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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa

Il Corso di Studio in breve.

Il CdS forma la figura professionale di 'Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico'. I laureati sono operatori sanitari dell'area tecnico-diagnostica che possono svolgere attività di laboratorio, di analisi e di ricerca in aziende sanitarie pubbliche o in strutture private e Università. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica, che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali; l'attività formativa pratica viene svolta con la supervisione e la guida di Referenti professionali di tirocinio appositamente assegnati.
Il Corso si articola in tre anni, in cui gli studenti, oltre a seguire lezioni teoriche, frequentano i laboratori di: ematologia diagnostica, ematologia clinica, anatomia patologica (compresa la sala settoria), microbiologia, virologia, medicina legale, tossicologia diagnostica avanzata, endocrinologia ed endocrinologia traslazionale, farmacia, laboratorio di immunoematologia e medicina trasfusionale, core-lab (BLU-Baggiovara Laboratori Unificati), parassitologia veterinaria e igiene degli alimenti di origine animale. La frequenza alle lezioni teoriche e ai tirocini di laboratorio è obbligatoria. L'attività didattica è suddivisa in due semestri (Ottobre-Febbraio e Marzo-Settembre); la frequenza ai laboratori è giornaliera e prevista nella prima parte della giornata lavorativa, mentre la didattica frontale è svolta dai relativi docenti principalmente nel pomeriggio. Per verificare l'apprendimento dello studente, vengono condotti esami (scritti o orali) e prove pratiche sulle diverse tecnologie laboratoristiche. Per conseguire la Laurea, lo studente deve avere acquisito un totale di 180 crediti formativi universitari; l'esame finale di Laurea prevede un esame teorico-pratico, che ha la validità di esame di stato abilitante alla professione di tecnico di laboratorio biomedico, e la dissertazione di una tesi.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa
Classe: L/SNT3 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof.ssa Milena Nasi
tel. 059 205 5422
milena.nasi@unimore.it


Delegati al tutorato

dott.ssa Lorena Pozzi (Direttore della Didattica)
tel. 059 4225793
lorena.pozzi@unimore.it
cl_tecnichelaboratoriobiomedico@unimore.it

dott.ssa Barbara Restani (Tutor della didattica professionalizzante)
tel. 3481222246
barbara.restani@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

L'accesso al Corso di Laurea e' a numero programmato, secondo la normativa vigente. Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso e' determinato in base alla programmazione nazionale stabilita annualmente dal Ministero.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico occorre:
- essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente in materia:
diploma di scuola media secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito
all'estero e riconosciuto idoneo.
- avere superato la prova di ammissione, prevista dal Ministero. La prova di ammissione verte su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, matematica e fisica.
Il numero di studenti iscrivibili, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalita' di svolgimento della selezione vengono resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.

Le conoscenze richieste per l'accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20, come previsto dal DM 5 Febbraio 2014 n. 85. All'ingresso lo studente deve possedere competenze linguistiche nella lingua Inglese superiori al livello “principiante / beginner” (livello A1), secondo la classificazione QCR (Quadro Comune di Riferimento europeo per le lingue); se in difetto, lo studente dovra' provvedere all'integrazione del relativo debito formativo entro il I anno del CdS, mediante la collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo.
In casi specifici, agli studenti immatricolati potra' essere assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) da assolvere entro il primo anno di corso e che consiste nella acquisizione di nozioni di base, in particolare Chimica. L'OFA assegnato si intende superato con il superamento degli esami di Chimica Generale e Chimica Organica (materie propedeutiche a Biochimica e Biologia).
Eventuali carenze in una o piu' discipline, che emergeranno dalle verifiche in itinere negli studenti del I anno, potranno essere colmate attraverso attivita' formative finalizzate definite dal docente delle discipline corrispondenti.
Gli studenti immatricolari possono chiedere il riconoscimento di crediti acquisiti in una precedente carriera universitaria.

Modalità di ammissione.

L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato, secondo la normativa vigente. Il numero di studenti ammessi al primo
anno di corso è determinato in base alla programmazione nazionale stabilita annualmente dal Ministero.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico occorre:
- essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente in materia:
diploma di scuola media secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito
all'estero e riconosciuto idoneo.
- avere superato la prova di ammissione, prevista dal Ministero. La prova di ammissione verte su argomenti di logica e cultura
generale, biologia, chimica, matematica e fisica.
Il numero di studenti iscrivibili, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione
vengono resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso e riportati anche nel sito web del CdL, sezione News.
A seguito del test di ammissione, viene elaborata una graduatoria unica per tutte le lauree della professioni sanitarie in base alla quale gli studenti scelgono a quale corso iscriversi tra i 3 indicati nella domanda di iscrizione, dando la precedenza a quello di prima scelta.
Il Coordinatore della Didattica verifica la preparazione dei neo-immatricolati attraverso un colloquio individuale con gli studenti valutando la formazione e l'eventuale presenza di lacune. Qualora, da questo colloquio e dal punteggio ottenuto nei diversi ambiti previsti dal test di ingresso, con particolare attenzione alla Chimica(come specificato nel quadro A3.a della SUA) si evidenziassero carenze, il CdS prevede la possibilità di specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso partecipando ad attività formative di recupero.

Competenze associate alla funzione.

Il CdS forma la figura professionale di “Tecnico di Laboratorio Biomedico”. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono operatori sanitari dell’area tecnico-diagnostica che possono svolgere attività di laboratorio, di analisi e di ricerca.
Il tecnico di laboratorio biomedico ha competenze nei seguenti settori laboratoristici:
1) Anatomia Patologica (istopatologia, citopatologia, sala settoria, estemporanee)
2) Microbiologia (batteriologia, virologia, micologia, parassitologia)
3) Analisi Chimico-cliniche (elettroforesi, chimica, ematologia, coagulazione, urgenze, ecc.)
4) Tossicologia e Farmacotossicologia
5) Immunoematologia e Trasfusionale
6) Endocrinologia
7) Medicina Legale (dosaggi, sala settoria)
8) Biologia Molecolare (in-situ ed estrattiva)
9) Genetica Medica
10) Igiene
Al termine del percorso formativo, il tecnico di laboratorio biomedico deve avere acquisito la piena padronanza di tutte le competenze necessarie e la loro immediata spendibilita' nell'ambiente di lavoro.

Funzione in contesto di lavoro.

Il CdS forma la figura professionale di “Tecnico di Laboratorio Biomedico”. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono operatori sanitari dell’area tecnico-diagnostica che possono svolgere attività di laboratorio, di analisi e di ricerca.
Il tecnico di laboratorio biomedico:
- e' il professionista responsabile, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure pre-analitiche, analitiche e post-analitiche, in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili e risponde del proprio operato nell'ambito dell'ambiente di lavoro e delle proprie funzioni.
- controlla e verifica il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate.
- partecipa alla programmazione ed all'organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui opera.
- contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Il CdS forma la figura professionale di “Tecnico di Laboratorio Biomedico”. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono operatori sanitari dell’area tecnico-diagnostica che possono svolgere attività di laboratorio, di analisi e di ricerca.
I settori occupazionali di riferimento per il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico possono essere individuati nelle strutture di laboratorio, sia pubbliche che private.
Gli sbocchi occupazionali sono individuabili:
- presso i laboratori ospedalieri ed extra-ospedalieri appartenenti al Servizio Sanitario Regionale, quali laboratori di Analisi Chimico Cliniche, Farmacotossicologia, Endocrinologia, Immunoematologia e Trasfusionale, Patologia Clinica, Microbiologia, Virologia, Anatomia Patologica (compresa la Sala Settoria), Medicina Legale (Sala Settoria), Genetica Medica, Ematologia, Igiene, Farmacia, Veterinaria ed altri.
- Presso Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCCS)
- Presso laboratori universitari di ricerca
- Presso gli istituti zoo-profilattici
- Nei laboratori di controllo di qualita' in campo biomedico e farmaceutico
- Presso industrie o agenzie di commercializzazione operanti nel settore della diagnostica di laboratorio, come le ditte biomedicali.
- Presso laboratori privati sia di diagnostica che di ricerca
- Nei laboratori delle agenzie regionali deputate al controllo della qualita' dell'ambiente.
In aggiunta, il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico ha la:
- possibilità di accedere ai Master di I livello in Management.
- possibilità di conseguire la Laurea Magistrale della classe SNT3 per accedere alla funzione di Dirigente sanitario presso l' ufficio infermieristico tecnico delle Aziende Sanitarie e per ricoprire, in ambito universitario, il ruolo di Coordinatore/Direttore delle attività formative professionalizzanti presso lo specifico CdS.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

L'obiettivo del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico e' di formare gli operatori sanitari a cui competono le attribuzioni previste dal DM del Ministero della Sanita' n. 745 del 26.9.1994 e successive modifiche e integrazioni.
Per raggiungere l'obiettivo formativo specifico ed ottemperare alle richieste dei Servizi Diagnostici di Laboratorio, lo studente, al termine del percorso formativo, dovrà sapere applicare in ambito lavorativo/professionale le conoscenze teoriche acquisite, le abilità pratiche sviluppate e l'etica professionale nel rispetto del Codice Deontologico del Tecnico di Laboratorio Biomedico.
A tal fine lo studente dovrà essere in grado di:
- muoversi con sicurezza tra le tre fasi di ogni tecnica di laboratorio (pre-analitica, analitica e post-analitica). Nella fase pre-analitica lo studente dovrà sapere interpretare le richieste di analisi, valutare le conformità o non conformità del campione biologico pervenuto e prepararlo per la fase analitica, dove applicherà metodiche e tecnologie idonee nel rispetto dei requisiti di controllo di qualità stabiliti da ogni laboratorio; successivamente, lo studente dovrà vagliare in modo critico l'attendibilità dei risultati ottenuti, avvalendosi anche dell'archivio dati, della sospetta diagnosi o dello stato di cura del paziente. Nella fase post-analitica, dovrà essere completato il percorso dei campioni pervenuti in laboratorio con l'invio dei dati per una refertazione cartacea o on-line e lo stoccaggio del materiale esaminato per eventuali futuri controlli.
- svolgere autonomamente la propria attivita' di analisi, assumendosi la responsabilita' della corretta applicazione delle procedure che gli competono nell'ambito di protocolli di lavoro precedentemente definiti dai dirigenti responsabili.
- collaborare nell'applicazione delle misure di prevenzione e protezione, nel rispetto delle normative vigenti.
- collaborare alla propria crescita professionale e personale in ambito tecnologico, scientifico e sociale, in previsione di un potenziale sviluppo di carriera.
- mantenersi aggiornato, sia utilizzando in autonomia motori di ricerca e banche dati, sia applicando le nuove conoscenze in modo costruttivo all'interno del laboratorio, con l'obiettivo di migliorare lo sviluppo e l'implementazione di nuovi test.

Abilità comunicative.

Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico:
- utilizza differenti forme di comunicazione (scritta, cartacea o on-line, verbale) per approcciarsi con l'utenza e con i diversi professionisti sanitari.
- riesce a comunicare in maniera adeguata anche con persone non esperte nel campo, fornendo eventuali informazioni sulla raccolta dei materiali da analizzare e sui risultati ottenuti nelle analisi eseguite.
- si avvale di tecnologie informatiche.
- collabora e stabilisce relazioni professionali con altri professionisti sanitari rispettando le specificità dei vari ruoli professionali.
- nella veste di tutor o guida di tirocinio, trasmette nozioni teorico-pratiche agli studenti che gli sono stati affidati dal CdS.
- provvede a comunicare i dati relativi all'allineamento degli strumenti di back-up, curve di taratura e controlli, eseguiti nei diversi momenti della giornata lavorativa e previsti dalle linee-guida attivate nei diversi laboratori.

Gli strumenti didattici, le metodologie e le attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- proiezione di diapositive e loro analisi critica, simulazioni.
- discussione di diverse tecnologie e tipologie di analisi, con valutazione dei risultati in sottogruppi.
- esercitazioni di gruppo e/o individuali nei diversi laboratori su specifiche metodologie.
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e successiva discussione per riflettere e rielaborare quanto visto e appreso singolarmente o in equipe.

Tra gli strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi si ricordano:
- feedback di valutazione durante il tirocinio attraverso le schede di valutazione elaborate dai tutor.
- esami di verifica con l'utilizzo di strumenti di analisi.



Autonomia di giudizio.

Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico ha la capacità di:
- identificare le criticità nell'ambito organizzativo o nella applicazione delle varie tecniche diagnostiche proponendo soluzioni con l'applicazione delle migliori evidenze, nel pieno rispetto delle norme deontologiche vigenti e relazionandosi agli altri operatori nell'esercizio delle proprie azioni.
- rispondere del proprio operato durante la pratica professionale relazionandosi agli altri operatori sanitari.
- assumere responsabilità delle proprie azioni in funzione degli obiettivi e delle priorità dell'attività lavorativa.

Gli strumenti didattici e le metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- discussione di metodiche in sottogruppi di lavoro.
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con
una progressiva assunzione di autonomia, responsabilità e capacità propositiva.
- incontri didattici per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Gli strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi sono:
- esami scritti e orali, attività di tirocinio pratico, prove in itinere.
- feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso relazioni scritte o orali sulle metodologie acquisite).


Capacità di apprendimento.

Il Laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico:
- dimostra di sapere valutare le proprie competenze e definisce le proprie
necessità di sviluppo ed aggiornamento.
- dimostra di sapere pianificare, organizzare e sviluppare le proprie azioni per un percorso futuro.
- sviluppa capacità di studio indipendente e condivide le proprie conoscenze con gli altri tecnici nell'ambito di un lavoro di equipe.
- dimostra autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere
problemi o incertezze nella pratica professionale, selezionando criticamente
la letteratura disponibile sui vari argomenti.
- promuove le sue conoscenze in contesti professionali e/o accademici.

Gli strumenti didattici, le metodologie e le attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- apprendimento teorico e pratico delle diverse metodologie di laboratorio.
- apprendimento della metodologia della ricerca bibliografica tramite ausili informatici.
- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale, sia in italiano che in inglese.

Gli strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi sono:
- esami scritti, orali e pratici, relazioni su argomenti specifici e valutazioni critiche nella risoluzione dei problemi.
- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio.
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro nei diversi laboratori.
- precisione nella tempistica e qualità nella esecuzione delle diverse metodiche analitiche.








Conoscenza e comprensione.

AREA PROPEDEUTICA
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono essere in grado di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le capacità di comprensione in diverse aree, quali: scienze propedeutiche, biomediche, igienico-preventive, tecnico-diagnostiche professionalizzanti e linguistiche.
Gli strumenti didattici e metodologie o attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- lezioni;
- dimostrazioni, schemi e materiali grafici;
- discussione di casi con presentazioni in sessioni plenarie;
- esercitazioni e simulazioni;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità.
Per ciascuna attività formativa è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l'attività. Il numero massimo degli esami o valutazioni finali del profitto necessari per il conseguimento del titolo non può essere superiore a 20. Nel caso di un insegnamento integrato o comunque articolato in più moduli, l'accertamento del profitto dello studente determina una votazione unica sulla base di una valutazione collegiale, contestuale e complessiva, con la media pesata dei voti dei singoli moduli. Con il superamento dell'accertamento conclusivo lo studente acquisisce una votazione espressa in trentesimi o una idoneità, unitamente ai CFU attribuiti all'attività formativa.

I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono essere in grado di dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le capacità di comprensione sulle scienze di base quali fisica medica, informatica, statistica, bioingegneria, chimica generale e organica utili alla comprensione e all'utilizzo delle conoscenze delle aree biomediche e tecnico-professionali.

AREA BIOMEDICA
Comprensione di tutto ciò che riguarda la vita, gli organismi cellulari e pluricellulari, i principi strutturali delle biomolecole che regolano le attività metaboliche, nonché la trasmissione genetica e l'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale delle varie componenti del corpo umano (tessuti, organi e sistemi); l'acquisizione di queste conoscenze consentono la comprensione dei processi fisiologici, patologici e di difesa degli organismi viventi;

AREA DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI
Comprensione dei pericoli e dei fattori di rischio, delle forme e dei sistemi di prevenzione, sia individuali che collettivi che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli utenti e degli animali. Inoltre la comprensione di discipline psico-sociali, etico-legali ed organizzative, per orientarsi nel complesso Sistema Sanitario Nazionale.

AREA TECNICO-DIAGNOSTICA PROFESSIONALIZZANTE
Comprensione e applicazione delle metodologie utilizzate nelle analisi dei vari materiali biologici all'interno dei diversi laboratori di medicina (anatomia patologica, microbiologia e virologia, endocrinologia, medicina legale, tossicologia, analisi chimico-cliniche, medicina trasfusionale, parassitologia veterinaria), dei relativi risultati utilizzati ai fini diagnostici ed il loro significato clinico.

AREA LINGUISTICA
Conoscenza e approfondimento della lingua Inglese, con particolare riferimento al linguaggio scientifico necessaria per la comprensione della letteratura scientifica, sia cartacea che online.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

AREA PROPEDEUTICA
Capacità di applicare le conoscenze acquisite nelle discipline di base ai processi biologici che stanno alla base delle competenze tecnico professionali del Tecnico di Laboratorio Biomedico e all'utilizzo della strumentazione e apparecchiatura scientifica.

AREA BIOMEDICA
Le conoscenze biomediche acquisite devono essere applicate alla comprensione dei fenomeni patogenetici nelle varie aree della patologia umana e veterinaria e quindi al loro utilizzo nell'eseguire procedure diagnostiche atte alla loro diagnosi.

AREA DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI
Applicare le normative e le direttive che ci pervengono sotto forma di linee-guida, con ovvi riflessi nelle problematiche bioetiche connesse alla ricerca. Fondamentale risulta anche l'integrazione con gli altri operatori sanitari e la creazione di aree di interdipendenza e relazioni lavorative, allo scopo anche di favorire e coltivare la propria autonomia professionale.

AREA TECNICO-DIAGNOSTICA PROFESSIONALIZZANTE
Le conoscenze teoriche vengono applicate nei tirocini delle varie aree diagnostiche in cui lo studente deve progressivamente acquisire autonomia nell'esecuzione delle metodiche diagnostiche e senso critico nell'interpretazione dei risultati e nella validazione delle sedute diagnostiche.

AREA LINGUISTICA
Capacità di leggere in inglese articoli scientifici, schede illustrative di strumenti e kit diagnostici, elaborare presentazioni scientifiche.