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Tipo di corso

Corso di Laurea Magistrale

Accesso

Libero

Durata

2 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"

Il Corso di Studio in breve.

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale pone attenzione particolare al carattere multidisciplinare di tematiche ingegneristiche, tradizionali ed emergenti, relative all'ambiente e clima, al territorio, alle strutture e infrastrutture, alla gestione dei rifiuti e delle problematiche energetiche. Forma un ingegnere con un solido background tecnico-scientifico, in grado di operare in contesti professionali innovativi e di giocare un ruolo attivo nelle fasi progettuali e nei processi decisionali. Il progetto formativo si inserisce in un mutevole contesto che reclama principi trasversali relativi ai concetti di sostenibilità, innovazione, automazione, transizione digitale, adattamento ai cambiamenti climatici e alla valutazione dei rischi nei comparti naturali e costruiti del territorio con le relative interazioni.

Il Corso di Laurea Magistrale è articolato in quattro percorsi di studio: (1) Progettazione di Strutture e Infrastrutture, (2) Gestione Integrata del Rischio Idraulico, (3) Sostenibilità Ambientale, e (4) Sostenibilità Energetica.

1. Il Curriculum in Progettazione di Strutture e Infrastrutture si indirizza alla progettazione, esecuzione, manutenzione e verifica di strutture e infrastrutture, nuove o esistenti, rispetto alla sicurezza strutturale, alla resistenza sismica, all'instabilità elastica, al ripristino e consolidamento, alla resistenza al fuoco, mediante l'utilizzo di avanzati sistemi di simulazione predittiva e diagnostica;

2. Il Curriculum in Gestione Integrata del Rischio Idraulico tratta l'approccio multidisciplinare e integrato per affrontare e mitigare i rischi legati ai fenomeni idraulici, come le alluvioni, la siccità e il degrado dei corsi d'acqua. Questo concetto implica un'azione coordinata che integra aspetti tecnici, normativi, ambientali, sociali ed economici per ridurre i rischi e migliorare la resilienza delle comunità e degli ecosistemi;

3. Il Curriculum in Sostenibilità Ambientale si focalizza sulle tecnologie fisiche e chimiche degli impianti di trattamento dei rifiuti, la bonifica dei terreni contaminati, la qualità dell'aria, la valutazione dell'impatto e della sostenibilità ambientale di progetti di opere e impianti civili con il supporto degli strumenti di governo del territorio e nell'ottica della mitigazione e contrasto degli effetti dei mutamenti climatici;

4. Il Curriculum in Sostenibilità Energetica offre contenuti specifici in ambito energetico, riguardanti le risorse del pianeta utilizzabili a fini energetici, le tecnologie di produzione dell'energia da fonti rinnovabili, le prestazioni di risparmio energetico degli edifici ottenuti, la progettazione degli impianti termotecnici e la certificazione ed energetica degli edifici.

Tali percorsi prevedono insegnamenti obbligatori (90 CFU), insegnamenti a scelta (12 CFU), un tirocinio (9 CFU) e una tesi di laurea magistrale (9 CFU), per un totale di 120 CFU comprendenti eventualmente 3 CFU per il raggiungimento del livello B2 di conoscenza della lingua inglese, offerti in modo che lo studente possa approfondire le conoscenze nell'area di suo maggiore interesse.
Tutti i percorsi formativi all'interno del Corso di Laurea Magistrale soddisfano i requisiti di entrambe le Classi LM-23 (Ingegneria Civile) e LM-35 (Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio), in modo tale che lo studente possa scegliere in quale classe conseguire il titolo di laurea magistrale, e modificare la propria scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell'iscrizione al secondo anno del Corso di Laurea Magistrale. In particolare, i curriculum 1 e 2 consentono la laurea nella classe LM23, i curriculum 3 e 4 consentono la laurea nella classe LM35.

La figura professionale formata è ricercata sia nei contesti locali sia nazionali e internazionali. I laureati magistrali in Ingegneria Civile e Ambientale si inseriscono facilmente nel mondo del lavoro, con tasso di occupazione a tre anni dalla laurea prossimo al 100%.

Info

Dipartimento: Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"
Classe:
Interclasse: LM-35 R - Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Crediti: 120
Modalità didattica: Presenza
Presidente

Prof. Francesco Mancini
tel. 059 2056297
francesco.mancini@unimore.it


Delegati al tutorato

Prof.ssa Grazia Ghermandi
tel. 059 2056120
grazia.ghermandi@unimore.it

Prof. Angelo Marcello Tarantino
tel. 059 2056117
angelomarcello.tarantino@unimore.it

Piano di studi

Ulteriori informazioni

Per accedere al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale è necessario possedere uno fra i seguenti titoli conseguiti presso una Università italiana, o un altro titolo di studio conseguito all'estero e ritenuto ad essi equivalente: Laurea o Diploma Universitario di durata triennale, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, Laurea quinquennale (ante DM 509/1999).

Le conoscenze richieste per l'accesso sono, oltre a quelle della formazione scientifica di base (matematica, fisica, chimica, informatica) tipiche dell'ingegneria, quelle caratterizzanti per l'Ingegneria Civile e Ambientale, con riferimento alla formazione ingegneristica di base (idraulica e costruzioni idrauliche, geologia applicata e geotecnica, scienza delle costruzioni, disegno, tecnica delle costruzioni, ingegneria sanitaria-ambientale, geomatica, fisica tecnica e termodinamica, chimica applicata ai materiali) .

I requisiti curriculari necessari per l'accesso consistono nel possedere almeno 85 cfu complessivamente acquisiti, in qualunque corso universitario, nei settori scientifico disciplinari di seguito elencati: INF/01, ING-INF/05, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, SECS-S/02, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01 , FIS/07 , BIO/07, GEO/05, ICAR/01, ICAR/02 , ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07 , ICAR/08 , ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11, ICAR/17, ICAR/20, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/22, ING-IND/25 ING-IND/35, SECS-P/08, e L-LIN/12.

È richiesta la conoscenza della lingua inglese a un livello non inferiore al B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Qualora questo requisito non fosse soddisfatto, le competenze linguistiche richieste dovranno essere acquisite prima del conseguimento del titolo finale.

La ripartizione dei cfu fra i sopra elencati settori e le modalità di verifica del possesso dei requisiti sono definite in dettaglio nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale.

Una commissione all'uopo istituita valuta la necessità di eventuali integrazioni curriculari e definisce, in caso di non completa coerenza con i predetti requisiti, un percorso formativo individuale che potrà prevedere integrazioni curricolari in termini di CFU da acquisirsi prima della verifica della preparazione individuale. La commissione valuta quindi l'adeguatezza della preparazione personale raggiunta dallo studente, secondo procedure descritte in dettaglio nel Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale.

Gli studenti devono preventivamente possedere i seguenti requisiti curriculari: almeno 85 CFU complessivamente acquisiti con un numero minimo di CFU per SSD raccolti nei seguenti gruppi:

MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, ING-INF/05, INF/01, SECS-S/02 = 21
CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/07 = 12
BIO/07, GEO/05, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/04, ICAR/05, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09, ICAR/10, ICAR/11, ICAR/17, ICAR/20 = 40
ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/22, ING-IND/35, SECS-P/08, ING-IND/25= 9
L-LIN/12 = 3

Il possesso dei requisiti curriculari è verificato da un'apposita Commissione che valuta la carriera del singolo studente e la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, in caso di percorsi precedenti non perfettamente coerenti per l'acquisizione delle conoscenze richieste, un percorso integrativo che deve comunque compiersi prima della verifica della preparazione personale. Le modalità di accertamento sono dettagliatamente pubblicizzate, con congruo anticipo, nell'apposito bando o avviso.

Gli studenti che intendono iscriversi devono preventivamente possedere una adeguata preparazione iniziale che viene considerata soddisfatta se lo studente ha conseguito un voto di laurea non inferiore a 85/110. Le conoscenze richieste per l'accesso sono, oltre a quelle della formazione scientifica di base (analisi matematica, geometria, meccanica razionale, fisica, chimica, informatica) tipiche dell'ingegneria, quelle caratterizzanti per l'Ingegneria Civile e Ambientale, con riferimento alla formazione ingegneristica di base (idraulica e costruzioni idrauliche, geologia applicata e geotecnica, ingegneria sanitaria-ambientale, scienza delle costruzioni, disegno, tecnica delle costruzioni, geomatica, chimica applicata e fisica tecnica). È auspicabile inoltre il possesso di conoscenze, seppur elementari, della normativa tecnica. È richiesta la conoscenza della lingua inglese a un livello adeguato per utilizzare testi di settore e seguire seminari in questa lingua. Un'apposita Commissione valuta l'adeguatezza della preparazione personale del singolo studente entro la scadenza ultima per l'iscrizione al CDS.

Ingegnere esperto nelle problematiche del monitoraggio, della bonifica ambientale, della gestione dei rifiuti e dell'energia
Ingegneria sanitaria-ambientale, geotecnica, costruzioni idrauliche, geomatica, chimica, pianificazione territoriale, energetica e fisica tecnica.

Ingegnere esperto in opere strutturali e infrastrutturali, nella produzione, gestione, organizzazione e manutenzione di esse
Ingegneria strutturale, geotecnica, costruzioni idrauliche, geomatica.

Ingegnere esperto nelle problematiche del monitoraggio, della bonifica ambientale, della gestione dei rifiuti e dell'energia
Progettista e coordinatore di attività negli ambiti della pianificazione e della tutela e del recupero ambientale; realizza e gestisce di sistemi di controllo, monitoraggio e rilevamento dell'ambiente e del territorio, di difesa del suolo, studio e valutazione degli impatti e della sostenibilità ambientale di piani ed opere con riferimento ai principi della sostenibilità energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili. Progetta e realizza tecnologie anche innovative e impianti necessari alle azioni di disinquinamento e risanamento ambientale, di valorizzazione anche energetica dei rifiuti, di gestione, recupero e smaltimento.

Ingegnere esperto in opere strutturali e infrastrutturali, nella produzione, gestione, organizzazione e manutenzione di esse
Progettista, direttore dei lavori, collaudatore e responsabile della sicurezza di costruzioni di civile abitazione, edifici industriali, opere di sostegno, fondazioni, opere idrauliche, fognature, acquedotti. Responsabile e direttore di produzione per la realizzazione di opere strutturali ed infrastrutturali dell'ingegneria civile.

Ingegnere esperto nelle problematiche del monitoraggio, della bonifica ambientale, della gestione dei rifiuti e dell'energia
Le laureate e i laureati magistrali della classe potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati preposti alla tutela del territorio, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti, società di ingegneria e studi professionali che operano in forma autonoma o associata che prevedano gruppi interdisciplinari di progettazione, società concessionarie, aziende e consorzi di gestione e controllo delle reti tecnologiche. Per il profilo di riferimento, sono prevedibili sbocchi occupazionali nei seguenti settori:
- pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di opere, sistemi, impianti per la protezione dell'ambiente e bonifica di siti contaminati, gestione delle risorse naturali, trattamento delle emissioni e gestione dei rifiuti;
- pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di monitoraggio dell'ambiente;
- valutazione della compatibilità ambientale di opere e interventi di tipo civile e industriale, valutazione ambientale strategica di piani e programmi territoriali e analisi quantitative del valore dell'ambiente e dei suoi servizi ecosistemici;
- ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni tecnologiche innovative per l'ambiente;
- progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione degli aspetti energetici di opere civili, impianti e infrastrutture, sistemi urbani, territoriali e di trasporto coerenti con le politiche di sostenibilità energetica degli interventi;
- adeguamento e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente.


Ingegnere esperto in opere strutturali e infrastrutturali, nella produzione, gestione, organizzazione e manutenzione di esse
Le laureate e i laureati magistrali della classe potranno trovare occupazione presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, imprese manifatturiere o di servizi, enti pubblici e privati preposti alla tutela del territorio, gestori e concessionari di opere, reti e servizi, operando nei seguenti ambiti, società di ingegneria e studi professionali che operano in forma autonoma o associata che prevedano gruppi interdisciplinari di progettazione, società concessionarie, aziende e consorzi di gestione e controllo delle reti tecnologiche. Per il profilo di riferimento, sono prevedibili sbocchi occupazionali nei seguenti settori:
- progettazione, pianificazione, realizzazione, rilevamento, monitoraggio, manutenzione e gestione di opere civili e impianti;
- adeguamento sismico e miglioramento delle prestazioni funzionali ed energetiche del patrimonio edilizio esistente;
- ricerca, sviluppo e produzione di soluzioni tecnologiche innovative, metodi della manutenzione predittiva, approccio digitale alla progettazione di strutture e opere di ingegneria civile.

Obiettivo principale del corso di studio è formare un laureato magistrale che sappia applicare contenuti scientifici ed ingegneristici avanzati alla comprensione approfondita delle problematiche complesse dell'ingegneria civile e ambientale, che richiedono approccio interdisciplinare.
Il corso di laurea magistrale si propone di formare figure professionali in grado di operare nella gestione eco compatibile dell'ambiente e del territorio e nella ideazione e progettazione avanzata di manufatti, strutture ed infrastrutture. Il corso di studio prepara i propri laureati magistrali ad utilizzare con competenza strumenti e metodi avanzati e innovativi, e ad elaborare adeguatamente le informazioni da essi ottenute, affinché siano in grado di contribuire alle decisioni con indicatori rappresentativi per orientare lo sviluppo di un territorio fortemente industrializzato, nel quale la qualità dell' ambiente può essere oggetto di gravi criticità. Tra i principali approcci adottato nella progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di strutture e infrastrutture vengono adottati quelli rispondenti ai requisiti di sostenibilità ambientale, sociale, economica e energetica.

Il corso intende dunque fornire le competenze progettuali e modellistiche richieste per una visione sistemica delle soluzioni, per sviluppare la valutazione di piani e programmi di potenziale impatto sull'ambiente e per progettare e realizzare strutture e infrastrutture civili, ambientali, impiantistiche nel rispetto dei vincoli di salvaguardia del territorio e dell'ambiente naturale e costruito.
Altri elementi trasversali all'intero progetto formativo riguardano la capacità di utilizzare i processi di automazione digitale nelle fasi di progettazione di opere, modellizzazione, rappresentazione e monitoraggio del territorio e dell'ambiente costruito con l'ausilio di dati ottenuti dal rilevamento terrestre e da reti di monitoraggio distribuito.

Il percorso formativo, nella sua completa articolazione, si avvale anche di attività di laboratorio e progettuali orientate all'acquisizione di abilità pratiche nelle fasi progettuali e di gestione dei processi. I metodi e gli strumenti adottati nelle fasi formative di carattere applicato e progettuale sono in grado di concretizzare approcci compatibili con i concetti di sostenibilità, innovazione dei processi, automazione, transizione digitale, manutenzione predittiva, adattamento ai cambiamenti climatici e valutazione dei loro impatti e rischi indotti nella progettazione di strutture, infrastrutture, governo del territorio e gestione delle risorse idriche nelle varie declinazioni attinenti alle discipline dell'ingegneria civile e ambientale.

Obiettivi specifici del corso ricadono nell'ampia preparazione interdisciplinare orientata, secondo una visione sistemica, all'apprendimento del monitoraggio e modellistica ambientale, bonifica ambientale e gestione dei rifiuti, gestione dell'energia ed utilizzo di risorse rinnovabili, progettazione di strutture e infrastrutture, gestione delle risorse idriche e il monitoraggio dell'ambiente naturale e costruito nelle suoi vari domini. Tale approccio è garantito dalla struttura interclasse del corso di laurea, nel quale l'ingegneria civile e ambientale lavorano in sinergia verso una caratterizzazione completa del contesto di riferimento.

Pertanto, gli obiettivi culturali comprendono una vasta gamma di tematiche, quali il rilevamento e il monitoraggio del territorio, l'ingegneria strutturale e la geotecnica, l'ingegneria idraulica, marittima e costiera, la gestione delle risorse idriche e delle reti di trasporto, l'analisi, il progetto, la sicurezza, il monitoraggio, la manutenzione, la gestione e lo studio del ciclo di vita di strutture e infrastrutture, l'ingegneria sismica, la riabilitazione e la protezione delle strutture storiche, la valutazione economica dei progetti, la tutela della qualità di aria, acqua e suolo, l'utilizzo e la gestione delle risorse rinnovabili e delle materie prime, con attenzione all'analisi del ciclo di vita di prodotti e servizi e adottando i principi della manutenzione preventiva.

Le capacità da sviluppare durante il percorso formativo includono soluzioni ingegneristiche per la protezione dell'ambiente e del patrimonio costruito coerenti con i principi di mitigazione dei rischi naturali, resilienza ai cambiamenti del clima e ad eventi estremi quali ad esempio dissesti idrogeologici ed eventi sismici. Lo sviluppo di tali capacità richiedono l'utilizzo di sistemi informativi nella rappresentazione del territorio (acquisizione, gestione e interpretazione dei dati ottenuti da rilevamento remoto e da reti di monitoraggio distribuito) e modelli digitali rappresentativi di elementi naturali ed antropici oltre all'utilizzo di modelli per la simulazione di fenomeni e processi con abilità nella fase di interpretazione critica dei risultati.

STRUTTURA DEL CORSO DI STUDIO

Il percorso formativo si estrinseca secondo i predetti obiettivi con organizzazione semestrale e comprende gli insegnamenti e le altre attività secondo legge 270/2004, per un totale di 120 cfu.
Tutte le aree di apprendimento concorrono alla formazione delle competenze necessarie alla progettazione di soluzioni sostenibili; l'area bonifica ambientale e gestione dei rifiuti viene affrontata prevalentemente al primo anno, le aree di monitoraggio e modellistica ambientale, pianificazione territoriale, gestione dell'energia, sono sviluppate al secondo anno, le aree di ingegneria strutturale e infrastrutturale e di gestione delle risorse idriche sono affrontate sia al primo che al secondo anno.

Il corso può essere articolato in curricula che, pur condividendo diversi insegnamenti in settori sia caratterizzanti che affini, privilegino determinati orientamenti. Tali orientamenti consentono allo studente di approfondire le tematiche relative ai contenuti disciplinari indispensabili per le classi di laurea di riferimento quali: sostenibilità dell'ambiente naturale e costruito (con contenuti di monitoraggio e modellistica ambientale, bonifica ambientale, gestione dei rifiuti, progettazione sostenibile, idrologia, ingegneria sismica, geomatica applicata e rilievo di precisione, prospezioni geotecniche) e della gestione sostenibile dell'energia (fonti rinnovabili, impianti termotecnici), ovvero approfondire la progettazione di strutture e infrastrutture (prevenzione dei collassi delle strutture esistenti, ingegneria sismica, bonifica ambientale, costruzioni idrauliche) o anche la gestione delle risorse idriche e del rischio idraulico (idrologia, acquedotti e fognature, sistemazioni fluviali, dighe e serbatoi, adattamento al cambiamento climatico).

Lo studente può ulteriormente indirizzare il proprio percorso di studio approfondendo le tematiche scientifiche e tecnologiche delle aree di apprendimento di suo interesse attraverso gli esami opzionali, il tirocinio o stage e la tesi di laurea. Tutti i percorsi formativi all'interno del corso di studi soddisfano i requisiti di entrambe le classi, quindi lo studente potrà scegliere in quale classe conseguire la laurea magistrale, e modificare la propria scelta, purché questa diventi definitiva al momento dell'iscrizione al secondo anno della laurea magistrale.

I laureati magistrali devono avere la capacità di pianificare e condurre indagini che comportino fasi sperimentali complesse, quindi devono saper scegliere le tecniche e le metodologie più idonee ad ottenere la massima informazione utile ai fini della ricerca in atto, anche studiando l'applicabilità di nuove tecnologie, con attenzione alla gestione delle risorse disponibili per l'indagine, che vanno usate con criteri di economia ed etica.

I laureati magistrali dovranno maturare la capacità di progettare e di valutare ipotesi alternative, interpretando criticamente i risultati ottenuti dalle proprie analisi, e trarre adeguate conclusioni. I laureati magistrali devono saper interpretare consapevolmente e con valutazione critica indicatori, parametri, rappresentazioni grafiche, mappe e simulazioni ottenute da dati sperimentali, dei quali devono saper stimare la significatività, e saper integrare e sintetizzare le informazioni e le conoscenze complessivamente acquisite e non sempre complete, individuando, in un contesto complesso e interdisciplinare, i potenziali impatti sull'ambiente e sul territorio.
Il laureati magistrali devono parimenti saper giudicare scelte analitiche, sperimentali ed anche progettuali fatte da terzi, sia negli aspetti strettamente tecnico/scientifici, normativi ed economici, che in quelli etici e di sostenibilità .
L'impostazione didattica favorirà, soprattutto attraverso le attività di esercitazione e di redazione dei progetti, in un contesto di lavoro sia individuale che di gruppo, il confronto tra le alternative e la proposta di soluzione definitiva.
Contribuiscono al raggiungimento dell'obiettivo, oltre all'analisi di casi di studio presentati nell'ambito delle diverse discipline, principalmente l'attività di tirocinio, che è la più vicina alla realtà professionale, e quella di preparazione della prova finale. Il raggiungimento dell'obiettivo viene principalmente verificato nella prova finale, in occasione della discussione dell'elaborato di tesi.

I laureati magistrali devono avere efficaci ed efficienti capacità di comunicazione, in forma scritta ed orale, così da poter condividere e divulgare, con completezza di informazione e piena comprensibilità, il proprio lavoro. Tali capacità devono consentire di comunicare senza ambiguità sia con specialisti che con interlocutori di diversa formazione culturale o di livello di istruzione inferiore, rendendoli egualmente consapevoli delle proprie idee ed intenzioni.

I laureati magistrali devono essere in grado di redigere ed interpretare relazioni e norme tecniche complesse che possano coinvolgere altri settori, ai sensi e con la terminologia dell'etica e della deontologia professionale. I laureati magistrali devono saper collaborare e comunicare in modo efficace sia in ambito nazionale che internazionale.
Per lo sviluppo delle abilità comunicative, l'impostazione didattica del corso prevede delle attività di gruppo legate alle esercitazioni e alla redazione di progetti. Gli allievi saranno stimolati a comunicare, motivare e valorizzare, sia all'interno del gruppo di lavoro sia verso i docenti, le scelte progettuali o le valutazioni di merito. Le abilità comunicative acquisite saranno valutate attraverso le verifiche periodiche degli elaborati/progetti, le prove d'esame scritte e orali. Anche la tesi di laurea magistrale, sia nella stesura che nell' esposizione, costituisce una opportunità di verifica delle abilità comunicative conseguite.
Per favorire la comunicazione in lingua inglese, si utilizzeranno testi e documenti in lingua straniera.


I laureati magistrali devono avere conseguito capacità di apprendimento che consentano loro di proseguire autonomamente l'approfondimento delle problematiche lavorative, garantendo l'aggiornamento continuo della formazione professionale, riguardante sia l'innovazione scientifico-tecnologica che agli aspetti del sistema produttivo, dell'economia e della normativa.
Tale obiettivo viene conseguito acquisendo la capacità di studiare in modo autonomo, non solo nella preparazione degli esami, ma soprattutto nell'attività di ricerca e nell' approfondimento degli argomenti che riguardano la prova finale e si verifica principalmente nei contenuti dell'elaborato di tesi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO AMBIENTALE
- Conoscenza dei principali fenomeni di inquinamento dell'aria (indoor e outdoor), del suolo e delle acque, del loro monitoraggio, modellazione e controllo (in particolare, insegnamento di Qualità dell'Aria e Dinamica degli Inquinanti e insegnamento di Bonifica dei Siti Contaminati);
- Conoscenza della chimica e della dinamica dei principali inquinanti e dei relativi sistemi di controllo di impatto ambientale (in particolare, insegnamento di Chimica e Trattamenti di Inquinanti e Rifiuti);
- Acquisizione di competenze sul metodologie avanzate per l'interpretazione statistica del dato ambientale (in particolare, insegnamento di Water Resources Engineering e Osservazione della Terra e Cambiamenti Climatici).

MONITORAGGIO E CONTROLLO DEL TERRITORIO
- Conoscenza dei diversi metodi utilizzati per caratterizzare i processi idraulici del territorio fondamentali (in particolare, insegnamento di Water Resources Engineering);
- Conoscenza dei metodi di monitoraggio e di controllo del dissesto idrogeologico (in particolare, insegnamenti di Prospezione dei Sistemi Geotecnici);
- Conoscenza delle tecniche di rilevamento e rappresentazione digitale degli ambienti naturali e costruiti, incluse le metodologie per il monitoraggio del territorio e di strutture e infrastrutture tramite uso di sensoristica e gemelli digitali (in particolare, insegnamento di Applied Geomatics, BIM e GIS);
- Conoscenza dei principali aspetti della pianificazione e governo del territorio (in particolare, insegnamento di Elementi di Pianificazione e Progettazione urbana);
- Conoscenza delle metodologie di Valutazione Ambientale Strategica per opere civili;
- Conoscenza degli strumenti per lo studio di reti idrauliche complesse e delle loro tecniche gestionali (in particolare, insegnamento di Water Resources Engineering);
- Capacità di utilizzare informazioni provenienti dall'osservazione satellitare per quantificare e rappresentare fenomeni di inquinamento ambientale, loro evoluzione temporale e inquadramento nel contesto dei cambiamenti climatici con identificazione delle possibili misure di adattamento e mitigazione.

GESTIONE DEI RIFIUTI E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
- Comprensione delle tecnologie e delle metodologie per la gestione e il trattamento dei rifiuti urbani e speciali (in particolare, insegnamento di Tecnologie degli Impianti di trattamento dei Rifiuti e dei Reflui);
- Conoscenza delle principali tecnologie chimiche per il trattamento (smaltimento, inertizzazione o valorizzazione) dei rifiuti (in particolare, insegnamento di Chimica e Trattamenti di Inquinanti e Rifiuti);
- Conoscenza delle metodologie del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment, LCA) di processi e prodotti.

ENERGIA
- Conoscenze sulla progettazione e analisi degli impianti civili e industriali a fonti energetiche tradizionali e rinnovabili in particolare, insegnamenti di Gestione dell'Energia e Impianti Termotecnici;
- Conoscenza dei criteri di gestione dell'energia alla luce della recente normativa italiana ed europea e dei principali concetti di efficienza e risparmio energetico (in particolare, insegnamento Sostenibilità Energetica e Fonti Rinnovabili);
- Conoscenza sulle tecnologie di produzione di energia basate sulle Celle Combustibili (in particolare, insegnamento di Celle a Combustibile).

INGEGNERIA DELLE STRUTTURE E INFRASTRUTTURE
- valutazione del grado di complessità del contesto in cui l'opera strutturale viene progettata e realizzata (in particolare, insegnamento di Teoria delle Strutture);
- comprensione delle problematiche tipiche dell'ingegneria strutturale e per sviluppare una sensibilità tecnico-operativa (in particolare, insegnamenti di Rischio Sismico, Progetti di Strutture e Costruzioni Esistenti);
- potenziamento della progettualità, l'elaborazione e la ricerca di soluzioni per i problemi dell'ingegneria strutturale usando la metodologia tecnico-scientifica (in particolare, insegnamento di Meccanica dei Continui).

INGEGNERIA DELLE ACQUE
- Conoscenza particolare dello schema di mezzo continuo, dell'idraulica e dell'idrologia e capacità di descrivere i processi alle diverse scale spaziali e temporali, combinando modelli deterministici e statistici/stocastici (in particolare, insegnamento di Water Resources Engineering);
- Conoscenza di metodi di programmazione degli algoritmi per elaborazione dei dati e la soluzione numerica dei modelli matematici (in particolare, insegnamento di Idrologia Computazionale);
- Conoscenza di metodi per l'elaborazione di grandi moli di dati necessarie per la caratterizzazione di sistemi (idrologici) complessi (in particolare, insegnamento di Idrologia Computazionale);
- Comprensione del grado di complessità del contesto in cui l'opera infrastrutturale, impiantistica o la rete tecnologica viene progettata e realizzata (in particolare insegnamenti di Dighe e Serbatoi e Rischio Sismico);
- Conoscenza delle problematiche risalenti ai processi morfodinamici fluviali e costieri e alla mitigazione del rischio alluvionale (in particolare, insegnamento di Morfodinamica Fluviale e Costiera e Idrologia Computazionale).

TIROCINIO, ATTIVITÀ PROGETTUALE, TESI
- Conoscere e comprendere il contesto applicativo derivante dallo svolgimento (per 6 mesi) di un tirocinio formativo o di un'attività progettuale in Italia o all'estero;
- Apprendere i metodi di redazione e presentazione di una relazione tecnica o di un lavoro scientifico.

MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO AMBIENTALE
- Capacità di operare nell'ambito della bonifica di siti contaminati (caratterizzazione, analisi di rischio, interventi) secondo il quadro normativo vigente e nel rispetto delle linee guida ministeriali;
- Capacità di effettuare valutazioni dell'impatto delle emissioni atmosferiche da diverse sorgenti antropiche, come impianti industriali e termovalorizzatori;
- Capacità di utilizzare informazioni provenienti dall'osservazione satellitare per quantificare e rappresentare fenomeni di inquinamento ambientale, loro evoluzione temporale e inquadramento nel contesto dei cambiamenti climatici con identificazione delle possibili misure di adattamento e mitigazione.

MONITORAGGIO E CONTROLLO DEL TERRITORIO
- Capacità di sviluppare e applicare con senso critico i modelli utilizzati per la descrizione dei processi idraulici con elementi di valutazione del rischio idraulico legati a fenomeni estremi;
- Capacità di progettare indagini e di effettuare valutazioni idrogeologiche/ambientali;
- Capacità di progettare e analizzare campagne di monitoraggio del territorio per la valutazione del rischio legato a fenomeni naturali e del dissesto (instabilità di pendii e ammassi rocciosi, subsidenza, bradisismo), al controllo e monitoraggio di opere civili (ponti, dighe, palazzi, edifici storici) con strumentazione di rilievo avanzata (GNSS, laser a scansione aereo e terrestre, dati satellitari, droni);
- Capacità di gestire ed effettuare attività di pianificazione ambientale e del territorio nell'ambito della progettazione dello sviluppo urbano e della gestione del territorio con valutazioni legate ai cambiamenti climatici e loro impatto/mitigazione.

GESTIONE DEI RIFIUTI E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
- Capacità di progettazione e di gestione nella gestione dello smaltimento dei rifiuti;
- Capacità di valutazione e scelta delle diverse tecnologie e strategie di trattamento dei rifiuti in base alla diversa natura degli stessi;
- Capacità di effettuare analisi LCA connesse alle attività produttive;
- Capacità di applicare i concetti della progettazione degli impianti per il trattamento dei reflui urbani e industriali e delle tecniche di trattamenti di inquinanti e rifiuti.

ENERGIA
- Essere in grado di effettuare certificazioni e diagnosi energetiche di strutture edilizie e industriali, con particolare riguardo alle problematiche di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili;
- Essere in grado di progettare gli impianti di produzione e di utilizzo di energia in edifici residenziali, pubblici ed industriali;
- Essere in grado di partecipare alla progettazione e applicazione di dispositivi che utilizzano la tecnologia Fuel Cells.

INGEGNERIA DELLE STRUTTURE E INFRASTRUTTURE
I laureati magistrali devono conseguire la capacità di proporre soluzioni a problematiche tipiche dell'ingegneria strutturale, anche di elevata complessità, fronteggiando esigenze, anche contrastanti fra di loro, di natura tecnica ed operativa.

INGEGNERIA DELLE ACQUE
- Capacità generale di identificare i problemi che possono emergere nella gestione delle risorse idriche finalizzata all'utilizzo delle acque e/o alla protezione idraulica del territorio;
- Capacità specifica di identificare i problemi emergenti che sono spesso connessi ai cambiamenti demografici, di uso del suolo e del clima;
- Capacità di formulare i problemi e le soluzioni in termini matematici e secondo un solida impostazione tecnico scientifica, dove la modellazione matematica è combinata con le osservazioni acquisite in-situ e/o attraverso sistemi di monitoraggio;
- Capacità di sintesi dei soluzioni progettuali realizzabili e sostenibili rispetto agli oneri presenti e futuri;
- Capacità organizzative e relazionali nello sviluppo di progetti complessi, nella promozione della manutenzione e nella gestione delle emergenze.

TIROCINIO, ATTIVITÀ PROGETTUALE, TESI
- Essere in grado di inserirsi in una azienda o in un laboratorio di ricerca;
- Essere in grado di presentare in modo efficace un lavoro/progetto tecnico/scientifico.