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Tipo di corso

Corso di Laurea

Accesso

Programmato

Durata

3 anni

Sede

Modena

Lingue

Italiano

Struttura di riferimento

Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze

Il Corso di Studio in breve.

Presentazione
Le malattie cardiovascolari rappresentano oggi la principale causa di mortalità e morbilità nei paesi occidentali ed è proprio in questo contesto che si inserisce il Corso di Studi (CdS) del Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare (TFCPC) ponendosi l'obiettivo di formare un professionista sanitario altamente specializzato con una preparazione interdisciplinare che gli permetta di lavorare in gruppo e di integrarsi con le altre figure professionali.
Il Corso ha durata triennale e prepara progressivamente lo studente, attraverso un intenso programma di lezioni frontali, laboratori e tirocini pratici, all'esercizio della futura professione.
Alla fine del percorso didattico il TFCPC è il professionista sanitario responsabile dei processi diagnostici e terapeutici a lui affidati, attraverso l'applicazione di tecnologie e tecniche specifiche concernenti la diagnosi e la cura delle patologie cardio-toraco-vascolari.
Il TFCPC affronta e gestisce situazioni cliniche che pongono la persona in condizioni critiche, impiegando le proprie conoscenze per garantire la sopravvivenza, stabilizzando le funzioni vitali con tecnologie appropriate.
E' in grado di eseguire autonomamente la prescrizione diagnostica e terapeutica a lui affidata, monitorando i parametri vitali, valutando i segni e i sintomi così da formularne una corretta interpretazione.
Grazie alla sua formazione è in grado di effettuare scelte autonome per specifici ed appropriati presidi medico-chirurgici come la conduzione di apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea, emodinamica, elettrofisiologia ed ultrasuoni che possano contribuire al miglioramento dell'atto terapeutico e/o diagnostico.
La responsabilità del TFCPC consiste anche nel partecipare attivamente all'organizzazione, gestione e formazione del personale specifico, alla realizzazione di programmi di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie nell'ambito diagnostico nonché tecniche di circolazione extracorporea e dei supporti cardiocircolatori.

Accesso al corso
L'accesso al corso è programmato. Il numero dei posti disponibili è definito annualmente sulla base del fabbisogno stimato dalle autorità sanitarie. Di norma, l'Ateneo di Modena e Reggio Emilia mette a disposizione 18 posti. Il programma dell'esame di ammissione viene
stabilito annualmente dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Il test di ammissione include abitualmente domande di logica, biologia, chimica, matematica, fisica e cultura generale. Poiché il numero degli aspiranti al CdS è sempre superiore al numero di posti messi a bando, lo studente motivato a frequentare il CdS in TFCPC deve dedicarsi intensamente allo studio di queste materie per poter superare l'esame di selezione.
Lo studente dovrà possedere buona capacità di contatto umano e di lavoro in gruppo.

Occasioni di studio all'estero
Il CdS in TFCPC offre ai propri studenti la possibilità di svolgere un periodo di formazione all'estero. Tale periodo ha in genere durata di tre mesi e prevede attività di tirocinio in ambito cardiologico e cardiochirurgico. Il CdS in TFCPC, insieme ad altri CdS di area
sanitaria, partecipa a programmi di internazionalizzazione dell'Ateneo, con garanzia di riconoscimento delle attività svolte.

Proseguire gli studi
Dopo il conseguimento della Laurea il laureato in TFCPC può accedere a: a) master di I livello, che di norma hanno una durata annuale e permettono l'acquisizione di competenze avanzate in definiti settori specialistici; b) Laurea Magistrale (LM/SNT3) in Scienze delle professioni sanitarie che ha durata biennale ed è un percorso unico a cui possono accedere tutti i professionisti dell'area tecnica-assistenziale.
La LM è obbligatoria per l'accesso al ruolo di dirigente delle professioni sanitarie nel Servizio Sanitario Nazionale e ai ruoli di coordinamento delle attività formative professionalizzanti nei CdS. Dopo la LM è possibile accedere ai corsi di Dottorato di ricerca,
di durata triennale, per l'ingresso nella carriera di ricercatore in ambito accademico ed ai Master di secondo livello.

Mondo del lavoro
I laureati in TFCPC possono trovare occupazione sia in regime di dipendenza che libero professionale in Servizi e Unità ospedaliere ed universitarie o strutture private.
Possono svolgere attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui e' richiesta la specifica professionalità.
In particolare gli sbocchi occupazionali sono in ambito:
- cardiochirurgico, nella conduzione della circolazione extracorporea;
- cardiologico, in centri di emodinamica, elettrofisiologia, ecografia cardiaca e vascolare e tutti gli ambulatori della cardiologia non invasiva;
- oncologico, per la diagnostica ed il trattamento antiblastico distrettuale;
- territoriale, per la diagnostica strumentale con l'ausilio della telemedicina;
- industrie di produzione e nelle agenzie di vendita operanti nel settore;
- laboratori di ricerca universitaria ed extra-universitaria nel settore biomedico.

Info

Normativa: D.M. 270/2004
Dipartimento: Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Classe: L/SNT3 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
Crediti: 180
Modalità didattica: Presenza
Presidente

prof. Giuseppe Boriani
tel. 059 4225976
giuseppe.boriani@unimore.it


Delegati al tutorato

dott.ssa Donatella Orlandini(Direttore AFP)
tel. 059 4225976
donatella.orlandini@unimore.it

dott. Mirco Lazzari
tel. 348 1222243
mirco.lazzari@unimore.it

Piano di studi

Insegnamenti

Piani di studio

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Ulteriori informazioni

Conoscenze richieste per l'accesso.


Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai corsi di laurea delle professioni sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE.
Le conoscenze richieste per l’accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
I candidati che non raggiungono tale punteggio dovranno colmare le proprie lacune attraverso obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza a corsi di recupero opportunamente indicati dal CdS.




Modalità di ammissione.

Possono essere ammessi al CdS i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso avviene previo superamento di apposita prova secondo quanto previsto dalla normativa vigente relativa ai corsi di laurea delle professioni sanitarie a numero programmato a livello nazionale (Legge 264/99) e dal relativo bando emanato da UNIMORE.

Le conoscenze richieste per l'accesso sono verificate con il raggiungimento di un punteggio minimo nella prova di ammissione pari a 20 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 2014, n. 85.
Qualora se ne manifesti la necessità, sulla base degli esiti della prova di ammissione, il CCDL può attribuire obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da recuperare attraverso la frequenza di corsi di recupero opportunamente indicati e da assolvere entro il primo anno di corso. L' OFA assegnato si intende superato con il superamento degli esami di Fisica Biochimica e Biologia (materie propedeutiche).

Eventuali carenze in una o più discipline, che emergeranno dalle verifiche in itinere negli studenti del I anno, potranno essere colmate attraverso attività formative finalizzate definite dal docente delle discipline corrispondenti.


Ulteriori informazioni saranno pubblicate sul sito di Ateneo in occasione della pubblicazione del bando per l'ammissione ai Corsi di Laurea nelle Professioni Sanitarie, consultabile al link:
http://www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau.html

Prima dell'inizio del tirocinio lo studente dovrà sottoporsi a una visita presso il Servizio di Sorveglianza Sanitaria competente per ottenere il certificato di idoneità psicofisica all'attività di tirocinio. Inoltre gli studenti saranno sottoposti agli accertamenti sanitari obbligatori, previsti dal D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni, rientranti nel programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori per i rischi professionali.

Competenze associate alla funzione.

Le competenze che vengono fornite ai nostri studenti consentono loro di avere un ampio spettro di possibilità lavorative che vanno dalla perfusione alla assistenza diretta del medico nelle più specialistiche terapie invasive e non, sia emodinamiche che elettrofisiologiche. Inoltre interessante è la possibilità di svolgere funzioni di consulenza per le industrie biomediche e la collaborazione con le più importanti ditte di impronta cardiologica. Si sta sviluppando competenze idonee a formare professionisti con funzioni altamente specialistiche come il monitoraggio remoto.I laureati del CdL in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono operatori delle professioni sanitarie, che svolgono con autonomia professionale, attività tecnico assistenziale secondo la normativa vigente. Devono essere dotati di una: - adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici - conoscenza delle principali norme che regolano l’esercizio della professione e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti e altre figure professionali nell’ambito di una equipe assistenziale ove si richieda la propria competenza professionale.
In particolare gli sbocchi professionali previsti sono :
-Tecnico di Cardiologia non invasiva
- Tecnico di Emodinamica
- Tecnico di elettrofisiologia
- Tecnico di Circolazione Extracorporea
- Tecnico di Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria (ECMO)

Funzione in contesto di lavoro.

Le competenze che vengono fornite ai nostri studenti consentono loro di avere un ampio spettro di possibilità lavorative che vanno dalla perfusione alla assistenza diretta del medico nelle più specialistiche terapie invasive e non, sia emodinamiche che elettrofisiologiche. Inoltre interessante è la possibilità di svolgere funzioni di consulenza per le industrie biomediche e la collaborazione con le più importanti ditte di impronta cardiologica. Si sta sviluppando competenze idonee a formare professionisti con funzioni altamente specialistiche come il monitoraggio remoto.I laureati del CdL in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono operatori delle professioni sanitarie, che svolgono con autonomia professionale, attività tecnico assistenziale secondo la normativa vigente. Devono essere dotati di una: - adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici - conoscenza delle principali norme che regolano l’esercizio della professione e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti e altre figure professionali nell’ambito di una equipe assistenziale ove si richieda la propria competenza professionale.
Il laureato in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e
Perfusione Cardiovascolare al termine del percorso triennale deve essere in grado di avere competenze in tutte le attività sia della cardiologia invasiva e non.
Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e
perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste
dal D. M. del Ministero della Sanità 27 Luglio 1998, n. 316 e successive modifiche ed integrazioni.
Provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche
diagnostiche cardiologiche incruente, alle tecniche di circolazione extracorporea e a quelle di
emodinamica. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione
professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e
la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al
più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale. Le loro mansioni sono
esclusivamente di natura tecnica, coadiuvando il personale medico negli ambienti idonei, fornendo
indicazioni essenziali ed utilizzando, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate
alla diagnostica cardiovascolare o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie.In particolare gli sbocchi professionali previsti sono :
-in ambito cardiochirurgico nella conduzione della circolazione extracorporea
- in ambito oncologico per la diagnostica ed il trattamento antiblastico distrettuale,

- in ambito della riabilitazione cardiologica
- in ambito cardiologico in centri di emodinamica , elettrofisiologia e tutti gli ambulatori della cardiologia non invasiva,
-in ambito territoriale per la diagnostica strumentale con l'ausilio della telemedicina,
- nelle industrie di produzione e di agenzie di vendita operanti nel settore, nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico.
Possono svolgere altresì attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la
specifica professionalità.Effettuare i test per la valutazione della funzionalità ardiorespiratoria (spirometria)
- Gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici
- Gestire l'esecuzione tecnica dell'esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed
ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare
- Eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e
defibrillatrore automatico impiantabile.
- Eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e
degli strumenti di telemetria cardiaca
- Gestire l'assistenza cardiocircolatoria e respiratoria
- Utilizzare le metodiche extracorporee normotermiche e ipertermiche per terapia antiblastica,
pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato.
- Applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto
- Applicare le tecniche di dialisi extracorporea
- Gestire le metodiche intraoperatorie di plasmaferesi intraoperatoria, preparazione del gel piastrinico trinico e colla di fibrina
- Provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di
circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva;
- Gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia, dell'elettrocardiografia da sforzo,
dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie.
- Garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste
- Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste - Gestire
autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l'emodinamica del paziente procurata
artificialmente dalla macchina cuore-polmone
- Garantire l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica.
- Applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali
- Documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea
- Prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano la
organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- Partecipare all'elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto
del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management)
- Utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità;
- Assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e
aggiornate sul loro stato di salute;
- Collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente -
Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe
assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
- Interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali;
- Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione



Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.

Le competenze che vengono fornite ai nostri studenti consentono loro di avere un ampio spettro di possibilità lavorative che vanno dalla perfusione alla assistenza diretta del medico nelle più specialistiche terapie invasive e non, sia emodinamiche che elettrofisiologiche. Inoltre interessante è la possibilità di svolgere funzioni di consulenza per le industrie biomediche e la collaborazione con le più importanti ditte di impronta cardiologica. Si sta sviluppando competenze idonee a formare professionisti con funzioni altamente specialistiche come il monitoraggio remoto.I laureati del CdL in Tecniche della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono operatori delle professioni sanitarie, che svolgono con autonomia professionale, attività tecnico assistenziale secondo la normativa vigente. Devono essere dotati di una: - adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici - conoscenza delle principali norme che regolano l’esercizio della professione e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti e altre figure professionali nell’ambito di una equipe assistenziale ove si richieda la propria competenza professionale.
L'attività professionale può essere svolta in strutture sanitarie pubbliche o private nazionali o internazionali nelle sale operatorie e nei servizi di cardiologia in regime di dipendenza o libero professionale .Interessanti sono anche le offerte di lavoro presso ditte private produttrici di apparecchiature elettromedicali come specialista di prodotto.
Il tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria, e perfusione cardiovascolare opera oltre che
nelle cardiochirurgie, anche in tutte le Cardiologie, nelle U.O. di Emodinamica e di
Elettrofisiologia, nonchè in tutti i laboratori di diagnostica non invasiva. L'impiego di questa figura
nelle strutture cardiologiche Italiane si sta diffondendo sempre più.
A livello
internazionale la figura professionale è già operante, oltre che nelle cardiochirurgie, anche in tutte
le Cardiologie, nelle U.O. di Emodinamica e di Elettrofisiologia, nonchè in tutti i laboratori di
diagnostica non invasiva.

Descrizione obiettivi formativi specifici.

I laureati del CdL in Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e
perfusione cardiovascolare sono operatori delle professioni sanitarie,che svolgono con autonomia professionale,attività tecnico assistenziale secondo la normativa vigente.
Devono essere dotati di una:
- adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici
- conoscenza delle principali norme che regolano l'esercizio della professione e le implicazioni medico-legali ad essa riferite;
- capacità di stabilire rapporti di collaborazione efficaci e deontologicamente corretti con utenti, altre figure professionali nell'ambito di una equipe assistenziale ove si richieda la propria competenza professionale.

Il laureato in Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e
perfusione cardiovascolare al termine del percorso triennale deve essere in grado di avere competenze in tutte le attività sia della cardiologia invasiva e non sia della cardiochirurgia.
In particolare:

- effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria(spirometria);
- gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici;
- gestire l'esecuzione tecnica dell'esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare;
- eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e defibrillatrore impiantabile;
- eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorioe/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca;
- gestire l'assistenza cardiocircolatoria e respiratoria;
- applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto;
- gestire le metodiche intraoperatorie di plasmaferesi intraoperatoria, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina;
- provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva;
- gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia, dell'elettrocardiografia da sforzo, dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie;
- garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste ;
- garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste;
- gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l'emodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore-polmone;
- garantire l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica;
- applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali;
- documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea;
- prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l' organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- partecipare all'elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management;
- utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità;
- assicurare ai pazienti le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute;
- collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente;
- riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
- interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali;
- realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione.


Il percorso formativo prevede :
1° anno – finalizzato a fornire le conoscenze biomediche e igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base.
2° anno – finalizzato all'approfondimento di conoscenze di cardiologia interventistica , diagnostica vascolare, pneumologia, chirurgia generale e toracica,cardiochirurgia pediatrica e dell'adulto . Acquisire le competenze professionali relative alla esecuzione di esami ecocardiografici,test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria, ed alla conduzione della circolazione extracorporea nell'adulto e nel bambino. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° anno – finalizzato all'approfondimento specialistico ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Aumentare la rilevanza assegnata all'esperienze di tirocinio che lo studente può sperimentare con supervisione , una propria graduale assunzione di autonomia e responsabilità. Acquisire competenze e metodologie di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di dissertazioni.

Il tirocinio professionalizzante, la cui durata e l'attribuzione in CFU aumentano progressivamente nei tre anni, è svolto in contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese in ogni anno di corso con la supervisione di tutors che preparano gli studenti all'esercizio della professione con responsabilità e autonomia.







Abilità comunicative.

I Laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare devono essere in grado di:
- Stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali.
- Dimostrare abilità comunicative efficaci con gli utenti e nelle relazioni con gli altri professionisti.
- Assumere funzioni di guida verso collaboratori e studenti, includendo la delega e la supervisione di attività assistenziali erogate da altri e assicurando la conformità a standard di qualità e sicurezza della pianificazione e gestione dell'assistenza.
- Comunicare in modo efficace con modalità verbali, non verbali e scritte le valutazioni e le decisioni tecnico assistenziali nei team sanitari interdisciplinari.
- Collaborare con il team di cura per realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
- Comunicare in modo efficace con pazienti familiari e altri professionisti per fornire una cura sanitaria ottimale.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi :
• lezioni frontali, video e analisi critica di filmati , simulazioni, narrazioni, testimonianze;
• discussione di casi e di situazioni relazionali in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie ,tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

Autonomia di giudizio.

I laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare devono possedere autonomia di giudizio decisionale ed operativo, conseguita anche nel contesto lavorativo specifico, in merito alla autonomia professionale prevista dalla vigente normativa. Essa include competenze comportamentali e specifiche quali:
-capacità di analisi e sintesi
-abilità di critica costruttiva e di autovalutazione in un'ottica di costante miglioramento
-essere in grado di formulare gli obiettivi specifici del proprio intervento, scegliere la metodologia adeguata
-verificare e valutare i risultati raggiunti
-riconoscere la necessità di collaborare e richiedere l'intervento di altre figure professionali per un ottimale soddisfacimento dei bisogni dell'utente;
-riconoscere ed essere rispettosi delle diversità e specificità culturali
-essere consapevoli di dovere operare la pratica professionale secondo la legislazione vigente nonché secondo norme etiche e deontologiche specifiche della professione
- riconoscere i possibili stili comunicativi nelle relazioni interpersonali in modo da creare costantemente la facilitazione alla comunicazione efficace indispensabile al lavoro in taem e multiprofessionale nonchè a stabilire un corretto rapporto di fiducia reciproca con gli uetnti nel pieno rispetto delle specificità e diversità di ciascuno
- Assumere la responsabilità del proprio operato durante la pratica professionale in conformità del profilo e del Codice deontologico.
- Dimostrare spirito di iniziativa ed autonomia .

Capacità di apprendimento.

I laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare al termine del loro percorso formativo dovranno :
-mantenere capacità di apprendere
-avere acquisito una efficace metodologia di studio tale da consentire una ulteriore formazione universitaria, avendo peraltro presenti le competenze richieste dall'inserimento in attività lavorativa al termine del percorso triennale;
-essere in grado di comprendere letteratura scientifica in lingua inglese;
-saper consultare banche dati e altre informazioni in rete su argomenti pertinenti;
-assumere responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere ai continui cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali
-essere in grado di integrare costantemente le conoscenze di base della professione nella attività professionale attraverso una attenzione costante alle nuove conoscenze ed acquisizioni scientifiche
-autovalutare le proprie conoscenze per mantenere un costante aggiornamento attraverso autoformazione e la pratica della formazione permanente.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, compenentrando le conoscenze acquisiste nel corso di attività specifiche a quelle conseguite mediante lo studio personale, valutando il contributo critico dimostrato nel corso di attività seminariali e di tirocinio clinico, nonchè mediante la verifica della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento della tesi di laurea.

Conoscenza e comprensione.

Scienze Biomediche
Gli insegnamenti compresi nell'area delle scienze biomediche forniscono le conoscenze utili alla comprensione dell'anatomia umana, da livello macroscopico a quello microscopico, dei processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia della popolazione nelle diverse età della vita; permettono altresì l'acquisizione del linguaggio specifico delle discipline di genetica, biologia e biochimica e di conoscere e comprendere i processi biologici e biochimici fondamentali degli organismi viventi.


Scienze interdisciplinari
La conoscenza approfondita degli argomenti e delle tematiche trattate negli insegnamenti di quest'area consentiranno l'uso di metodiche e tecnologie appropriate nell'ambito della moderna cardiologia interventistica, della diagnostica per immagini (ecocardiografia, ecografia vascolare, radiologia cardiologica). Con il passaggio dall'ordinamento ex DM 509/1999 all'ordinamento ex DM 270/240 particolare rilievo si è dato alla Cardiologia con tutte le sue specializzazioni, dall'elettrofisiologia alla cardiologia dello scompenso cardiaco nonché la cardiologia interventistica. E'stata anche ampliata la sezione dedicata alla pediatria e alle procedure di utilizzo della circolazione extracorporea non convenzionali come l'oncologia e la ricerca sperimentale.

Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari, Scienze umane e psicologiche Scienze del management sanitario
Le conoscenze acquisite tramite gli insegnamenti di quest'area porteranno alla comprensione dei determinanti di salute, dei pericoli e dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione, dei sistemi di protezione sia collettivi che individuali e degli interventi volti alla tutela della salute e della sicurezza dei degli operatori sanitari e degli utenti; alla comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario Nazionale e dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive. Sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle relazioni lavorative e delle aree d'integrazione e di interdipendenza con altri operatori sanitari.


Scienze della ricerca sanitaria
Le conoscenze acquisite tramite gli insegnamenti di quest'area permettono di conoscere i principi di statistica applicata alla ricerca sperimentale e tecnologica, utilizzare e applicare i metodi e gli strumenti informatici ed epidemiologici. Il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare acquisirà inoltre conoscenze sui progressi scientifici dell'arte medica e sull'evoluzione del pensiero medico nel tempo.


Discipline informatiche e linguistiche
Le conoscenze acquisite tramite gli insegnamenti di quest'area permetteranno di conoscere e comprendere i fondamenti dell'analisi matematica, la lingua inglese ed i processi di gestione informatizzata delle informazioni.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Scienze Biomediche
Il Laureato in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare in virtù alle competenze teoriche acquisite, sarà in grado di interpretare con senso critico i fenomeni biologici e patologici di interesse sanitario e di comprendere i processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e alle malattie cardiovascolari.






Scienze interdisciplinari
Gli insegnamenti raggruppati in quest'area sono le fonti della formazione del laureato in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e della Perfusione Cardiovascolare, i quali al termine del percorso di studi saranno in grado di applicare il processo diagnostico e/o terapeutico sia in forma simulata sia sulla persona assistita, adottando anche la metodologia del problem-solving (ragionamento clinico) e mettendo in atto le necessarie ed opportune procedure di sicurezza a tutela dei pazienti e degli operatori. Tali conoscenze saranno implementate compiutamente attraverso la frequenza obbligatoria del tirocinio professionalizzante, sotto la guida di tutor qualificati ed esperti. Nel periodo del tirocinio la verifica dell'acquisizione delle abilità professionali avviene sistematicamente tramite moduli per la rilevazione della presenza e una scheda di valutazione.



Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari, Scienze umane e psicologiche Scienze del management sanitario
L'acquisizione di competenze tramite gli insegnamenti di quest'area permetterà la comprensione delle dinamiche relazionali normali e patologiche e delle reazioni di difesa o di adattamento delle persone in situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza fisica; consentirà di conseguire la capacità di analisi dei problemi di salute del singolo e/o di una comunità e di valutare le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini; porterà alla comprensione della complessità organizzativa del Sistema Sanitario, dell'importanza e dell'utilità di agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano nella pratica quotidiana. Tali competenze infine sono finalizzate inoltre a favorire la comprensione dell'autonomia professionale, delle aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura.



Scienze della ricerca sanitaria
I laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare saranno in grado di comprendere ed effettuare elaborazioni statistiche per programmare ed operare ricerche applicate nell'ambito delle discipline sanitarie, erogare didattica e formazione nell'ambito delle discipline sanitarie.



Discipline informatiche e linguistiche
Il Laureato in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, in virtù delle competenze acquisite, sarà dotato delle conoscenze informatiche che gli consentiranno la consultazione di banche dati di interesse clinico e scientifico, la gestione dei database e le attività di interazione con la rete in particolar modo per quanto riguarda le opportunità di e-learning. La conoscenza della lingua lo guiderà alla comprensione della letteratura scientifica internazionale.