Skip to main content

Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa

Info

Dipartimento: Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa
Classe:
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof.ssa Milena Nasi
tel. 059 205 5422
milena.nasi@unimore.it


Delegati al tutorato

dott.ssa Lorena Pozzi (Direttore della Didattica)
tel. 059 4225793
lorena.pozzi@unimore.it
cl_tecnichelaboratoriobiomedico@unimore.it

dott.ssa Barbara Restani (Tutor della didattica professionalizzante)
tel. 3481222246
barbara.restani@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni

L'accesso al Corso di Laurea e' a numero programmato, secondo la normativa vigente. Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso e' determinato in base alla programmazione nazionale stabilita annualmente dal Ministero.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico occorre:
- essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente in materia:
diploma di scuola media secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito
all'estero e riconosciuto idoneo.
- avere superato la prova di ammissione, prevista dal Ministero. La prova di ammissione verte su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, matematica e fisica.
Il numero di studenti iscrivibili, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalita' di svolgimento della selezione vengono resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.

Le conoscenze richieste per l'accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20, come previsto dal DM 5 Febbraio 2014 n. 85. All'ingresso lo studente deve possedere competenze linguistiche nella lingua Inglese superiori al livello “principiante / beginner” (livello A1), secondo la classificazione QCR (Quadro Comune di Riferimento europeo per le lingue); se in difetto, lo studente dovra' provvedere all'integrazione del relativo debito formativo entro il I anno del CdS, mediante la collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo.
In casi specifici, agli studenti immatricolati potra' essere assegnato un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) da assolvere entro il primo anno di corso e che consiste nella acquisizione di nozioni di base, in particolare Chimica. L'OFA assegnato si intende superato con il superamento degli esami di Chimica Generale e Chimica Organica (materie propedeutiche a Biochimica e Biologia).
Eventuali carenze in una o piu' discipline, che emergeranno dalle verifiche in itinere negli studenti del I anno, potranno essere colmate attraverso attivita' formative finalizzate definite dal docente delle discipline corrispondenti.
Gli studenti immatricolari possono chiedere il riconoscimento di crediti acquisiti in una precedente carriera universitaria.

Area Generica
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono acquisire le conoscenze e le capacità di comprensione in campi diversi, quali scienze biologiche, biomediche, igienico-preventive, tecnico-diagnostiche.
Il percorso formativo e’ caratterizzato dalle seguenti aree di apprendimento:
1) AREA DI APPRENDIMENTO DELLE DISCIPLINE DI BASE, suddivisa nei seguenti ambiti disciplinari:
a) Scienze biomediche: lo studente acquisisce conoscenza e comprensione di tutto ciò che riguarda la vita, gli organismi cellulari e pluricellulari, i principi strutturali delle biomolecole che regolano le attività metaboliche, nonchè la trasmissione genetica e l'organizzazione strutturale ed ultrastrutturale delle varie componenti del corpo umano (tessuti, organi e sistemi) e la complessa funzione dei processi fisiologici, patologici e di difesa degli organismi viventi;
b) Scienze propedeutiche: lo studente acquisisce conoscenza e comprensione degli elementi base della fisica medica, dell’informatica medica e della statistica medica;
c) Primo Soccorso: per la comprensione dei processi di cura e di intervento immediato su persone colpite.
d) Lingua Inglese: lo studente acquisisce elementi per conoscere e comprendere la lingua inglese, necessaria per l’utilizzo e la traduzione della letteratura scientifica..
2) AREA DI APPRENDIMENTO DELLE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI, suddivisa nei seguenti ambiti disciplinari:
a) Scienze e Tecniche di Laboratorio Biomedico: lo studente acquisisce conoscenza e comprensione delle metodologie utilizzate nelle analisi dei vari materiali biologici all'interno dei diversi laboratori, dei relativi risultati utilizzati ai fini diagnostici ed del loro significato clinico. In questo ambito rivestono particolare importanza la microbiologia con le sue diverse branche (quali batteriologia, virologia, micologia e parassitologia), e le tecniche che vengono applicate a scopo diagnostico; l’anatomia patologica con le tecniche diagnostiche piu’ usate (quali istopatologia, citopatologia, tecniche ultrastrutturali, tecniche biomolecolari);
b) Scienze Medico-Chirurgiche: lo studente impara a conoscere e comprendere gli elementi di farmacotossicologia e le basi del riconoscimento macroscopico degli organi e delle loro patologie;
c) Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari: per conoscere e comprendere i pericoli e i fattori di rischio, le forme e i sistemi di prevenzione, sia individuali che collettivi che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli utenti;
d) Scienze Interdisciplinari Cliniche: lo studente impara a conoscere e comprendere gli elementi base di fisiopatologia endocrina e di immunoematologia;
e) Scienze Umane e Psicopedagogiche: allo scopo di apprendere gli elementi base di storia della medicina e comprenderne l’evoluzione e l’elaborazione dei principi attualmente seguiti;
f) Scienze Interdisciplinari: per conoscere i principi e le apparecchiature della bioingegneria elettronica e della informatica e comprenderne il funzionamento;
g) Scienze del Management Sanitario: questo ambito disciplinare mira a fornire agli studenti conoscenza e comprensione di discipline psico-sociali, etico-legali ed organizzative, per orientarsi nel Sistema Sanitario Nazionale e per applicare le normative e le direttive che pervengono sotto forma di linee-guida, con ovvi riflessi nelle problematiche bioetiche connesse alla ricerca.
Lo studente, in aggiunta, ha la facolta’ di scegliere a sua discrezione alcuni argomenti di studio attinenti alle finalita’ del CdS (definiti come “a scelta dello studente”).

Per il raggiungimento dei risultati prefissati vengono utilizzati strumenti didattici, quali lezioni, schemi riassuntivi, presentazione di immagini e video, letture al microscopio di preparati, seminari, attivita’ di tirocinio pratico.

Gli strumenti di valutazione per verificare i risultati attesi sono gli esami scritti e orali, le prove in itinere, report e project-work.

Area Generica
La capacita’ di applicare la conoscenza e la comprensione delle discipline inserite nelle diverse aree di apprendimento si esplica nell’ambito delle tecnologie insegnate nelle attivita’ di Tirocinio Pratico.
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico:
- utilizzano nello specifico ambito lavorativo le conoscenze acquisite sul funzionamento dell'organismo umano e sulle sue caratteristiche fisiche, biomolecolari e cellulari, applicandole alle prime fasi di ogni processo analitico;
- applicano, nei diversi settori laboratoristici di Anatomia Patologica, Analisi Chimico-cliniche, Trasfusionale, Farmacia, Endocrinologia, Tossicologia, Microbiologia e Virologia, Genetica medica, Biologia Molecolare e Medicina legale, le metodologie e le capacità tecnico-diagnostiche apprese;
- impiegano le molteplici metodiche disponibili, valutandole criticamente, allo scopo di estrapolare quelle maggiormente appropriate, che produrranno soluzioni tecnologiche ottimali;
- utilizzano in maniera autonoma le apparecchiature e ne controllano il corretto funzionamento, provvedendo alla loro manutenzione ordinaria;
- integrano le conoscenze acquisite applicando nell’ambiente di lavoro le normative vigenti, relative alla sicurezza e al controllo dei fattori di rischio biologico, chimico e radiologico, ed utilizzano in modo appropriato i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), sia per la manipolazione ed il corretto smaltimento del materiale organico, che per l’uso in completa sicurezza dei reagenti di laboratorio;
- applicano le conoscenze e le abilita’ nella partecipazione attiva alla organizzazione del lavoro nei diversi laboratori, valutando i costi, la logistica organizzativa e l’introduzione di nuove tecnologie, nel rispetto delle funzioni e dei ruoli definiti all’interno dei laboratori;
- coltivano l'integrazione con altri operatori sanitari, creando aree di interdipendenza e relazioni lavorative, allo scopo anche di favorire e incrementare la propria autonomia professionale;
- sanno applicare le conoscenze teorico-pratiche delle metodiche di primo soccorso, fondamentali nel paziente in condizione di emergenza.

Gli strumenti didattici, le metodologie e le attività formative per sviluppare i risultati attesi sono:
- lezioni teorico-pratiche, dimostrazioni, schemi e materiali grafici.
- discussione di metodologie con presentazioni all'interno di gruppi di lavoro.
- esercitazioni pratiche e simulazioni.
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor nei diversi contesti, per condurre ad una progressiva autonomia, responsabilità e capacità propositiva.

Tra gli strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi si citano, in particolare:
- esami scritti e orali, prove pratiche, project - work, report.
- feed-back di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report sulla pratica professionale).