia svolgeranno l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici.
Sono oggetto della professione di Medico Chirurgo le attività inerenti la diagnosi e la terapia di tutti gli stati morbosi organici e funzionali dell'uomo, le attività di prevenzione, sia individuale che collettiva. Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al laureato magistrale in medicina e chirurgia sono forniti da:
Ambulatori pubblici e privati,
Ospedali e centri specialistici,
Università e Centri di ricerca,
Organizzazioni sanitarie ed umanitarie nazionali ed internazionali.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopra indicati, il corso di laurea
magistrale a ciclo unico prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. Il corso è organizzato in 12 semestri e 36 corsi integrati; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. Ad ogni CFU corrisponde un impegno studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12,5 ore di lezione frontale negli ambiti
disciplinari di base, caratterizzanti e affini, o di didattica teorico-pratica (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure 25 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante (tirocini formativi e di orientamento) corrispondono 25 ore di didattica frontale così come ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
Il Consiglio del corso determina nel 'Manifesto degli Studi' e riporta nella 'Guida dello Studente' l'articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il 'core curriculum', gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato e la tipologia delle verifiche di profitto. Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono programmate dal competente Consiglio del corso nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti.

Missione specifica del corso
La missione del corso si identifica con la formazione di un medico a livello professionale iniziale con una cultura biomedico-psico-sociale, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico; tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale.
La formazione medica così orientata è inoltre vista come il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in quest'ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in ospedale ma anche nel territorio, all'epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
1) Buona capacità al contatto umano (communication skills);
2) Capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
3) Abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
5) Buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.

Il progetto didattico specifico, il metodo di insegnamento
Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning), il contatto precoce con il paziente, una buona acquisizione dell'abilità clinica insieme ad una buona acquisizione dell'abilità al contatto umano.
Il corso prevede un'organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve ma anche a più lungo termine. Lo studente è quindi considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa.
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge, a nostro avviso, solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche, lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali.
Nel progetto didattico del corso viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione tra: 1) scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute, 2) pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi, 3) scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico.
Molti dei contenuti essenziali del progetto didattico del corso integrano le European specifications for global standards in medical education della World Federation on Medical Education in tema di standard internazionali di base e di sviluppo della qualità nel campo dell'educazione biomedica (WFME Office, University of Copenhagen, 2007).

Le caratteristiche peculiari del corso finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici sono così sintetizzate:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono subito orientati ad un corretto approccio con il paziente (sin dal I anno di corso, con l'apprendimento della metodologia per condurre l'anamnesi psico-sociale al letto del paziente, e nel II anno di corso con l'acquisizione delle tecniche di basic life support). I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci e l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni appropriate.
3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica.
4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base dei dati epidemiologici, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. E' prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale, potenziandone l'uso, dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall'ampio utilizzo di seminari e conferenze.
6) Sono utilizzati docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite:
a) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso,
b) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso)
c) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico - clinical clerkship - dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea,
d) la partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
e) Particolare attenzione è data all'apprendimento della Lingua Inglese.
f) Particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso delle fonti bibliografiche.
g) Valorizzazione della Metodologia Clinica - Scienze Umane (Metodologie mediche) attraverso corsi integrati che accompagnano lo studente lungo l'intero percorso formativo (I-VI anno). A tutti è nota l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato. Questo corso integrato orienta subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico. Ciò avverrà attraverso le applicazioni della 'medicina basata sulle evidenze', dell''insegnamento basato sull'evidenza' attraverso l'uso di 'linee guida', 'mappe concettuali' ed 'algoritmi'. Dovranno inoltre essere affrontati, nell'ambito di questo corso integrato, temi attinenti alla interdisciplinarietà e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale, morale, giuridica e deontologica del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali. Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etico-deontologiche, giuridiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato inserito nel contesto sociale, secondo la concezione della whole person medicine. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si potrà utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del giuoco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente.
h) La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l'Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does). Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali. E' utilizzato il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta. Espletata la fase di sperimentazione, il Progress Test verrà utilizzato sistematicamente non solo come misura della competenza degli studenti, ma come efficiente strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale.

Abilità comunicative.

I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché - con le modalità richieste dalle circostanze - ai propri pazienti.
Pertanto debbono essere in grado di:
Capacità di Comunicazione:
1) Ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari.
3) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media.
4) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
5) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri.
6) Dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
7) Comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta.
8) Creare e mantenere buone documentazioni mediche.
9) Riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Poiché il terreno più omogeneo d'acquisizione di queste conoscenze è costituito dallo svolgersi dell'attività di tirocinio clinico, che è caratterizzato da una grande variabilità di situazioni interattive, la modalità di verifica dell'acquisizione di tali conoscenze sarà quella del colloquio orale. Le abilità comunicative vengono inoltre sviluppate in relazione alla presentazione dell'elaborato originale per la prova finale.

Autonomia di giudizio.

I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Pertanto debbono essere in grado di:
a) Pensiero Critico e Ricerca scientifica:

1) Dimostrare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca,.
2) Tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie.
3) Formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ('problem solving') e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
4) Identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
5) Essere consapevoli del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica.
6) Formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.

b) Valori Professionali, Capacità, Comportamento ed Etica:

1) Identificare gli elementi essenziali della professione medica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
2) Rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici.
3) Essere consapevoli che ogni medico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società.
4) Riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
5) Dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche.
6) Rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
7) Rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
8) Ottemperare all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore.
9) Attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati del paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale.
10) Programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
11) Esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
L'acquisizione di queste conoscenze viene verificata soprattutto nell'ambito dell'impegno da dedicare alla preparazione autonoma dell'elaborato scritto necessario per sostenere la prova finale. La modalità sarà quella del colloquio orale.

Capacità di apprendimento.

I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Debbono essere pertanto in grado di:
Management dell'Informazione
1) Raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici.
3) Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute.
4) Comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento.
6) individuare i propri bisogni di formazione, anche a partire da attività di audit della propria pratica e progettare percorsi di auto-formazione.
L'obiettivo di apprendimento cui si fa qui riferimento costituisce per il corso di studio il risultato finale dell'intero percorso formativo. Pertanto, la verifica dell'avvenuta acquisizione di queste conoscenze avviene per il tramite di quanto descritto in precedenza.

Conoscenza e comprensione.

Area integrata
I laureati devono avere conoscenze e capacità di comprensione tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della struttura bio-molecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici, nonché dei principali quadri di malattia dell'essere umano. Devono dimostrare comprensione dei principi e capacità di argomentazione quanto alla natura sociale ed economica nonché ai fondamenti etici dell'agire umano e professionale in relazione ai temi della salute e della malattia.
A tale proposito, i laureati:
1. Sapranno correlare la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento, interpretando le anomalie morfo-funzionali che si riscontrano nelle diverse malattie.
2. Sapranno elencare e discutere i principali determinanti della salute e della malattia, quali lo stile di vita, i fattori genetici, demografici, ambientali, socio-economici, psicologici e culturali nel complesso della popolazione con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione. Tali conoscenze saranno correlate allo stato della salute internazionale ed all'impatto su di essa della globalizzazione.
3. Sapranno descrivere i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'essere umano e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
4. Sapranno illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche, avendo le conoscenze essenziali relative alla patologia, alla fisiopatologia, all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute. Essi avranno anche una buona comprensione dei meccanismi che determinano l'equità all'accesso delle cure sanitarie, l'efficacia e la qualità delle cure stesse, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
5. Saranno in grado di interpretare i bisogni globali dei pazienti, e dei loro familiari, in ottica bio-psico-sociale in qualsiasi fase del percorso di una malattia, attraverso una comunicazione competente e con un approccio interdisciplinare, che tenga conto anche dei fattori culturali che modulano i rapporti tra paziente, famiglia e malattia. A partire dalla centralità del paziente, e con riferimento alla medicina basata sull'evidenza, sapranno acquisire nozioni relative alla terapia del dolore ed alle cure palliative.
6. Saranno in grado di correlare i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni, ponendo attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione, e descrivere i principali interventi di diagnostica strumentale, terapeutici chirurgici e fisici, psicologici, sociali e di altro genere, nella malattia acuta e cronica, nella riabilitazione, nella prevenzione e nelle cure di fine vita.
7. Sapranno discutere gli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
Le conoscenze sopraelencate sono acquisite mediante la partecipazione a lezioni frontali, laboratori, esercitazioni e tirocini clinici, inclusi i tirocini abilitanti, e verificate per il tramite sia di colloqui orali, sia di prove pratiche o scritte.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area integrata
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze alla comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli, con attenzione alla specificità di genere, dei gruppi e popolazioni, attinenti anche a tematiche nuove, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità dei problemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluri-patologia e di intreccio fra determinanti biologici, socio-culturali e genere-specifici.
A tali fini, i laureati:
1. Saranno in grado di raccogliere correttamente una storia clinica, completa degli aspetti psicosociali, ed effettuare un esame dello stato fisico e mentale. Essi sapranno applicare i principi del ragionamento clinico, sapendo eseguire le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un problema, applicando correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate;
2. Saranno in grado di stabilire le diagnosi e le terapie nel singolo paziente, riconoscendo ogni condizione che ne metta in pericolo imminente la vita, sapendo gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni;
3. Saranno in grado di curare le malattie e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, evitando la malattia e promuovendo la salute; sapranno farsi carico del riconoscimento del dolore e della sua cura anche nelle fasi avanzate e terminali della vita, ottemperando all'obbligo morale di fornire cure mediche, incluse le terapie palliative dei sintomi, del dolore e della sofferenza esistenziale. Saranno quindi consapevoli del limite delle cure, soprattutto nelle malattie croniche degenerative inguaribili o nelle patologie dell'anziano, in modo che anche i programmi di terapia palliativa possano essere attivati in un tempo anticipato rispetto alla terminalità e con l'obbiettivo di garantire tempestivamente una qualità di vita ottimale;
4. Sapranno intraprendere adeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e della comunità. Essi faranno riferimento all'organizzazione di base dei sistemi sanitari, che include le politiche, l'organizzazione, il finanziamento, le misure restrittive sui costi e i principi di management efficiente nella corretta erogazione delle cure sanitarie. Saranno pertanto in grado di usare correttamente, nelle decisioni sulla salute, i dati di sorveglianza locali, regionali e nazionali della demografia e dell'epidemiologia;
5. Sapranno rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà ed integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici, mantenendo buone relazioni con il paziente e la sua famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente stesso;
6. Sapranno applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dalle differenze etniche o genere-specifiche, dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche. Essi rispetteranno i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro;
Il processo di acquisizione di una larga parte di queste conoscenze è determinato e verificato durante lo svolgimento di un'intensa attività di tirocinio clinico.