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Tipo di corso

Corso di Laurea Magistrale

Accesso

Libero

Durata

2 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche

Il Corso di Studio in breve.

La laurea magistrale in Scienze Chimiche prepara professionisti idonei allo svolgimento di attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, e di gestione delle tecnologie. I laureati magistrali possono proseguire la formazione nell'ambito di Corsi di Dottorato di Ricerca, di Specializzazione e di Master di II livello.
I laureati sono in grado di svolgere attività di Ricerca e Sviluppo in diversi ambiti, quali laboratori, industrie manifatturiere, aziende pubbliche e private, anche a livello dirigenziale, con le funzioni di:
1. innovazione nella sintesi di vecchi e nuovi prodotti, rispondente ai criteri di efficienza e di sostenibilità ambientale;
2. gestione delle più moderne tecnologie per la determinazione strutturale e la caratterizzazione di molecole e materiali e analisi dei risultati;
3. gestione di tecniche strumentali e sviluppo di metodi per l'analisi qualitativa e quantitativa di sostanze naturali o di sintesi e matrici complesse (ambientali, alimentari, etc.);
4. uso di tecniche computazionali, modellistica molecolare e strumenti matematico-statistici, per:
a. lo studio di sistemi complessi (biologici, inorganici e ibridi), problemi strutturali e meccanicistici, per la previsione delle proprietà fisiche, chimiche e meccaniche delle sostanze,
b. il trattamento dei dati, estrazione dell'informazione chimica, ottimizzazione di prodotto e processo.
Il tasso di occupazione dei laureati è ottimo e sempre molto sopra la media della classe, a livello nazionale; il settore di occupazione prevalente è l'industria (comparto Chimica-energia), con grado di soddisfazione per il lavoro svolto buono sia a 1 (www.presidioqualita.unimore.it/site/home/area-riservata/dati/documento56060806.html) che a 3 anni dal conseguimento del titolo (www.presidioqualita.unimore.it/site/home/area-riservata/dati/documento56060807.html).

Nel primo anno di corso della LM (https://www.dscg.unimore.it/it/didattica/corsi-di-laurea-magistrali-informazioni-generali/corso-di-laurea-scienze-chimiche) si completa la formazione teorico-pratica nei principali settori della chimica: inorganico, organico analitico e chimico-fisico focalizzandosi sulle metodologie strumentali, di sintesi avanzate, metodologie teoriche e sperimentali di caratterizzazione strutturale. Nel secondo anno lo studente può orientare la sua preparazione verso tematiche specifiche di chimica di base o applicata completando il piano di studio individuale con la scelta di insegnamenti specialistico-professionalizzanti incentrati su caratterizzazione di sostanze e materiali, e attraverso l'attività di ricerca finalizzata alla realizzazione dell'elaborato per la prova finale. Per costruire la consapevolezza delle responsabilità associate alla figura del laureato magistrale parte delle attività di laboratorio sono progettate e realizzate dagli studenti in piena autonomia. L'attività di ricerca per la prova finale può essere condotta sia nei laboratori dell'Università, sia presso i laboratori ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati.
Il grado di soddisfazione per il corso di studio è molto buono come riportato nei dati delle indagini di Alma laurea. Le numerose collaborazioni internazionali con prestigiose Università europee e gruppi di ricercatori leader in campi di ricerca innovativi, permettono di svolgere soggiorni all'estero per studio e/o per svolgere l'attività per la prova finale, nell'ambito dei programmi ERASMUS+, MORE Overseas, Traineeship.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Classe: LM-54 - Classe delle lauree magistrali in Scienze chimiche
Crediti: 120
Modalità didattica: Presenza
Presidente

Prof. Gianluca Malavasi
tel. 059 205 8552
gianluca.malavasi@unimore.it


Delegato al tutorato

Prof. Gianluca Malavasi
tel. 059 205 8552
gianluca.malavasi@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    3 crediti - 24 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Insegnamenti opzionali I anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Insegnamenti opzionali CHIM/01
insegnamenti opzionali CHIM/02
Insegnamenti opzionali CHIM/03
Insegnamenti opzionali CHIM/06
Insegnamenti a libera scelta del CdS (fra 1 e 12 CFU)
Insegnamenti a libera scelta ATENEO (fra 1 e 12 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    3 crediti - 24 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Insegnamenti opzionali I anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Insegnamenti opzionali CHIM/01
insegnamenti opzionali CHIM/02
Insegnamenti opzionali CHIM/03
Insegnamenti opzionali CHIM/06
Insegnamenti a libera scelta del CdS (fra 1 e 12 CFU)
Insegnamenti a libera scelta ATENEO (fra 1 e 12 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    3 crediti - 24 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Insegnamenti opzionali I anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Insegnamenti opzionali CHIM/01
insegnamenti opzionali CHIM/02
Insegnamenti opzionali CHIM/03
Insegnamenti opzionali CHIM/06
Insegnamenti a libera scelta (fra 9 e 18 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • INGLESE
    3 crediti - 24 ore - Secondo Ciclo Semestrale
Insegnamenti opzionali I anno
Anno di corso: 2
Obbligatori
Insegnamenti opzionali CHIM/01
insegnamenti opzionali CHIM/02
Insegnamenti opzionali CHIM/03
Insegnamenti opzionali CHIM/06
Insegnamenti a libera scelta (fra 9 e 18 CFU)

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.


In considerazione della valenza scientifica e professionalizzante del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche, l'ammissione al CdS della classe LM 54 richiede il possesso di requisiti che prevedono un'adeguata padronanza di metodi e contenuti generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline di area chimica, propedeutiche a quelle caratterizzanti inserite nell'ordinamento della classe di laurea magistrale medesima.
I requisiti curriculari necessari per l'iscrizione alla laurea magistrale in Scienze Chimiche dell'Università di Modena e RE sono i seguenti:
1) il possesso di una laurea i cui obiettivi formativi specifici rispettino i contenuti dello schema Eurobachelor approvato per Chimica;
2) un numero minimo prefissato di CFU suddivisi tra le discipline Matematiche, Fisiche, Informatiche e Chimiche.
Il numero minimo di CFU e la loro ripartizione tra le varie discipline, nonchè il valore minimo nelle votazioni sarà riportato nel regolamento didattico del corso di studio. (http://www.unimore.it/hreg/SmfnLM54ScChimiche.pdf)
La verifica dell'adeguatezza della preparazione personale avverrà sulla base dell'analisi della carriera pregressa dello studente, ovvero mediante test o colloquio da sostenere previa domanda scritta presentata prima dell'iscrizione. L'iscrizione alla laurea magistrale è consentita a coloro che hanno superato la verifica.
In caso di laurea che non rispetti il primo requisito curriculare, il Consiglio della struttura valuterà innanzitutto la carriera pregressa dello studente, e la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi del corso mediante un piano di studio individuale, prima di procedere all'eventuale test o colloquio.

Modalità di ammissione.

1. Studenti con titolo di studio conseguito in Italia.
Gli studenti che intendono iscriversi al CdS devono essere in possesso di una laurea o un diploma universitario di durata triennale, o di un altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, unitamente ai requisiti curriculari e a una adeguata preparazione iniziale, secondo quanto specificato in seguito.
Gli studenti che intendono iscriversi devono preventivamente possedere i seguenti requisiti curriculari:
a. titolo di studio i cui obiettivi formativi specifici rispettino i contenuti definiti per la classe L-27 (Chimica e Tecnologie Chimiche D.M. 270/04), per la classe 21 (DM.509/99).
In questo caso la preparazione è considerata:
i) pienamente adeguata se la media pesata dei voti negli esami degli insegnamenti obbligatori comuni delle discipline matematiche, fisiche, informatiche e chimiche sia uguale o superiore a 24/30 e la laurea sia stata conseguita da non più di 3 anni.
ii) non pienamente adeguata, quindi deve essere verificata con apposita prova, qualora
i. la media pesata dei voti negli esami degli insegnamenti obbligatori comuni delle discipline matematiche, fisiche, informatiche e chimiche sia inferiore a 24/30
ii. la laurea sia stata conseguita da più di 3 anni, indipendentemente dalla media.
b. titolo di studio di 1° livello in una classe diversa dalle precedenti, unitamente al possesso di 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari MAT/*, FIS/*, INF/01 e ING-INF/05, nonché 60 CFU di cui almeno 48 nei settori CHIM/01/02/03/06/12 e i rimanenti 12 CFU nel blocco CHIM/01/02/03/04/05/06/08/09/10/11/12, BIO/10).
c. titolo di studio di 1° livello in una classe diversa dalle precedenti, unitamente al possesso di 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari MAT/*, FIS/*, INF/01 e ING-INF/05, nonché 60 CFU così ripartiti: almeno 12 CFU nel blocco di settori CHIM/01/02/03/04/05/06/07/12, i rimanenti CFU minori o uguali a 48 nel blocco ING-IND/21/22/23/24/25/26/27.
d. I requisiti curriculari non sono soddisfatti in tutti i casi che non rientrano in (a), (b) e (c).

La preparazione di studenti con titolo di studio di cui ai punti (b) e (c) che soddisfino i requisiti curriculari è considerata adeguata se la media pesata negli insegnamenti degli SSD degli stessi punti (b) e (c) sia uguale o superiore a 24/30 e la laurea sia stata conseguita da non più di tre anni.

2. Studenti con titolo di studio conseguito all'estero.
Chi è in possesso di una laurea o di altro titolo riconosciuto idoneo conseguito all'estero deve rispettare le norme e le scadenze previste per l'accesso ai corsi universitari emanate dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Per questi candidati l'ammissione alla laurea magistrale è condizionata alla valutazione del curriculum degli studi della carriera accademica indicata nella domanda di valutazione e la relativa documentazione allegata.
Nel caso di studenti stranieri in possesso dei requisiti curriculari, la preparazione personale è considerata adeguata qualora la media pesata dei voti negli esami ritenuti validi al fine dell'ammissione alla laurea magistrale sia superiore ai 2/3 del punteggio massimo ed il titolo conseguito da non più di tre anni.

Un'apposita Commissione individua specifiche integrazioni curriculari per coloro che non posseggono i requisiti curriculari definiti al punto (1.a) o valutati come descritto al punto (1.b), (1.c) e (2). L'integrazione curriculare è il prerequisito per accedere alla prova di ammissione. Gli interessati devono acquisire le conoscenze e le competenze mancanti, ed i relativi crediti mediante l'iscrizione a corsi singoli, indicati dalla Commissione esaminatrice, o mediante lo svolgimento di un programma di recupero delle competenze e conoscenze mancanti assegnato dalla commissione esaminatrice. Le tipologie di verifica (prova scritta, orale, pratica, o loro combinazione) dell'acquisizione di tali competenze e conoscenze saranno definite dalla Commissione esaminatrice sulla base del programma assegnato. In tutti i casi è richiesta la conoscenza della lingua inglese a livello B2.

In caso di preparazione non adeguata gli studenti devono sostenere la prova d'ammissione, che si svolge indicativamente entro la fine di novembre. Tale data è fissata annualmente dal CdS e pubblicata nel bando d'ammissione (www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau2V.html). La prova di ammissione consiste in un colloquio e/o una prova di laboratorio, eventualmente integrato da una prova scritta, sugli argomenti che fanno parte dei programmi degli insegnamenti obbligatori di area chimica di base e caratterizzanti della laurea triennale. La prova di ammissione deve essere superata al più tardi entro la scadenza ultima per l'iscrizione al CdS.

Nel caso di studenti stranieri con titolo di studio valutabile al fine dell'ammissione alla laurea magistrale conseguito all'estero e in possesso dei requisiti curriculari, la preparazione personale viene sempre verificata mediante prova d'ammissione.

Le conoscenze e competenze minime richieste e gli argomenti oggetto della prova d'ammissione sono riportate in un syllabus pubblicato alla pagina www.dscg.unimore.it/site/home/didattica/corsi-di-laurea-magistrale/scienze-chimiche/documento1006063977.html.

Competenze associate alla funzione.

Dottore Magistrale in Scienze Chimiche : responsabile di attività di ricerca e sviluppo, gestione di laboratori chimici e di strutture produttive.
Il giusto equilibrio tra le competenze di base acquisite e le abilità applicative permettono al laureato Magistrale sia di poter coordinare gruppi di lavoro che di operare direttamente all'interno di strutture complesse, produrre referti di prova, relazioni scientifico-tecniche, pubblicazioni. In particolare, il laureato Magistrale:
- Conosce i moderni metodi di analisi strumentale e sa gestire la strumentazione di laboratorio.
- Sa progettare e condurre attività di caratterizzazione qualitativa e quantitativa di prodotti e materiali incluse le attività correlate alla preparazione dei campioni.
- E' in grado di sviluppare e progettare percorsi di reazione, inclusa la fase di scale-up, per la sintesi di sostanze chimiche e nuovi materiali di natura organica o inorganica.
- Ha capacità di elaborazione dei dati e sa utilizzare un approccio modellistico sia per lo sviluppo di modelli composizione-proprietà o struttura-proprietà che per la previsione del comportamento di sistemi complessi facendo uso di metodi chimico-computazionali.

Funzione in contesto di lavoro.

Dottore Magistrale in Scienze Chimiche : responsabile di attività di ricerca e sviluppo, gestione di laboratori chimici e di strutture produttive.
I laureati Magistrali in Scienze Chimiche potranno ricoprire ruoli prevalentemente tecnico – dirigenziali, lavorando con ampia autonomia decisionale, anche assumendo elevata responsabilità di progetti e strutture. In particolare, potranno svolgere mansioni inerenti a attività di ricerca e sviluppo, assicurazione qualità e controllo produzione.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Dottore Magistrale in Scienze Chimiche : responsabile di attività di ricerca e sviluppo, gestione di laboratori chimici e di strutture produttive.
Industria chimica, chimico-farmaceutica, ceramica, biomedicale, comparto agro-alimentare, packaging e imballaggio.
Settore servizi pubblico e privato: laboratori di analisi e controllo di Enti Pubblici (Regioni, AUSL, ARPA, dogane, Ispettorato Repressione Frodi); laboratori per il controllo ambientale, merceologico; laboratori di analisi chimico-cliniche.
Libera Professione (DPR 5 giugno 2001, n. 328) – laureati in Chimica iscritti alla Sezione A dell'Albo Professionale.
Può ricoprire mansioni come:
- Responsabile del controllo della produzione
- Responsabile di attività di ricerca e sviluppo (R&S) in ambito industriale
- Dirigente di Laboratorio
- Responsabile del controllo di qualità.
- Libero professionista: attività di consulenza e formative presso Enti Pubblici e privati, attività di gestione procedure di processi e di aziende.

Può proseguire la propria formazione nell'ambito di Corsi di Dottorato di Ricerca, Corsi di Specializzazione anche dedicati alla formazione per l'insegnamento, e di Master di 2° livello.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

Il percorso formativo fornisce un'adeguata conoscenza degli aspetti avanzati sia sperimentali che teorici dei 4 principali settori della Chimica (analitica SSD CHIM01, chimica-fisica SSD CHIM02, inorganica SSD CHIM03, organica SSD CHIM06), oltre che della Mineralogia. Particolare attenzione è rivolta all'utilizzo di metodologie disciplinari di indagine, ed agli ambiti applicativi di interesse per le attività produttive del territorio.

In particolare i Laureati magistrali dovranno possedere:
- capacità di progettare e realizzare protocolli di intervento ed applicazione in ambito chimico, secondo modelli di problem-solving anche non convenzionali;
- capacità di redigere rapporti scritti, formalmente rigorosi, inerenti l'attività svolta in laboratorio;
- capacità di operare con elevati gradi di autonomia decisionale, di ricoprire ruoli di responsabilità, organizzare un gruppo di lavoro agendo come project-leader per la gestione e il coordinamento di gruppi e team R&D;
- capacità di utilizzare in forma scritta ed orale la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni in generale;
- adeguate competenze e strumenti metodologici per la comunicazione e la gestione dell'informazione chimica;
- competenze chimiche sperimentali per l'organizzazione e la gestione di laboratori di sintesi, caratterizzazione e controllo qualità;
- competenze utili per determinare la struttura chimica della materia e descrivere la struttura di sostanze cristalline e amorfe;
- capacità di applicare strumenti matematico-statistici per il trattamento dei dati e l'interpretazione dei risultati, conoscenza dei metodi computazionali per l'interpretazione e previsione del comportamento di sistemi complessi come quelli biologici, inorganici, organici e ibridi;
- conoscenza delle metodologie di valutazione per il trasferimento tecnologico e lo scale-up dalla sintesi di laboratorio al processo industriale.
- competenze necessarie per utilizzare strumenti bibliografici ed informatici.


Le competenze e le abilità acquisite a livello personale da parte degli studenti alla fine del percorso formativo, si compongono di una solida base di conoscenze comuni e trasversali rispetto ai 4 SSD principali (CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06). Queste conoscenze sono trasmesse mediante i 4 insegnamenti comuni ed obbligatori (12 CFU ciascuno), che coprono le 4 aree identificate. Su questa base comune, si innestano tutte le possibili intersezioni culturali per effetto delle scelte personalizzate degli insegnamenti caratterizzanti – opzionali (24 CFU di tipologia 'b'; 12 CFU di tipologia 'c'; 9 CFU di tipologia 'd'; 3 CFU di tipologia 'e'). Le scelte implementate nel piano degli studi consentono:
- agli studenti, di diversificare la propria formazione rispettando le proprie affinità elettive,
- ai laureati magistrali del CdS, di mostrarsi sul mercato del lavoro esibendo alcune caratteristiche peculiari e ben differenziate, che insieme ad altre credenziali maturate lungo un percorso personalizzato, possono contribuire in maniera significativa ad incrementare la competitività sia oggettiva che soggettiva.

Abilità comunicative.

Le abilità comunicative che sono richieste ad un futuro Dottore Magistrale in Scienze Chimiche riguardano in particolare la capacità di:
- comunicare i risultati delle sue attività in forma scritta ed orale, essendo in grado di discuterli razionalmente e senza ambiguità ;
- interagire efficacemente con interlocutori specialisti e non specialisti, anche di diversi settori applicativi, al fine di comprendere le specifiche esigenze per la realizzazione di interventi di ambito chimico;
- descrivere efficacemente, in modo chiaro e comprensibile informazioni, idee, problemi e soluzioni oltre che aspetti tecnici di contesto chimico;
- addestrare collaboratori, coordinare e partecipare a gruppi di lavoro, pianificare e condurre la formazione
in ambito chimico – tecnico - normativo;
- comunicare sulle tematiche di interesse efficacemente e fluentemente in italiano, con padronanza della lingua in forma scritta ed orale, con riferimento anche al lessico disciplinare e, se necessario, usando strumenti multimediali;
- trasmettere le conoscenze acquisite finalizzandole anche all'attività di docenza e di divulgazione della cultura scientifica.

La verifica della acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, si realizza mediante le prove previste nei singoli insegnamenti, sia per la valutazione della Tesi finale, redatta dallo studente in forma scritta al termine del percorso degli studi, ed esposta oralmente alla commissione della prova finale in una seduta pubblica.

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Per quanto riguarda le abilità comunicative in inglese, oltre all'idoneità di base del Quadro Comune Europeo di Riferimento, lo studente potrà eventualmente acquisire idoneità di livello superiore seguendo le attività didattiche proposte dal CdS (3 CFU per corsi di Inglese tecnico avanzato), oltre a poter sostenere alcuni esami in lingua inglese presso la nostra sede, per effetto di alcuni insegnamenti erogati in inglese, oppure all'estero, grazie alle possibilità offerte dai Programmi di Internazionalizzazione (Erasmus, ecc.).
A partire dall'AA 12/13, in perfetta sintonia con le indicazioni scaturite in seno agli Organi Accademici Collegiali (SA, CDA) finalizzate ad incrementare i processi di internazionalizzazione dell'Ateneo, il CdS ha adottato la scelta di fornire 2 corsi caratterizzanti opzionali in lingua inglese :
- Chemiometria (Chemometrics), SSD CHIM/01, docente Prof.ssa Marina Cocchi;
- Chimica Bioinorganica (Bioinorganic Chemistry), SSD CHIM/03, docente : Prof. Gianantonio Battistuzzi.

Questa scelta, oltre a produrre risultati positivi sul processo di interscambio ed integrazione culturale a livello internazionale, ha effetti in ricaduta immediata sulle capacità di interazione personale degli studenti che possono incrementare le loro abilità comunicative anche in lingua straniera, capitalizzando un'esperienza formativa di valenza certamente superiore alla media.
Inoltre, si offre la possibilità a tutti gli studenti, ma soprattutto a quelli inseriti nei programmi di mobilità internazionali che svolgono all'estero un periodo utile anche per le attività di tirocinio, di produrre l'elaborato finale scritto in inglese per la tesi di laurea magistrale.

Autonomia di giudizio.


Ai futuri Laureati Magistrali in Scienze Chimiche viene richiesto di :
- sapere valutare criticamente le proprie conoscenze, le proprie abilità e le capacità acquisite, ed i propri risultati;
- sapere argomentare le proprie tesi in ambito scientifico e sapere esprimere correttamente le proprie opinioni;
- avere la capacità di trattare la complessità di contesto chimico ed interculturale;
- essere in grado di formulare giudizi anche a partire da informazioni incomplete o limitate,
- essere in grado di sviluppare riflessioni personali, assumendo anche responsabilità etiche;
- sapere analizzare le problematiche di ambito chimico e sapere proporre soluzioni tecniche alternative;
- sapere valutare l'impatto delle soluzioni proposte nel contesto applicativo, sia in relazione agli aspetti tecnici che agli aspetti organizzativi;
- sapere valutare le implicazioni economiche, le ricadute sociali ed etiche associate alle soluzioni individuate;
- sapere dimostrare di partecipare attivamente ai processi decisionali in contesti anche interdisciplinari.

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche si pone l'obiettivo di fornire allo studente gli opportuni strumenti metodologici ed operativi per consentirgli di affrontare con autonomia ed obiettività di giudizio i problemi tipici della progettazione – esecuzione - realizzazione di interventi di contesto chimico, sapendo anche raccogliere le sfide innovative che derivano dalla rapida evoluzione scientifica - tecnologica e normativa dell'area Chimica.

La verifica di acquisizione dell'autonomia di giudizio si realizza mediante :
- la valutazione degli insegnamenti del piano di studi individuale dello studente;
- la valutazione del grado di autonomia e di capacità di lavorare in singolo durante le attività di laboratorio per gli insegnamenti che la prevedono;
- la valutazione della capacità di lavorare in gruppo per le attività di ricerca svolte nel periodo di tesi.

Capacità di apprendimento.

Ad un futuro Dottore Magistrale in Scienze Chimiche
viene richiesto di avere sviluppato :
- le abilità di apprendimento che permettono di continuare gli studi mediante scelte self-oriented ed in modo autonomo, assumendosi la responsabilità del proprio sviluppo professionale e culturale;
- le capacità di apprendimento specialistiche, necessarie per intraprendere studi superiori, come master universitari di II livello, dottorati di ricerca, oltre che per attivarsi negli ambiti della ricerca scientifica;
- le capacità di apprendimento che consentono di affrontare in modo efficace le mutevoli problematiche lavorative, connesse con l'innovazione delle piattaforme tecnologiche e strumentali (di laboratorio, sistemi di controllo, tecnologie produttive, ecc.) proprie del contesto chimico;
- capacità di riconoscere esigenze di autoformazione ed apprendimento autonomo durante tutto il proprio percorso lavorativo, dato l'elevato tasso di innovazione tecnologica e metodologica in ambito chimico-applicativo;
- capacità di acquisire in modo autonomo nuove conoscenze specialistiche dalla letteratura scientifica e tecnica del settore, sia nell'ambito delle tematiche approfondite nel proprio percorso formativo, sia in altri ambiti disciplinari della Chimica;

Le capacità di apprendimento vengono verificate e valutate :
- mediante l'analisi della carriera dello studente,
- nell'ambito dei singoli insegnamenti, in particolare per quelli che prevedono una componente seminariale e di ricerca bibliografica per il superamento dell'esame;
- relativamente alle votazioni conseguite negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento ed il superamento della prova di profitto,
- mediante la valutazione delle capacità di approfondimento e di auto-apprendimento maturati durante lo svolgimento dell'attività di tesi, - mediante la redazione dell'elaborato finale per la discussione della tesi di laurea magistrale.

Conoscenza e comprensione.

1- AREA CHIMICA ANALITICA (SSD CHIM/01)
Conoscere e comprendere:
- le principali tecniche analitiche strumentali per le diverse classi spettroscopiche, separative, elettrochimiche-elettroanalitiche, tecniche MS, tecniche e microscopie di analisi di superficie.
- le tecniche ifenate*.
- la statistica descrittiva, i metodi chemiometrici di elaborazione ed interpretazione dei dati, dei segnali analitici e dei responsi delle tecniche ifenate.
- le metodologie per il controllo di qualità dei prodotti e di processi e industriali (PAT).
- analisi ed elaborazione dei segnali elettrochimici mediante sensori e biosensori



2 - AREA CHIMICA FISICA (SSD CHIM/02)
- gli aspetti fondamentali delle tecniche spettroscopiche molecolari.
- le modalità di misura sperimentali delle proprietà chimico-fisiche dei sistemi reali; trattazione e interpretazione dei dati ottenuti.
- i fondamenti dei principali metodi computazionali basati sulla meccanica classica, quantistica e statistica
- le proprietà chimico-fisiche di sostanze e materiali nei diversi stati di aggregazione, compresi i solidi amorfi e cristallini.
- le relazioni "funzione-struttura" e "proprietà-struttura", comprese le metodologie teorico-pratiche per la loro determinazione.


3 - AREA CHIMICA INORGANICA (SSD CHIM/03)


- le metodologie di sintesi, la struttura chimica/elettronica e le principali proprietà chimiche/fisiche di composti a base di ioni metallici e sostanze inorganiche.
- gli effetti delle trasformazioni chimiche sulla struttura chimica/elettronica e sulle proprietà di composti a base di ioni metallici e sostanze inorganiche.
- le relazioni esistenti tra la struttura chimica/elettronica di alcuni materiali inorganici e proprietà macroscopiche di grande interesse tecnologico (e.g., magnetismo, conduttività elettrica, superconduttività).
- le principali problematiche legate alla valutazione dei fattori di rischio delle sostanze chimiche pericolose. (Valutazione del rischio chimico nel laboratorio e nell'industria)
- i ruoli e la distribuzione degli elementi metallici nei sistemi biologici e le interazioni con le proteine e gli acidi nucleici
. Utilizzare la lingua inglese nella descrizione di argomenti scientifici
- le caratteristiche strutturali e le proprietà fisiche, meccaniche e chimiche dei solidi delle diverse classi di solidi (metallici e ceramici)
- la relazione struttura e proprietà delle diverse classe di solidi
- i Regolamenti REACH e CLP


*in parentesi gli insegnamenti del settore che forniscono queste specifiche conoscenze


4 - AREA CHIMICA ORGANICA (SSD CHIM/06)
- in modo qualitativo e semiquantitativo teoria, meccanismo, struttura e stereochimica delle reazioni della chimica organica
- la valutazione delle sintesi di laboratorio e le problematiche del loro scale-up a livello industriale.
- i principi basilari dello sviluppo di processo, come introduzione alla sintesi di prodotti della chimica fine.
- L' attività di laboratorio è dedicata a una sintesi multistadio su media scala, che coinvolge reazioni in atmosfera controllata.
- le basi della spettrometria di massa e della spettroscopia NMR 1D e 2D e acquisisce la capacità di comprendere le informazioni contenute negli spettri relativi a sostanze organiche.
- i Regolamenti REACH e CLP

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

1- AREA CHIMICA ANALITICA (SSD CHIM/01)
- Essere in grado di selezionare le tecniche strumentali e le metodologie operative appropriate in funzione della matrice e degli analiti da determinare.
- Sapere applicare le tecniche più avanzate per la progettazione ed esecuzione di protocolli analitici, con particolare attenzione agli aspetti di efficienza strumentale e di qualità del risultato.
- Sapere stimare i tempi, i costi e le risorse da impiegare per conseguire gli obiettivi intrinseci del "rapporto di prova".
- Sapere modellare i dati analitici sperimentali e le proprietà chimico-fisiche di sistemi complessi applicando metodologie di analisi multivariata e tecniche chemiometriche.
- Essere in grado di individuare le metodologie operative mini-invasive e non-invasive per la diagnostica applicata allo studio di materiali, matrici alimentari ed ambientali, e monitoraggio di processo.



2 - AREA CHIMICA FISICA (SSD CHIM/02)
- Sapere calcolare proprietà strutturali, termodinamiche e dinamiche e spettroscopiche di sistemi complessi
- Sapere misurare le proprietà chimico-fisiche dei materiali, nei vari stati di aggregazione.
- Sapere descrivere gli effetti delle trasformazioni chimiche sulla struttura e sulle proprietà di sostanze e materiali, e dedurre le relazioni proprietà-struttura-funzione.
- Sapere utilizzare strumenti informatici per la ricerca bibliografica e ricerca in banche dati chimiche.
- Sapere definire i protocolli computazionali più adeguati per lo studio della struttura e della superficie di energia potenziale di sistemi molecolari, solidi cristallini e amorfi
- Sapere calcolare proprietà atomiche e molecolare di sistemi macroscopici



3 - AREA CHIMICA INORGANICA (SSD CHIM/03)
- Sapere progettare e realizzare la sintesi di sostanze inorganiche di natura molecolare o non molecolare.
- Sapere determinare e descrivere la struttura chimica di solidi cristallini ed amorfi.
- Sapere individuare le modalità di sintesi e di indagine strutturale più adatte alle diverse classi di sostanze e materiali di natura inorganica.
- Sapere correlare la struttura chimica/elettronica con le proprietà chimiche/fisiche di sostanze e materiali inorganici.
- Eseguire calcoli relativi a difetti puntuali ed estesi, proprietà meccaniche e fisiche di metalli e leghe, polimeri, materiali ceramici e compositi.
Tramite discussioni collegiali in aula lo studente applica i concetti appresi per:
- comprendere la relazione esistente fra le proprietà chimiche degli elementi metallici e il loro ruolo nei sistemi biologici e la relazione esistente fra i meccanismi delle principali reazioni chimiche e i meccanismi catalitici dei metallo-enzimi;
- migliorare l' utilizzo della lingua inglese in una discussione scientifica
- Essere in grado di applicare i Regolamenti REACH e CLP alla gestione di sostanze chimiche



4 - AREA CHIMICA ORGANICA (SSD CHIM/06)
--spiegare i meccanismi di reazione e le loro modalità di identificazione sperimentale, gestire semplici sintesi multistadio,
- preparare sostanze organiche, modificarle, prevedere e, possibilmente, governare la stereochimica delle reazioni.
- organizzare e portare a termine, in sicurezza e rispettando le problematiche ambientali, il proprio lavoro sperimentale, come individuo o in gruppo.
- risolvere problemi di media complessità relativi alla identificazione di molecole organiche (Tecniche spettroscopiche di identificazione strutturale)
- individuare la metodologia di sintesi di biomolecole più idonea
- Essere in grado di applicare i Regolamenti REACH e CLP alla gestione di sostanze chimiche