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Tipo di corso

Corso di Dottorato (D.M.226/2021)

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Economia "Marco Biagi

Presentazione del corso

Il Corso di Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione, promosso dal Dipartimento di Economia Marco Biagi e gestito in collaborazione con la Fondazione Marco Biagi, risponde alla necessità di formare professionalità altamente qualificate dotate di strumenti analitici, di intervento e progettuali per interpretare e governare i processi di trasformazione e sviluppo nel mondo del lavoro, in aziende (industriali, di servizi, pubbliche), istituzioni e territori nella prospettiva dell’innovazione sostenibile e inclusiva. Particolare attenzione è dedicata alla comprensione delle dinamiche delle "grandi transizioni", tecnologica ed ecologica, delle quali si analizzano le ricadute trasformative sul versante normativo, economico-finanziario e organizzativo-manageriale, anche nell'intreccio con le questioni dell'inclusione e della sostenibilità nel mondo del lavoro e delle aziende, ambientale, economico-finanziaria e sociale.

Il Corso adotta un approccio multidisciplinare alla ricerca e alla formazione che bilancia l’utilizzo di metodologie di ricerca quantitative e qualitative, combinato con lo sviluppo di solide basi teoriche attinte da molteplici ambiti disciplinari, quali le scienze giuridiche, le scienze economiche e statistiche, le scienze psicologiche, e l’adozione di una prospettiva di analisi comparata e internazionale.

Il Corso è parte della Scuola di Dottorato E4E (Engineering for Economics – Economics for Engineering e la sinergia con gli altri Corsi di Dottorato nell’ambito di detta Scuola (Corso di Dottorato in Ingegneria meccanica e del veicolo “Enzo Ferrari”; in Information and Communication Technologies; in Ingegneria della Innovazione Industriale e in Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali) potenzia ulteriormente la multidisciplinarità dell’approccio alla formazione e alla ricerca che contraddistingue il Corso di Dottorato di Ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione.

Il Corso di Dottorato beneficia di un importante e qualificata presenza nel collegio dei docenti di docenti e ricercatori strutturati in Università e Centri di ricerca esteri e del coinvolgimento di visiting professors che arricchiscono ogni anno l’offerta formativa. La presenza nel Collegio Docenti e la collaborazione con docenti e ricercatori internazionali garantisce un contatto con centri di ricerca all’estero, favorisce la mobilità e la partecipazione dei dottorandi e delle dottorande alla comunità scientifica internazionale.

I/le dottorandi/e sono incoraggiati/e a svolgere periodi di studio/ricerca presso Università o enti di ricerca esteri, anche attraverso finanziamenti dedicati. Numerosi gli accordi di collaborazione con Università all’estero che prevedono scambi di docenti e mobilità dei corsisti e dal 2020 è presente un accordo di co-tutela con l’Università Paolo Olavide (UPO) di Siviglia.. La composizione multidisciplinare e internazionale del Collegio Docenti stimola innovativi percorsi di ricerca teorica ed applicata.

Infine, l’approccio adottato dal Corso di Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione valorizza l’integrazione con il tessuto produttivo e con gli operatori sociali ed economici, a partire dalla progettazione dei percorsi formativi e di ricerca fino alla valutazione/valorizzazione dei loro risultati, per esempio attraverso il coinvolgimento delle parti interessate componenti il Comitato Consultivo, anche nella prospettiva del miglioramento dell’occupabilità extra-accademica e delle ricadute in termini di sostenibilità futura del territorio nazionale e internazionale.

La collaborazione con la Fondazione Marco Biagi e l’integrazione del Corso di Dottorato con il tessuto economico, produttivo e sociale del territorio di riferimento offre ai dottorandi e alle dottorande l’opportunità di svolgere attività di ricerca su progetti specifici definiti in accordo con soggetti esterni; partecipare a bandi nazionali e internazionali per il finanziamento di ricerche su temi specifici di comune interesse; progettare iniziative di formazione e di diffusione dei risultati delle ricerche presso un pubblico non specialistico.

Info

Dipartimento: Dipartimento di Economia "Marco Biagi
Modalità didattica: Presenza

Laurea magistrale (D.M. 270/04) o laurea specialistica (D.M. 509/99) o laurea del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99) o analogo titolo conseguito all'estero.
Maggiori informazioni nel bando di ammissione.

Il Corso consente l’accesso a profili professionali interdisciplinari, capaci di svolgere ricerca e innovazione e ricoprire ruoli dotati di elevata discrezionalità e con responsabilità di indirizzo, progettazione e gestione negli ambiti delle scelte di regolazione del mercato del lavoro; delle relazioni industriali, dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane; dello sviluppo socio-economico territoriale; dei processi innovativi di aziende (industriali, di servizi, pubbliche) legati alla sostenibilità (economico-finanziaria, ambientale e sociale), alla digitalizzazione dei processi produttivi, ai big data, all'evoluzione e all'integrazione dei tradizionali sistemi informativi aziendali con l’intelligenza distribuita e la datafication dei processi che caratterizzano l’Industria 4.0.

Il profilo del dottore di ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione può trovare occupazione in Università, Centri di Ricerca nazionali e internazionali, altre istituzioni pubbliche e private, quali imprese, soggetti del terzo settore, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali nazionali e internazionali, organismi internazionali.

In relazione all’occupabilità extra-accademica, i dottori di ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione possono portare nel contesto di impiego (aziende, PA e altre istituzioni) conoscenze e competenze per cogliere, apprendere e valorizzare le esperienze e le capacità esistenti e, al contempo, promuovere una riflessione critica e stimolare il rinnovamento e lo sviluppo; la capacità di analizzare situazioni e problematiche nuove individuando percorsi e soluzioni non convenzionali; favorire il mantenimento di un rapporto di interazione con l’Università di provenienza offrendo uno sguardo aggiornato sulle frontiere più avanzate nelle differenti discipline.

Il Corso impartisce le competenze per interpretare/governare i processi di innovazione e sviluppo del lavoro, in aziende industriali, di servizi, istituzioni pubbliche e territori e le loro implicazioni trasformative (normative, economiche, organizzative, tecnologiche e produttive), anche considerate nell’intreccio con le questioni dell’inclusione e della sostenibilità, attraverso l’acquisizione di strumenti di analisi, ricerca e intervento multi-disciplinari idonei a tematizzare le relazioni complesse tra regolazione giuridica e organizzativa-manageriale del lavoro, i processi di innovazione di aziende (industriali, di servizi, pubbliche) e le dinamiche dello sviluppo socio-economico territoriale.

Le aree di ricerca si articolano in due filoni tematici: “Lavoro, Istituzioni e Società” e “Sviluppo, Innovazione e Sostenibilità”; sono continuamente aggiornate per tenere conto dell’evoluzione nelle discipline di riferimento del Corso (https://www.phdlavorosviluppoinnovazione.unimore.it/aree-di-ricerca/.
Grazie alla sinergia nell’ambito della Scuola di Dottorato E4E (Engineering for Economics – Economics for Engineering), particolare attenzione è dedicata alla comprensione delle dinamiche della trasformazione digitale delle organizzazioni, e all’elaborazione degli strumenti giuridici, economico-finanziari e manageriali per governare la trasformazione delle imprese in chiave Industria 4.0. Questo itinerario di ricerca privilegia l’aspetto della datafication dei processi di lavoro e di produzione, conseguente alla digitalizzazione, e le relative ricadute trasformative.

Le aree di ricerca sono coerenti con i grandi ambiti multidisciplinari di ricerca e innovazione, ispirati al programma quadro europeo Horizon Europe, di cui al Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 del MUR, e con gli obiettivi e le priorità di azione di cui al Patto per il lavoro e il Clima e alla Strategia di Ricerca e Innovazione per la specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia Romagna.

Il percorso formativo e di ricerca supporta la costruzione di capacità di pensiero critico, e di un profilo di competenze multidisciplinari necessarie a interpretare e governare fenomeni socio-economici complessi, in linea con gli obiettivi formativi e di ricerca generali del Corso.
Il conseguimento del titolo è subordinato all’acquisizione di 180 CFU e all’elaborazione di un contributo di ricerca originale.

Il programma formativo è articolato in attività formative frontali, ricerca applicata, anche in internship presso aziende, pubbliche amministrazioni, imprese e altre istituzioni nazionali o internazionali o nell’ambito di progetti di ricerca definiti in accordo con soggetti esterni, su temi specifici di comune interesse, e opportunità di partecipare alla progettazione di iniziative di formazione e di diffusione dei risultati delle ricerche, anche presso un pubblico non specialistico.

La formazione frontale comprende una componente obbligatoria (insegnamenti di base, seminari/moduli aggiuntivi multidisciplinari, e attività formative per le competenze trasversali) e una facoltativa (attività laboratoriali). Gli insegnamenti di base forniscono un quadro aggiornato dei concetti e metodologie di ricerca propri delle aree rappresentate nel Corso, mirando a supportare dottorandi/e nello sviluppo delle competenze necessarie a perfezionare la definizione del problema di conoscenza, precisare le scelte teoriche e metodologiche e impostare autonomamente un disegno di ricerca sul tema specifico della tesi. Le attività formative per le competenze trasversali mirano all’acquisizione e/o al perfezionamento delle competenze linguistiche avanzate (tecniche di comunicazione scritta e orale per la valorizzazione e disseminazione dei risultati della ricerca, metodologie di scrittura di articoli scientifici), di analisi bibliografica, di gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, valorizzazione e disseminazione dei risultati, proprietà intellettuale e accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca. Le attività laboratoriali offrono approfondimenti concettuali e metodologici utili per lo specifico progetto di ricerca dei/lle dottorandi/e.
Il percorso formativo è svolto anche con la partecipazione di docenti provenienti da Università e istituzioni di ricerca straniere, anche per promuovere periodi di mobilità internazionale dei/lle dottorandi/e. Il Corso promuove la crescita dei/lle dottorandi/e mediante il confronto, sia all’interno del Corso tra i frequentanti (ciclo dei seminari dei dottorandi e delle dottorande in LSI da loro organizzato), sia all’esterno, attraverso la partecipazione a congressi e/o workshop e/o scuole di formazione dedicate nazionali e internazionali.

Le attività di studio e di ricerca svolte dai/lle dottorandi/e sono verificate al termine di ogni anno. Lo stato di avanzamento del lavoro di tesi è monitorato al termine del primo, secondo e terzo anno.