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Tipo di corso

Corso di Laurea Magistrale

Accesso

Libero

Durata

2 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

Il Corso di Studio in breve.

Il corso di laurea magistrale in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo fornisce conoscenze avanzate nelle discipline demoetnoantropologiche e storiche, particolarmente aggiornate riguardo ai recenti sviluppi e alle molteplici questioni che interessano l'ambito delle scienze sociali, filosofico-morali e culturali in genere. Il Corso di Laurea permette di acquisire competenze metodologiche che consentono approfondimenti di ricerca e un ruolo attivo e di responsabilità nelle strutture sociali, educative, culturali e dell'informazione, con particolare riferimento alla comunicazione interculturale, all'integrazione sociale, alle dinamiche dei problemi del mondo contemporaneo e alle loro radici storiche.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
Classe: LM-1 - Classe delle lauree magistrali in Antropologia culturale ed etnologia
Interclasse: LM-84 - Classe delle lauree magistrali in Scienze storiche
Crediti: 120
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof.ssa Vallori Rasini
tel. 059 2055925
vallori.rasini@unimore.it


Delegato al tutorato

dott. Enrico Fiandri
tel. 059 2055888
enrico.fiandri@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Opzione M-DEA/01
  • ETNOGRAFIA
    9 crediti - 54 ore - Primo Ciclo Semestrale
Opzione M-STO/04
esami a scelta del Cds (fra 1 e 99 CFU)
  • ETNOGRAFIA
    9 crediti - 54 ore - Primo Ciclo Semestrale
9 CFU a scelta (fra 1 e 99 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Opzione M-DEA/01
  • ETNOGRAFIA
    9 crediti - 54 ore - Primo Ciclo Semestrale
Opzione M-STO/04
esami a scelta del Cds (fra 1 e 99 CFU)
  • ETNOGRAFIA
    9 crediti - 54 ore - Primo Ciclo Semestrale
9 CFU a scelta (fra 1 e 99 CFU)

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I requisiti per l'accesso alla laurea magistrale in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo sono costituiti da una buona base generale di conoscenze nell'ambito umanistico (antropologico, storico, sociologico, filosofico, linguistico e letterario), acquisita attraverso una laurea triennale nelle seguenti classi: L-1, L-3, L-5, L-6, L-10, L-11, L-12, L-14, L-15, L-16, L-18, L-19, L-20, L-24, L-33, L-36, L-37, L-39, L-40, L-42, L-43 oppure una laurea di vecchio ordinamento in ambito umanistico. A seconda della classe di laurea prescelta (LM-1 o LM-84) e del numero di cfu acquisiti nelle discipline storico-antropologiche durante il percorso pregresso, la preparazione dello studente viene verificata attraverso un colloquio non selettivo da un'apposita commissione nominata dal CCdS, la quale indica eventuali integrazioni da effettuare entro la scadenza ultima per l'iscrizione al corso di studio, come da Regolamento didattico del corso.


Il Corso di Laurea richiede altresì competenze linguistiche concernenti almeno una lingua straniera europea. Si richiede quindi l'attestazione in ingresso del livello di conoscenza B2 di una lingua europea mediante certificazione, ivi incluse quelle rilasciate dagli Atenei. Le modalità di accertamento e i contenuti del test di verifica relativo alla conoscenza della lingua straniera sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nel sito del Corso di Laurea.

Modalità di ammissione.

Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo devono preventivamente possedere una adeguata preparazione iniziale di tipo umanistico, in particolare in relazione alla classe di laurea LM-1 o LM-84, preparazione che può essere acquisita attraverso una delle seguenti lauree triennali: L-1, L-3, L-5, L-6, L-10, L-11, L-12, L-14, L-15, L-16, L-18, L-19, L-20, L-24, L-33, L-36, L-37, L-39, L-40, L-42, L-43 o analoghe lauree di vecchio ordinamento.
Il possesso dei requisiti viene verificato attraverso la presentazione del curriculum degli studi. L'esame del curriculum è affidato a membri del collegio docenti del Corso di Laurea.Per l'accesso è richiesto inoltre il possesso di una certificazione linguistica di livello B2 o avere sostenuto un esame di lingua straniera pari ad almeno 6 CFU.
Nel caso la verifica non risulti completamente positiva e il numero dei cfu acquisiti nelle discipline storico-antropologiche non sia considerato adeguato, i responsabili della procedura indicheranno specifiche integrazioni curricolari, la cui piena acquisizione viene verificata attraverso uno o più colloqui individuali con un'apposita commissione, indicata dal CCdS, da tenere entro i termini assegnati e comunque entro la scadenza ultima di iscrizione.

Competenze associate alla funzione.

Esperto di etno-antropologia e storia
Le competenze associate alla funzione nel mondo professionale non si limitano alle metodologie di ricerca e analisi dei problemi di carattere strettamente scientifico disciplinare, ma includono capacità e conoscenze nel campo della comunicazione e della gestione dell'informazione, del rilevamento e trattamento dei dati empirici, della conduzione di progetti di carattere culturale, della ricerca e della divulgazione.

Funzione in contesto di lavoro.

Esperto di etno-antropologia e storia
Il CLM interclasse intende fornire agli studenti un complesso di concetti, metodi e capacità che un unico percorso disciplinare non potrebbe offrire. Tuttavia, la parte comune garantisce un carattere unitario al corso, e consente di applicare, in diversi ambiti professionali, una idoneità a comprendere tensioni e dinamiche del mondo attuale, caratterizzato dalle conseguenze della rapida trasformazione dei rapporti tra Occidente e “terzo mondo”. La possibilità di operare una serie di scelte mirate consentirà invece agli studenti di approfondire tematiche e prospettive di interesse più specificamente antropologico o storico. I laureati saranno in grado di mettere a frutto l'esperienza acquisita nello studio approfondito della società attuale e dei problemi della diversità, culturale, nazionale, di genere, etnica, religiosa. Nei contesti di lavoro, tutti i laureati nella LM saranno in grado di assumere funzioni di alto profilo professionale, di coordinamento del lavoro altrui o dirigenziali.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Esperto di etno-antropologia e storia
Il progetto formativo del CLM prevede, per tutti i laureati, l'acquisizione di conoscenze e capacità che consentano di operare nelle strutture sociali, educative, culturali e dell'informazione, in enti di ricerca e documentazione pubblici e privati. In tali contesti, i laureati potranno assumere compiti di ricerca e organizzativi, anche connessi alla responsabilità circa la definizione dei criteri di rappresentatività socio-culturale di documenti, testimonianze e oggetti di carattere storico o etnografico da conservare o esporre in mostre o musei. In particolare, per coloro che approfondiscono tematiche etno-antropologiche si aprono prospettive di impegno nei servizi sociali, educativi, sanitari; negli organismi di cooperazione internazionale e di accoglienza e inserimento degli immigrati. Gli studenti che optano per l'approfondimento della preparazione in storia dei conflitti avranno le competenze per operare nei campi educativo e culturale, della tutela e valorizzazione del patrimonio storico, negli ambiti dell'editoria, dell'alta divulgazione, delle relazioni internazionali.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

I problemi del presente rendono indispensabile un approccio storico improntato al metodo comparativo e interdisciplinare, al fine di prendere in esame con rigore scientifico analogie e differenze tra culture lontane nel tempo e nello spazio. In questo senso, è oltremodo necessario, nel quadro di un progetto formativo unitario, il dialogo tra le discipline storiche e quelle antropologiche, che pongono la questione cruciale dei differenti comportamenti e valori dei gruppi umani.
Il CdS si propone di formare laureati con una solida preparazione in ambito storico e demoetnoantropologico, dotati di abilità avanzate a livello teorico e metodologico, volte a garantire competenze professionali specifiche per operare con autonomia e responsabilità organizzative in diversi contesti pubblici e privati, di carattere sociale, educativo e culturale, profit e no profit.

Il corso di laurea interclasse si presenta come estremamente unitario al suo interno.
Al primo anno è previsto un percorso formativo comune, che consenta l'acquisizione degli strumenti critici e metodologici fondamentali della storia e dell'antropologia, l'incontro con le tematiche fondamentali delle modalità dello sviluppo umano, con l'antropologia economica e delle migrazioni, con la sociologia dei conflitti e le relazioni interculturali, con l'evoluzione storico-politica dell'Europa moderna e la storia sociale del mondo contemporaneo, allo scopo di fornire allo studente un quadro complessivo dei conflitti politici e sociali dalla fine del Medioevo al mondo attuale.
Al termine del primo anno si deve optare per una delle due classi di laurea, la LM-1 o la LM-84. Questo implica la necessità di garantire adeguate variazioni di percorso alle due tipologie di studente.
Al secondo anno, l'offerta Etno-antropologica propone conoscenze metodologiche, lo studio delle relazioni politiche e di potere con riferimento alle aree culturali europeo-mediterranea, americana e africana, insieme a contributi interdisciplinari di antropologia filosofica e storia delle idee. Sono previsti inoltre approfondimenti specifici su ricerche in corso e aggiornamenti dello stato dell'arte su tematiche chiave dell'antropologia contemporanea grazie a seminari che prevedono anche la partecipazione programmata di relatori esterni. Il percorso Storico prevede insegnamenti caratterizzanti ed affini attinenti la storia culturale (identità nazionali, nazionalismi, internazionalismi, confessioni religiose, concezioni filosofiche, storia delle idee politiche e, più specificatamente, teorie della pace e della guerra) e un insegnamento di metodologia della ricerca storica. Quest'ultimo, oltre a riprendere categorie interpretative e metodi già affrontati dai singoli insegnamenti, è inteso come laboratorio di indagine su temi che hanno le loro radici in contesti precedenti all'età moderna e contemporanea.
Il processo formativo si avvale anche dell'apporto del tutorato studenti, secondo le disponibilità dell'Ateneo. Gli studenti sono seguiti dai vari docenti, attraverso un'attività di tutorato volta a rendere coerente il loro piano di studi con le precedenti conoscenze acquisite durante il percorso della laurea di base e in vista dei futuri sbocchi professionali.

Riguardo agli obiettivi specifici, il CLM si propone la formazione di laureati che:
a) siano in possesso di avanzate conoscenze generali sulle discipline demoetnoantropologiche e sul dibattito internazionale che le caratterizza; siano dotati, contestualmente, di una conoscenza approfondita di avvenimenti e correnti di idee dell'età contemporanea, e delle radici storiche dei problemi odierni, all'interno di un contesto di interdisciplinarietà. In particolare, siano in grado di interagire attivamente con l'islamistica, la sociologia, l'antropologia filosofica, la storia religiosa e la storia delle idee.
b) siano in possesso di conoscenze e competenze di carattere metodologico, tali da permettere loro la progettazione e la realizzazione di ricerche etnografiche autonome e originali in diversi contesti culturali; riguardo alla ricerca storica, siano addestrati all'uso critico delle fonti archivistiche, bibliografiche e visuali, secondo le tecniche di analisi più aggiornate e gli strumenti informatici più idonei.

L'approfondimento del percorso antropologico arricchisce ulteriormente metodi e conoscenze sulle tematiche specifiche delle relazioni di genere, delle forme di famiglia, dei rapporti di dipendenza e inclusione sociale, delle istituzioni politiche, del patrimonio culturale, materiale e immateriale; sulle dinamiche dei movimenti migratori e sugli ambiti dell'etnologia dell'Europa, dell'America e dell'Africa.
Con la scelta delle opzioni del percorso storico si approfondiscono metodologie e nozioni per l'analisi dei movimenti politici, sociali e delle dinamiche culturali e religiose riguardo al mondo attuale, all'Otto-Novecento europeo e mondiale, ai secoli della prima età moderna.

Abilità comunicative.

Il corso si prefigge inoltre di addestrare gli studenti a un uso chiaro ed efficace degli strumenti comunicativi, in vista di rapporti di studio e di lavoro sia di tipo professionale sia di natura meno specialistica. A questo fine si mirerà a sviluppare le capacità di sintesi e di interpretazione critica, mediante un lavoro di formazione imperniato su frequenti prove scritte e orali, tenute nell'ambito dei diversi insegnamenti.

Riguardo alle modalità e agli strumenti didattici con cui i risultati di apprendimento attesi verranno conseguiti e verificati, il corso prevede l'esposizione orale e scritta (singola e/o collettiva) di specifiche ricerche svolte nel corso dell'anno circa temi riguardanti l'insegnamento e discussioni collettive degli esiti delle esposizioni.

Autonomia di giudizio.

La combinazione fra il deciso ampliamento delle basi conoscitive e il contatto diretto con le tecniche e le problematiche della riflessione teorica e della ricerca sul campo costituisce uno strumento di fondamentale importanza per stimolare un atteggiamento critico nei confronti dei temi affrontati, sia favorendo le capacità di sintesi, cioè di individuazione degli elementi decisivi di situazioni politiche e culturali complesse, sia, d'altra parte, permettendo, grazie agli strumenti acquisiti nel corso degli studi, di integrare in modo efficace le conoscenze a disposizione, pervenendo in tal modo a giudizi autonomi scientificamente fondati.

Tali competenze dovranno essere acquisite tramite lo studio personale e la partecipazione ad attività di esercitazione pratica. Il Corso di studio prevede:
a) l'esposizione, scritta e/o orale, di ricerche personali eventualmente svolte, su temi riguardanti il corso o concordati con uno o più docenti;
b) discussioni collettive degli esiti delle ricerche;
c) discussioni individuali e collettive su tematiche interdisciplinari.

Capacità di apprendimento.

Il processo di formazione ha come sua logica conclusione l'elaborazione di un lavoro di ricerca che consenta di mettere in evidenza la capacità da parte dei laureati di applicare in modo autonomo ed originale conoscenze e strumenti acquisiti durante il ciclo di studi. Affinché ciò sia possibile, è ovviamente necessario che l'apprendimento nell'ambito dei singoli corsi, pur nella diversità delle tematiche e degli approcci scientifici, miri ad una forte interazione fra docente e studenti e induca questi ultimi a giocare un ruolo il più possibile attivo, sia durante lo svolgimento delle lezioni, sia nel lavoro personale in vista della verifica delle conoscenze acquisite. L'acquisizione di questa forma mentis è un obiettivo essenziale, in quanto spendibile sia in vista di un'ulteriore prosecuzione di un percorso di alta formazione, sia in qualunque altra esperienza professionale.

Riassumendo, l'obiettivo di sviluppare armonicamente conoscenze, comprensione e capacità di comunicazione e apprendimento porterà a privilegiare, nell'ambito delle verifiche a conclusione dei corsi e nelle eventuali prove intermedie, la scelta di temi e problemi che permettano, in misura sempre maggiore, un confronto fra gli approcci delle diverse discipline,nonché di selezionare ed applicare in modo originale gli strumenti analitici più utili.

Conoscenza e comprensione.

Area Antropologico-Sociologica
I Laureati Magistrali devono aver maturato competenze in ambito antropologico, sociologico ed etnografico che siano più ampie, approfondite e autonome rispetto a quelle acquisite nel primo ciclo di base. In particolare, i Laureati Magistrali devono essere in grado di progettare e svolgere ricerche originali e di possedere una salda metodologia etnografica.

Tali competenze dovranno essere acquisite tramite lo studio personale e la partecipazione a attività di esercitazione pratica. Il corso prevede le seguenti modalità di verifica dell'apprendimento delle conoscenze richieste e delle capacità di comprensione:
a) prove di esame al termine di ogni corso, di norma orali, ma eventualmente anche scritte;
b) esposizione seminariale, scritta e/o orale, di ricerche personali eventualmente svolte, su temi riguardanti il corso o comunque concordati con il docente;
c) discussioni collettive delle esposizioni di cui sopra;
d) ricerche bibliografiche su argomenti specifici;
e) partecipazione a seminari e convegni, interni ed esterni al dipartimento, su materie e argomenti attinenti il corso di studi e relazioni sui medesimi.
f) esercitazioni di ricerca etnografica sul campo.


Area Storica (o Storico-Filosofica)
I Laureati Magistrali devono aver maturato competenze in ambito storico e storiografico, che siano più ampie, approfondite e autonome rispetto a quelle acquisite nel primo ciclo di base. In particolare, i Laureati Magistrali devono essere in grado di progettare e svolgere ricerche originali e di possedere una salda metodologia storiografica.

Tali competenze dovranno essere acquisite tramite lo studio personale e la partecipazione a attività di esercitazione pratica. Il corso prevede le seguenti modalità di verifica dell'apprendimento delle conoscenze richieste e delle capacità di comprensione:
a) prove di esame al termine di ogni corso, di norma orali, ma eventualmente anche scritte;
b) esposizione seminariale, scritta e/o orale, di ricerche personali eventualmente svolte, su temi riguardanti il corso o comunque concordati con il docente;
c) discussioni collettive delle esposizioni di cui sopra;
d) ricerche bibliografiche su argomenti specifici;
e) partecipazione a seminari e convegni, interni ed esterni al dipartimento, su materie e argomenti attinenti il corso di studi e relazioni sui medesimi.
f) visita in archivi e biblioteche e sperimentazione di percorsi di ricerca.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area Antropologico-Sociologica
L'attività didattica punta alla formazione di capacità critiche e analitiche che siano autonomamente applicabili dagli studenti alle problematiche collegate all'area antropologica-sociologica, inserite comunque in una prospettiva interdisciplinare.

Si affrontano tematiche legate alla sfera migratoria, all'incontro con il diverso, alle reazioni culturali e identitarie alle trasformazioni in corso. Sono inoltre sollecitate applicazioni relative alle tematiche antropologico-politiche ed economiche del mondo contemporaneo.

Si prevede l'acquisizione di una buona padronanza degli strumenti della ricerca e il potenziamento di capacità che permettano di applicare le conoscenze interdisciplinari conseguite durante il corso anche a contesti più ampi di quelli connessi agli specifici settori di studio, all'interno della più ampia tematica della conflittualità politica, sociale, culturale e religiosa.


Area Storica (o Storico-Filosofica)
L'attività didattica punta alla formazione di capacità critiche e analitiche che siano autonomamente applicabili dagli studenti alle problematiche collegate all'area storica, inserite comunque in una prospettiva interdisciplinare.

Si affrontano tematiche legate alla sfera migratoria, all'incontro con il diverso, alle reazioni culturali e identitarie alle trasformazioni in corso. Sono inoltre sollecitate applicazioni relative alle tematiche storiche del mondo contemporaneo.

Si prevede l'acquisizione di una buona padronanza degli strumenti della ricerca in campo storico, sia per quanto riguarda la capacità di reperire ed interpretare fonti di carattere tradizionale (bibliografiche e archivistiche), sia per quanto concerne l'uso di strumenti propri delle recenti tecnologie informatiche (banche dati, risorse in rete ecc.). Un secondo obiettivo riguarda il potenziamento di capacità che permettano di applicare le conoscenze interdisciplinari conseguite durante il corso anche a contesti più ampi di quelli connessi agli specifici settori di studio, all'interno della più ampia tematica della conflittualità politica, sociale, culturale e religiosa.